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Il procuratore militare Marco de Paolis ha dichiarato all'ANSA che gli ultimi due nazisti condannati per i crimini commessi ai danni degli italiani sono morti in Germania.
Si tratta di Alfred Stork di 97 anni, condannato come uno dei responsabili dell'eccidio di Cefalonia sugli ufficiali italiani della divisione Acqui, e Karl Stark di 100 anni riconosciuto responsabile di vari eccidi negli Appennini nel 1944.
La magistratura italiana aveva condannato 60 criminali nazisti dopo il ritrovamento dei documenti nel famoso "armadio della Vergogna" nel 1994, per chi non lo sapesse o non ricorda trattasi del materiale molto accurato tenuto nascosto per decenni perchè la Germania divisa durante la guerra fredda era utile agli Alleati occidentali e quindi non si dovevano creare problemi diplomatici parlando ancora della seconda guerra mondiale.
Con questa scelta sciagurata non c'è mai stata giustizia
Nessuno di questi è mai andato in galera vivendo tranquillamente con la pensione di stato pagata dallo stato tedesco e in qualche caso in altri paesi, hanno continuato a crescere figli e nipoti come se nulla fosse nelle comunità di appartenenza.
Solo il capitano SS Priebke per l'eccidio delle Fosse Ardeatine e il caporale Seifert per i crimini nel nord-est, estradato dal Canada, hanno pagato con la prigione in Italia
Si tratta di Alfred Stork di 97 anni, condannato come uno dei responsabili dell'eccidio di Cefalonia sugli ufficiali italiani della divisione Acqui, e Karl Stark di 100 anni riconosciuto responsabile di vari eccidi negli Appennini nel 1944.
La magistratura italiana aveva condannato 60 criminali nazisti dopo il ritrovamento dei documenti nel famoso "armadio della Vergogna" nel 1994, per chi non lo sapesse o non ricorda trattasi del materiale molto accurato tenuto nascosto per decenni perchè la Germania divisa durante la guerra fredda era utile agli Alleati occidentali e quindi non si dovevano creare problemi diplomatici parlando ancora della seconda guerra mondiale.
Con questa scelta sciagurata non c'è mai stata giustizia
Nessuno di questi è mai andato in galera vivendo tranquillamente con la pensione di stato pagata dallo stato tedesco e in qualche caso in altri paesi, hanno continuato a crescere figli e nipoti come se nulla fosse nelle comunità di appartenenza.
Solo il capitano SS Priebke per l'eccidio delle Fosse Ardeatine e il caporale Seifert per i crimini nel nord-est, estradato dal Canada, hanno pagato con la prigione in Italia