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GDS: Luka Modric ha ottenuto la qualificazione al suo quinto Mondiale con la Croazia venerdì sera, il che avvantaggia il Milan perché il C.T. Dalic potrà farlo riposare nell'ultima partita contro il Montenegro, che non conta più nulla. Modric non tornerà in anticipo a Milanello ma resterà con la nazionale, sebbene in panchina, per risparmiare energie in vista del suo primo derby di Milano di domenica prossima. I tifosi dell'Inter lo sognavano in nerazzurro già nel 2018, quando la vecchia proprietà Zhang tentò invano di acquistarlo dal Real Madrid; il croato scelse di restare, vincendo ancora prima di firmare per il Milan da svincolato la scorsa estate. Zvonimir Boban, considerato un mentore da Modric e attuale presidente della Dinamo Zagabria, ha espresso tristezza per il fatto che il Real non gli abbia permesso di concludere la carriera lì, pur essendo felice che abbia scelto il Milan non essendo tornato alla Dinamo. Modric e la sua famiglia si trovano benissimo a Milano, e se le cose continueranno così è quasi certo che eserciterà l'opzione per restare al Milan per un altro anno. Carlo Ancelotti, che lo ha allenato a Madrid, ha affermato che il 40enne croato è ancora uno dei migliori centrocampisti in circolazione, attribuendo la sua longevità a genetica e serietà, notando che non ha saltato nemmeno un allenamento nella sua ultima stagione al Real. Poter riposare in nazionale prima del derby sarà comunque utile anche all'inesauribile Modric, che ha già affrontato l'Inter sei volte (una sconfitta, cinque vittorie) con Tottenham e Real Madrid, ma mai in un derby. Modric conosce bene la rivalità cittadina, avendo vinto due delle sue sei Champions League sollevandole in faccia all'Atlético Madrid. La prossima sfida a San Siro è importante per lo Scudetto: una vittoria dell'Inter la spedirebbe a +5 sul Milan, mentre una vittoria rossonera significherebbe il sorpasso temporaneo in classifica. Nonostante i numerosi trofei vinti, Modric, come tutti i campioni, non si accontenta mai e vuole vincere sempre.
CorSport: Luka Modrić si è presentato al Milan con il duplice obiettivo di vincere con il club e qualificarsi al Mondiale con la Croazia. L'obiettivo con la nazionale è già stato raggiunto a novembre, grazie alla vittoria sulle Far Oer che ha garantito la qualificazione diretta alla rassegna estiva, un risultato a cui il giocatore voleva arrivare al massimo della condizione fisica, mentale e tecnica, scegliendo per questo il campionato italiano invece di uno tecnicamente inferiore alla Serie A. Per quanto riguarda il Milan, Modrić punta a vincere un trofeo, con la Supercoppa Italiana di dicembre come prima opportunità, e poi attendere la fine della stagione o la prossima. Il croato sta dimostrando grande continuità e centralità nel Milan, giocando tutte e undici le partite di campionato da titolare, spesso per intero (965 minuti giocati, con un gol e due assist), e con un'alta precisione nei passaggi (91%), senza sembrare aver bisogno di riposo, agendo da mediano davanti alla difesa su scelta di Massimiliano Allegri, che ne sfrutta la qualità in regia e la capacità di leggere preventivamente le azioni. Nonostante compirà 41 anni il prossimo settembre, la sua forma smagliante suggerisce che la dirigenza milanista stia già lavorando per un possibile prolungamento del contratto, anche se l'ultima parola spetterà al giocatore. Modrić affronterà prima la missione di vincere con il Milan, poi il Mondiale con la Croazia, e solo dopo prenderà la decisione finale sul suo futuro.
CorSport: Luka Modrić si è presentato al Milan con il duplice obiettivo di vincere con il club e qualificarsi al Mondiale con la Croazia. L'obiettivo con la nazionale è già stato raggiunto a novembre, grazie alla vittoria sulle Far Oer che ha garantito la qualificazione diretta alla rassegna estiva, un risultato a cui il giocatore voleva arrivare al massimo della condizione fisica, mentale e tecnica, scegliendo per questo il campionato italiano invece di uno tecnicamente inferiore alla Serie A. Per quanto riguarda il Milan, Modrić punta a vincere un trofeo, con la Supercoppa Italiana di dicembre come prima opportunità, e poi attendere la fine della stagione o la prossima. Il croato sta dimostrando grande continuità e centralità nel Milan, giocando tutte e undici le partite di campionato da titolare, spesso per intero (965 minuti giocati, con un gol e due assist), e con un'alta precisione nei passaggi (91%), senza sembrare aver bisogno di riposo, agendo da mediano davanti alla difesa su scelta di Massimiliano Allegri, che ne sfrutta la qualità in regia e la capacità di leggere preventivamente le azioni. Nonostante compirà 41 anni il prossimo settembre, la sua forma smagliante suggerisce che la dirigenza milanista stia già lavorando per un possibile prolungamento del contratto, anche se l'ultima parola spetterà al giocatore. Modrić affronterà prima la missione di vincere con il Milan, poi il Mondiale con la Croazia, e solo dopo prenderà la decisione finale sul suo futuro.
