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L'intervista completa de Il Giornale in edicola oggi, 11 gennaio 2018, a Massimiliano Mirabelli. Ecco le parole del DS:"Molti soldi spesi e pochi risultati. Come mi difendo? Con le cifre autentiche del mercato. E con una speranza. Il saldo negativo del Milan è di 160 milioni. Gli stessi che il Barcellona ha speso per Coutinho. Ma non solo. Abbiamo avuto zero euro per le commissioni agli agenti e zero euro per gli incentivi all'esodo, la partenza di calciatori sotto contratto. Poi abbiamo rinnovato a Donnarumma, Calabria, Suso, Cutrone e Plizzari del quale sentirete parlare. Agli esperti chiedo: quanto valgono questi contratti? Questo è il patrimonio garantito al Milan di domani. Quale acquisti non rifarei? Nessuno. Sono convinto di aver costruito uno zoccolo duro per il Milan del futuro. E col tempo i più chiacchierati daranno il loro rendimento standard che è di gran lunga superiore a quello attuale. Avrei solo meno fretta su scelte gestionali. Sono pronto a scommettere su Silva e Calhanoglu. Mercato di gennaio? Solo qualche cessione. Montella era d'accordo col mercato? Condivisione assoluta. Ho conservato alcuni SMS dei giorni della trattativa per Bonucci. Quando è arrivato il momento di cambiare allenatore Han Li mi ha detto di scegliere in una platea molto larga. Io ho scelto Rino, mi sono assunto la responsablità. Sono contento di come sta lavorando. Siamo due maniaci del lavoro. A fine giornata lui mi dice che è sfinito. Il rapporto coi cinesi? Va bene. Han Li se ne intende di calcio. Vediamo insieme partite e allenamenti. Come finirà il tormentone Donnarumma? E' semplice: abbiamo deciso insieme di rinnovare, lui non ha cambiato idea. L'ha messa per iscritto e a Firenze il giorno del suo compleanno lo ha ribadito. Vorremmo che finisse la carriera al Milan. Come competere con i club stranieri? Non avendo sceicchi bisogna farsi venire qualche idea. Riforme per compere al calcio italiano di competere in Europa, rilanciando le quotazioni della nazionale. Ad esempio liberalizzare il numero degli stranieri extra comunitari fissare la rosa a 25 unità con l'obbligo di schierare sei italiani. Si spingerebbero le società a coltivare i settori giovanili garantendo al club il volume d'affari".
Mirabelli a "giornali unificati". Le parole alla Gazzetta:"L’aggiornamento resta un fattore continuo, nel fine settimana ad esempio sarò in Germania per assistere ad alcune partite. In entrata non faremo nulla. E' ufficiale. Lavoreremo in uscita. Chi ha le richieste più concrete è Gomez dal Boca. Vice Kessie servirebbe? Il ragionamento ci sta, ma vi chiedo: dopo averne acquistati undici, siamo sicuri che prender- ne un dodicesimo sarebbe la scelta giusta? In estate è stato un mercato importante ma non ne ho nostalgia, per tutto c’è un tempo. Oggi credo che la soluzione sia già in casa. Per esempio Montolivo. Il nostro imperativo è la valorizzazione della rosa già esistente. Avremmo potuto spendere qualche milione in meno in estate? Non mi sembrano cifre eccessive. Tutti considerano l’esborso complessivo, io invece scorporarlo e analizzarlo. Non abbiamo strapagato nessuno e vi dirò di più: se, in pura teoria, domani mettessimo qualcuno dei nuovi sul mercato, andremmo a guadagnarci. Non esiste alcun flop sul mercato. Sono arrivati tutti giocatori validi. Preoccupato per il settlement? Noi siamo, e saremo, all’interno delle regole e dei paletti Uefa. La nostra macchina di costruzione andrà avanti, senza preoccupazioni. Rapporti con Fassone? Siamo una coppia di fatto. Due corpi e un'anima. E' tutto condiviso".
Mirabelli a "giornali unificati". Le parole alla Gazzetta:"L’aggiornamento resta un fattore continuo, nel fine settimana ad esempio sarò in Germania per assistere ad alcune partite. In entrata non faremo nulla. E' ufficiale. Lavoreremo in uscita. Chi ha le richieste più concrete è Gomez dal Boca. Vice Kessie servirebbe? Il ragionamento ci sta, ma vi chiedo: dopo averne acquistati undici, siamo sicuri che prender- ne un dodicesimo sarebbe la scelta giusta? In estate è stato un mercato importante ma non ne ho nostalgia, per tutto c’è un tempo. Oggi credo che la soluzione sia già in casa. Per esempio Montolivo. Il nostro imperativo è la valorizzazione della rosa già esistente. Avremmo potuto spendere qualche milione in meno in estate? Non mi sembrano cifre eccessive. Tutti considerano l’esborso complessivo, io invece scorporarlo e analizzarlo. Non abbiamo strapagato nessuno e vi dirò di più: se, in pura teoria, domani mettessimo qualcuno dei nuovi sul mercato, andremmo a guadagnarci. Non esiste alcun flop sul mercato. Sono arrivati tutti giocatori validi. Preoccupato per il settlement? Noi siamo, e saremo, all’interno delle regole e dei paletti Uefa. La nostra macchina di costruzione andrà avanti, senza preoccupazioni. Rapporti con Fassone? Siamo una coppia di fatto. Due corpi e un'anima. E' tutto condiviso".