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Il ginecologo pensionato ed ex coordinatore del CTS governativo Agostino Miozzo trasloca al ministero dell'Istruzione, non è ben noto per quali competenze a meno di un celato boom di studentesse madri, e fa una sintesi dell'esperienza annuale di collaborazione:
"Il Cts ha lavorato bene, con coraggio, per tredici mesi.
Possiamo anche dire che tra vuoti istituzionali e risposte da sperimentare ha contribuito a salvare questo Paese, ma adesso non serve più
Prima il Cts ha dovuto supplire a mancanze palesi.
Le Regioni andavano per conto loro, i ministeri faticavano.
Ora c’è un coordinamento generale e un blocco istituzionale più saldo
Credo che in uno, due mesi al massimo il Cts possa sciogliersi
Meritando l’applauso della nazione.
Le strutture scientifiche, in questo Paese, per fortuna esistono già.
Si chiamano Istituto superiore di sanità, Consiglio superiore di sanità, ospedale Spallanzani e Bambino Gesù. Con tutte quelle professionalità al loro interno che hanno nutrito il Cts.
I Brusaferro e i Locatelli servono ancora, eccome"
E subito si tuffa nell'esperienza scolastica, ripartendo dal suo famoso "Assurdo che le scuole siano chiuse" che forse è il motivo per cui è stato trasferito.
"Il ministero non ha dati
Non sa quanti docenti sta vaccinando, non conosce i contagi interni agli istituti scolastici.
All’ultimo questionario inviato, ha risposto il dieci per cento dei dirigenti scolastici.
Autocritica?
L’abbiamo fatta sempre.
Forse non siamo stati capaci, ma forse non dipendeva da noi, di curare bene la comunicazione, specie verso le categorie più sensibili e fragili, i giovani e i ragazzi
Noi dobbiamo raggiungere i ragazzi che vanno al Pincio (a Roma, ndr) a menarsi, solo così possiamo ridurre la diffusione del virus tra gli adolescenti
Ad ottobre-novembre, con la seconda ondata, l’epidemia è tornato un problema di carattere nazionale, con le scuole che riaprivano.
E’ stato un dramma assoluto dare indicazione alla ministra Azzolina che l’unico rimedio era il distanziamento a scuola, in classi pollaio poi…
C’è stata una polemica eccessiva sui banchi a rotelle, montata, ci sono cose più importanti.
Questa emergenza ha rifatto l’arredo delle scuole italiane
Ho sofferto di vedere Paesi come Francia e Germania che davano indicazioni diverse da noi sulla scuola e 20 regioni in Italia che davano indicazioni diverse, vedere scuole chiuse e centri commerciali aperti“.
Orizzonte Scuola
"Il Cts ha lavorato bene, con coraggio, per tredici mesi.
Possiamo anche dire che tra vuoti istituzionali e risposte da sperimentare ha contribuito a salvare questo Paese, ma adesso non serve più
Prima il Cts ha dovuto supplire a mancanze palesi.
Le Regioni andavano per conto loro, i ministeri faticavano.
Ora c’è un coordinamento generale e un blocco istituzionale più saldo
Credo che in uno, due mesi al massimo il Cts possa sciogliersi
Meritando l’applauso della nazione.
Le strutture scientifiche, in questo Paese, per fortuna esistono già.
Si chiamano Istituto superiore di sanità, Consiglio superiore di sanità, ospedale Spallanzani e Bambino Gesù. Con tutte quelle professionalità al loro interno che hanno nutrito il Cts.
I Brusaferro e i Locatelli servono ancora, eccome"
E subito si tuffa nell'esperienza scolastica, ripartendo dal suo famoso "Assurdo che le scuole siano chiuse" che forse è il motivo per cui è stato trasferito.
"Il ministero non ha dati
Non sa quanti docenti sta vaccinando, non conosce i contagi interni agli istituti scolastici.
All’ultimo questionario inviato, ha risposto il dieci per cento dei dirigenti scolastici.
Autocritica?
L’abbiamo fatta sempre.
Forse non siamo stati capaci, ma forse non dipendeva da noi, di curare bene la comunicazione, specie verso le categorie più sensibili e fragili, i giovani e i ragazzi
Noi dobbiamo raggiungere i ragazzi che vanno al Pincio (a Roma, ndr) a menarsi, solo così possiamo ridurre la diffusione del virus tra gli adolescenti
Ad ottobre-novembre, con la seconda ondata, l’epidemia è tornato un problema di carattere nazionale, con le scuole che riaprivano.
E’ stato un dramma assoluto dare indicazione alla ministra Azzolina che l’unico rimedio era il distanziamento a scuola, in classi pollaio poi…
C’è stata una polemica eccessiva sui banchi a rotelle, montata, ci sono cose più importanti.
Questa emergenza ha rifatto l’arredo delle scuole italiane
Ho sofferto di vedere Paesi come Francia e Germania che davano indicazioni diverse da noi sulla scuola e 20 regioni in Italia che davano indicazioni diverse, vedere scuole chiuse e centri commerciali aperti“.
Orizzonte Scuola