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Tuttosport in edicola sui soliti, triti e ritriti, nomi per l'attacco del Milan e la situazione:
Attualmente, il titolare del Milan è Santiago Gimenez, acquisito a gennaio dal Feyenoord per 32 milioni più bonus. Il suo impatto è stato altalenante: ottimo all'inizio, poi gradualmente spento a causa di acciacchi e della scarsa considerazione di Conceição, con una flessione proseguita anche in nazionale (0 gol in 6 presenze in Gold Cup). In totale, ha segnato 6 gol in 19 partite con il Milan tra febbraio e maggio. Gimenez non rispecchia il prototipo di centravanti ideale per Allegri, ma, salvo sorprese, rimarrà. Luca, un altro profilo seguito dal Milan, è considerato un'opzione solo in caso di sua partenza.
Tare ha descritto il profilo ricercato con una frase chiara: "Cerchiamo uno come Giroud". Il mercato delle punte è ancora in fase di stallo in Europa, con pochi movimenti significativi. Il Milan difficilmente potrà competere per attaccanti costosissimi come Gyokeres, Sesko, Osimhen, Guirassy e Darwin Nuñez (sul quale c'è forte il Napoli).
Mateo Retegui, capocannoniere della Serie A con 25 gol, piace molto al Milan, ma l'Atalanta ha rifiutato un'offerta di 53 milioni dall'Al-Qadsiah, chiedendone 60.
Moise Kean, che Allegri riallenerebbe volentieri, è valutato molto dalla Fiorentina, al di là di una clausola da 52 milioni valida per l'estero.
Victor Boniface costa almeno 40-45 milioni, e il Bayer Leverkusen è un "osso duro" nelle trattative.
Monitorati anche Nicolas Jackson del Chelsea (richiede più di 50 milioni) e Jean-Philippe Mateta del Crystal Palace (35 milioni, ma ha 28 anni).
Altri nomi come Hojlund (non un 9 d'area) e Mitrovic (si avvicina ai 31 anni) sembrano meno adatti.
Resta sullo sfondo la situazione di Dusan Vlahovic. Nonostante il Milan neghi di seguirlo attivamente, il serbo potrebbe diventare un'occasione ad agosto. Tuttavia, un suo eventuale acquisto richiederebbe un complesso "incastro economico" tra costo del cartellino, ingaggio e la necessità di un addio alla Juventus.
Attualmente, il titolare del Milan è Santiago Gimenez, acquisito a gennaio dal Feyenoord per 32 milioni più bonus. Il suo impatto è stato altalenante: ottimo all'inizio, poi gradualmente spento a causa di acciacchi e della scarsa considerazione di Conceição, con una flessione proseguita anche in nazionale (0 gol in 6 presenze in Gold Cup). In totale, ha segnato 6 gol in 19 partite con il Milan tra febbraio e maggio. Gimenez non rispecchia il prototipo di centravanti ideale per Allegri, ma, salvo sorprese, rimarrà. Luca, un altro profilo seguito dal Milan, è considerato un'opzione solo in caso di sua partenza.
Tare ha descritto il profilo ricercato con una frase chiara: "Cerchiamo uno come Giroud". Il mercato delle punte è ancora in fase di stallo in Europa, con pochi movimenti significativi. Il Milan difficilmente potrà competere per attaccanti costosissimi come Gyokeres, Sesko, Osimhen, Guirassy e Darwin Nuñez (sul quale c'è forte il Napoli).
Mateo Retegui, capocannoniere della Serie A con 25 gol, piace molto al Milan, ma l'Atalanta ha rifiutato un'offerta di 53 milioni dall'Al-Qadsiah, chiedendone 60.
Moise Kean, che Allegri riallenerebbe volentieri, è valutato molto dalla Fiorentina, al di là di una clausola da 52 milioni valida per l'estero.
Victor Boniface costa almeno 40-45 milioni, e il Bayer Leverkusen è un "osso duro" nelle trattative.
Monitorati anche Nicolas Jackson del Chelsea (richiede più di 50 milioni) e Jean-Philippe Mateta del Crystal Palace (35 milioni, ma ha 28 anni).
Altri nomi come Hojlund (non un 9 d'area) e Mitrovic (si avvicina ai 31 anni) sembrano meno adatti.
Resta sullo sfondo la situazione di Dusan Vlahovic. Nonostante il Milan neghi di seguirlo attivamente, il serbo potrebbe diventare un'occasione ad agosto. Tuttavia, un suo eventuale acquisto richiederebbe un complesso "incastro economico" tra costo del cartellino, ingaggio e la necessità di un addio alla Juventus.