si babs, i dubbi sono quelli, hai centrato il punto. In ogni caso, lasciando perdere chi c'è dietro, il mio ragionamento era prettamente tecnico. Come fanno a mettere in pegno una società che lo è già di fatto? boh.
Il pegno, da un punto di vista formale, è possibile, se le azioni che ne sono oggetto non sono state impegnate da altro soggetto. Dal punto di vista del valore, è indubbio che la società di Tortola sia una holder di partecipazioni che, a scala, sono già oggetto di pegno da un terzo (quelle del Milan in mano ad Elliott/Blue Skye) o condizionate, dal punto di vista dell'esercizio dei relativi diritti, dall'obbligo del consenso da parte di un golden power (quello di Elliott/Blue Skye sulle partecipazioni in Rossoneri Champion Lux e Rossoneri Sport Lux), ma poi occorre guardare allo stato patrimoniale di quella società, che ovviamente non conosciamo, circa la possibile giacenza di liquidità di cassa che, di principio, potrebbe fare da base per una utile escussione della garanzia ove ciò fosse necessario. In generale, può dirsi che, quando viene concessa una garanzia di questo tipo, la natura puramente cautelativa appare evidente, nel senso che chi la concede sa di poter adempiere agli obblighi assunti, e dunque estinguerla. Ed infine, chi la rilascia non ha interessi ad alienare a terzi una quota di esse senza il consenso del creditore con pegno, e ciò rimanda con buona possibilità alla natura di questa società, ovvero un fondo chiuso, a tempo ed a scopo, con divieto di alienazioni esterne di quote. Una natura che lo assimila a quella del fondo a cui è succeduto nella operazione societaria nel marzo dello scorso anno, o da cui ha avuto, e forse ha tuttora, causa, ovvero Sino Europe Sports Changxing.
