Milan straniero. Inter...nazionale. Obiettivi diversi.

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Il CorSera in edicola dedica un articolo alle strade, diverse, intraprese da Milan e Inter. Nel Milan l'unico italiano titolare è Calabria. L'Inter invece ha scelto il blocco italiano. Dietro ci sono metodi e strategie diverse. Riguardo i rossoneri, l'addio di Maldini ha dato una struttura organizzativa al Milan. L’uomo chiave sul mercato è diventato l’a.d. Giorgio Furla- ni, affiancato da Geoffrey Moncada: un lavoro collettivo che si basa sulle statistiche per capire se un giocatore può essere o meno funzionale alla squadra. Il cosiddetto sistema Moneyball. Quando si acquista un calciatore si guardano diverse caratterristiche e tra queste non c'è la nazionalità. Il Milan non ha scelto di non comprare più italiani (quest’estate è infatti arrivato il secondo portiere Sportiello), ha solo stabilito priorità differenti. Ecco allora dal Chelsea Loftus-Cheek e Pulisic, dal Villarreal Chukwueze, dal Valencia Musah, dall’Az Reijnders, dal Salisburgo Okafor. Se necessario, come dimostra l’affare Tonali, si può pure sacrificare l’anima milanista della squadra. La visione è ampia, e guarda anche alla sostenibilità dei costi. Certo sono differenti, in partenza, anche gli obiettivi. L’Inter ha ammesso che il compito di Inzaghi è vincere lo scudetto. Il Milan parte con i fari più bassi: «Dobbiamo restare protagonisti in Italia e in Europa», ha detto Pioli dopo il Trofeo Berlusconi. Chi ha ragione? La seconda stella è lì, luccicante e ammaliante, a portata di mano. Italiani o stranieri, il sogno è lo stesso

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Il CorSera in edicola dedica un articolo alle strade, diverse, intraprese da Milan e Inter. Nel Milan l'unico italiano titolare è Calabria. L'Inter invece ha scelto il blocco italiano. Dietro ci sono metodi e strategie diverse. Riguardo i rossoneri, l'addio di Maldini ha dato una struttura organizzativa al Milan. L’uomo chiave sul mercato è diventato l’a.d. Giorgio Furla- ni, affiancato da Geoffrey Moncada: un lavoro collettivo che si basa sulle statistiche per capire se un giocatore può essere o meno funzionale alla squadra. Il cosiddetto sistema Moneyball. Quando si acquista un calciatore si guardano diverse caratterristiche e tra queste non c'è la nazionalità. Il Milan non ha scelto di non comprare più italiani (quest’estate è infatti arrivato il secondo portiere Sportiello), ha solo stabilito priorità differenti. Ecco allora dal Chelsea Loftus-Cheek e Pulisic, dal Villarreal Chukwueze, dal Valencia Musah, dall’Az Reijnders, dal Salisburgo Okafor. Se necessario, come dimostra l’affare Tonali, si può pure sacrificare l’anima milanista della squadra. La visione è ampia, e guarda anche alla sostenibilità dei costi. Certo sono differenti, in partenza, anche gli obiettivi. L’Inter ha ammesso che il compito di Inzaghi è vincere lo scudetto. Il Milan parte con i fari più bassi: «Dobbiamo restare protagonisti in Italia e in Europa», ha detto Pioli dopo il Trofeo Berlusconi. Chi ha ragione? La seconda stella è lì, luccicante e ammaliante, a portata di mano. Italiani o stranieri, il sogno è lo stesso
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Swaitak

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Il CorSera in edicola dedica un articolo alle strade, diverse, intraprese da Milan e Inter. Nel Milan l'unico italiano titolare è Calabria. L'Inter invece ha scelto il blocco italiano. Dietro ci sono metodi e strategie diverse. Riguardo i rossoneri, l'addio di Maldini ha dato una struttura organizzativa al Milan. L’uomo chiave sul mercato è diventato l’a.d. Giorgio Furla- ni, affiancato da Geoffrey Moncada: un lavoro collettivo che si basa sulle statistiche per capire se un giocatore può essere o meno funzionale alla squadra. Il cosiddetto sistema Moneyball. Quando si acquista un calciatore si guardano diverse caratterristiche e tra queste non c'è la nazionalità. Il Milan non ha scelto di non comprare più italiani (quest’estate è infatti arrivato il secondo portiere Sportiello), ha solo stabilito priorità differenti. Ecco allora dal Chelsea Loftus-Cheek e Pulisic, dal Villarreal Chukwueze, dal Valencia Musah, dall’Az Reijnders, dal Salisburgo Okafor. Se necessario, come dimostra l’affare Tonali, si può pure sacrificare l’anima milanista della squadra. La visione è ampia, e guarda anche alla sostenibilità dei costi. Certo sono differenti, in partenza, anche gli obiettivi. L’Inter ha ammesso che il compito di Inzaghi è vincere lo scudetto. Il Milan parte con i fari più bassi: «Dobbiamo restare protagonisti in Italia e in Europa», ha detto Pioli dopo il Trofeo Berlusconi. Chi ha ragione? La seconda stella è lì, luccicante e ammaliante, a portata di mano. Italiani o stranieri, il sogno è lo stesso
Se per questo hanno sostituito pure i tifosi italiani..
Video promo in inglese, un invasione di commenti da tifosi stranieri sui social, 1 sola amichevole trasmessa a portata di italiano...

Avessero almeno preso dei campioni stranieri.. i medioman li abbiamo pure in Italia

ps: prima di bacchettarmi.. si sono prevenuto verso questa società -_-
 
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Rudi84

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Si può dire nella stessa frase le parole inter e strategia? Sapendo come sono ridotti?
 
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Da criminali mettere Milan e Inter nello stesso articolo.
E intanto la reggina esclusa dal campionato...
 
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Mi chiedo se per almeno una volta, anche un solo giornalista si prenda la briga di scrivere perché questi fanno acquisti solo in Italia..in altre nazioni vogliono soldi veri non fantasiose proposte di permute o leasing
 
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Mi chiedo se per almeno una volta, anche un solo giornalista si prenda la briga di scrivere perché questi fanno acquisti solo in Italia..in altra nazioni vogliono soldi veri non fantasiose proposte di permute o leasing
Ovviamente mai , perché devono tenersi buoni i lettori e likes nerazzurri.
Le trombe suonano e suoneranno.
 

numero 3

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Con una migliore strategia sia in entrata che in uscita qualche italiano in più si poteva acquistare...( Ndour Scamacca Augiello Casadei Baldanzi etc etc)
Vabbè io comunque rimango un pò scettico quando vedo un " AC Milan" senza italiani .
 
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Se per questo hanno sostituito pure i tifosi italiani..
Video promo in inglese, un invasione di commenti da tifosi stranieri sui social, 1 sola amichevole trasmessa a portata di italiano...

Avessero almeno preso dei campioni stranieri.. i medioman li abbiamo pure in Italia

ps: prima di bacchettarmi.. si sono prevenuto verso questa società -_-
servisse per portare qualche euro in più..... vedremo.
 
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Con una migliore strategia sia in entrata che in uscita qualche italiano in più si poteva acquistare...( Ndour Scamacca Augiello Casadei Baldanzi etc etc)
Vabbè io comunque rimango un pò scettico quando vedo un " AC Milan" senza italiani .

Con circa 2 milioni avresti avuto il sostituto di Hernandez.
Non un giocatore fortissimo ma almeno un ricambio italiano (e milanista)

Invece ad oggi non abbiamo ancora nessuno come vice-Theo (ballo in uscita) e ci tocca andare dietro a cagafiori :facepalm:
E fortuna che pellegrini si è accasato altrove, altrimenti ci stava anche lui in lizza
 
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