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CorSport: sul conto di Christopher Nkunku, acquistato dal Milan in estate per 38 milioni di euro più bonus con l'intento di usarlo come alternativa tecnica a Leao e come punta centrale adattata, sta crescendo il dubbio che non sia adatto a questo ruolo o che, al momento, l'investimento fatto non sia giustificato dai risultati. A ridosso della sosta di novembre, il bilancio del francese è magro: conta zero gol e un solo assist in campionato, con l'unica rete segnata risalente ai sedicesimi di Coppa Italia contro il Lecce (3-0).
Ci sono delle attenuanti per il suo rendimento: Nkunku è arrivato a Milano negli ultimi giorni di mercato dopo un'estate incerta e ha iniziato a giocare con continuità solo a fine settembre, prima di subire un infortunio all'alluce durante la convocazione con la Francia, che lo ha costretto a saltare due partite cruciali. Nonostante ciò, ha avuto le sue opportunità, giocando un tempo a Bergamo da subentrato e partendo titolare sia contro la Roma a San Siro che a Parma. In queste gare, non ha offerto prestazioni significative, con l'eccezione di un paio di buone giocate contro i giallorossi e l'assist per il gol di Saelemaekers a Parma. Il giudizio generale evidenzia poca costanza, scarsa presenza e una limitata capacità di incidere.
La dirigenza e Massimiliano Allegri si aspettavano di più, sperando che i minuti concessi lo aiutassero a prendere confidenza con il ruolo e i compagni. Invece, Nkunku appare ancora un "corpo estraneo" e un grande punto interrogativo. La vecchia dichiarazione di Allegri di fine agosto, in cui ammetteva di "dover ancora capire come utilizzarlo", risuona ancora a Milanello. Quale sia il ruolo migliore per Nkunku rimane la domanda chiave, a cui solo il campo potrà dare risposta. Dopo due presenze consecutive da titolare, il francese siederà in panchina per il derby, lasciando spazio alla coppia Leao e Pulisic, e volerà a Clairefontaine per unirsi alla Nazionale, un'occasione che potrebbe servirgli per ritrovarsi e definire il suo futuro nel Milan.
Ci sono delle attenuanti per il suo rendimento: Nkunku è arrivato a Milano negli ultimi giorni di mercato dopo un'estate incerta e ha iniziato a giocare con continuità solo a fine settembre, prima di subire un infortunio all'alluce durante la convocazione con la Francia, che lo ha costretto a saltare due partite cruciali. Nonostante ciò, ha avuto le sue opportunità, giocando un tempo a Bergamo da subentrato e partendo titolare sia contro la Roma a San Siro che a Parma. In queste gare, non ha offerto prestazioni significative, con l'eccezione di un paio di buone giocate contro i giallorossi e l'assist per il gol di Saelemaekers a Parma. Il giudizio generale evidenzia poca costanza, scarsa presenza e una limitata capacità di incidere.
La dirigenza e Massimiliano Allegri si aspettavano di più, sperando che i minuti concessi lo aiutassero a prendere confidenza con il ruolo e i compagni. Invece, Nkunku appare ancora un "corpo estraneo" e un grande punto interrogativo. La vecchia dichiarazione di Allegri di fine agosto, in cui ammetteva di "dover ancora capire come utilizzarlo", risuona ancora a Milanello. Quale sia il ruolo migliore per Nkunku rimane la domanda chiave, a cui solo il campo potrà dare risposta. Dopo due presenze consecutive da titolare, il francese siederà in panchina per il derby, lasciando spazio alla coppia Leao e Pulisic, e volerà a Clairefontaine per unirsi alla Nazionale, un'occasione che potrebbe servirgli per ritrovarsi e definire il suo futuro nel Milan.