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Come riportato da La Repubblica in edicola oggi, 27 maggio 2017, Yonghong Li, nonostante sia accerchiato, ha appena rifiutato una proposta da 450 milioni di euro, per rilevare il Milan. Li non vuole scendere sotto i 750 milioni di euro. Ed ha rifiutato anche un'altra offerta, con la quale sarebbe rimasto socio di minoranza. Li aspetta tempi migliori per vendere, ed anche una eventuale quotazione in borsa. Ma il club va a picco.
Il club è nel caso. Fininvest non ha intenzione di pagare l'eventuale multa mentre il Milan è diviso in due fazioni: ieri c'è stata una riunione tra Fassone, Patuano e Scaroni che studiano il modo per isolare i cinesi i quali, invece, non vogliono cedere il Milan ma, anzi, rastrellare soldi nella loro patria o negli Emirati Arabi per provare a tamponare la falla. E c'è un nome nuovo, dopo quelli di Bee e Li: un tale Xia, disposto ad investire 250 milioni di euro.
La pista russa è stata congelata mentre sono rispuntati gli arabi guidati da Al Falasi.
Il club è nel caso. Fininvest non ha intenzione di pagare l'eventuale multa mentre il Milan è diviso in due fazioni: ieri c'è stata una riunione tra Fassone, Patuano e Scaroni che studiano il modo per isolare i cinesi i quali, invece, non vogliono cedere il Milan ma, anzi, rastrellare soldi nella loro patria o negli Emirati Arabi per provare a tamponare la falla. E c'è un nome nuovo, dopo quelli di Bee e Li: un tale Xia, disposto ad investire 250 milioni di euro.
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