Per quanto riguarda Mister Pioli deve sapere di essere nel mirino, e che tale mirino è pronto a sparare.
Quando arrivò all’Inda, un’Inda inferiore a questo Milan sotto ogni aspetto, esordì nel Novembre 2016, proprio contro di noi, in un derby finito 2-2, con un’Inda a otto punti dal terzo posto, allora ultimo posto disponibile per la Champions.
Da quel momento, cioè dalla tredicesima giornata, fino ad arrivare ad Inter-Atalanta 7-1 alla 28esima, fece 36 punti in 16 partite, media punti di 2,3 punti a partita (la stessa media punti del Milan nel girone d’andata di quest’anno). Peccato che poi, dopo che si chiuse la 28esima, il nostro riuscì, dalla 29esima in poi, a fare questi risultati:
1. Torino Inter 2-2 (ventinovesima giornata).
2. Inter-Sampdoria 1-2.
3. Crotone-Inter 2-1.
4. Inter-Milan 2-2.
5. Fiorentina-Inter 5-4.
6. Inter-Napoli 0-1.
7. Genoa-Inter 1-0 (venendo esonerato)
Crollo totale, dopo 16 partite con una media punti di 2,3 punti a partita è seguito un filotto di DUE PUNTI IN SETTE PARTITE.
La stessa cosa che poi succederà anche con la Fiorentina.
Alla prima avvisaglia di un qualcosa di simile che potesse accadere a noi Pioli andrà silurato senza esitazione né pietà, perché non possiamo permetterci di mancare un quarto posto che, se mancato, comprometterebbe il nostro futuro.
Serve una reazione, e serve subito. Immediatamente.
Siamo milanisti, tifosi del secondo club più glorioso al mondo, che viene da otto anni in cui è stato stuprato in ogni modo, sede e campo possibile. Non siamo assolutamente disposti a sopportare un’ulteriore, ennesima umiliazione, né a vedere il nostro Milan riuscire in negativo dove nessuno era mai riuscito prima in nessun campionato di nessuna nazione di nessun continente, ossia arrivare a fine campionato fuori dalle prime 4 dopo essere stati campioni d’inverno.
Non accetteremmo una umiliazione simile per nessuna ragione.
In bocca al lupo, Mister.