Milan: frecce scudetto. Leao, Pulisic e Chukwu..

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Come riportato dalla GDS in edicola, sarà un Milan - Torino... ad ali spiegate. Leao comanda. Pulisic porta nuovi gol e c'è anche Chukwueze. Rafa resta leader ma non è più solo. A Bologna il 4-3-3 ha funzionato. Pulisic ha creato superiorità e dribbling. Gli strappi di Leao hanno aperto spazi per gli inserimenti centrali. La maglia numero 10 di Leao è la più venduta. Segue quella di Pulisic, prima nel mercato Usa. Ma Pioli ha anche altri assi nella manica dalla panchina come Okafor e Chukwueze. Altre frecce pronte a fiondarsi negli spazi a tutta velocità.

Tuttosport su Leao che quest'anno si è trasformato anche in "operaio": un fallo al limite dell’area in fase difensiva, i crampi negli ultimi minuti di partita e 1,4 chilometri percorsi in più rispetto al solito. Se tre indizi fanno una prova, la prestazione di Leao a Bologna può dire molto sulle nuove consegne di Stefano Pioli per il campione portoghese del Milan. Il nuovo assetto rossonero - con un 4-3-3 più offensivo rispetto al precedente 4-2-3-1 anche perché a destra gioca un’ala più attaccante che centrocampista - richiede mansioni supplementari da svolgere per Leao. Il prato del Dall’Ara aveva già inviato due segnali particolari. Il primo era andato in scena alla fine del primo tempo quando il numero 10 milanista aveva commesso un fallo al limite dell’area di Maignan in ripiegamento difensivo su Ferguson. Un intervento un po’ incauto perché effettuato quasi sulla linea dei 16 metri, tipico di chi non è abituato a frequentare certe zone del prato in missione di copertura. Insolito vedere Leao impegnato in un compito simile. Il secondo messaggio è arrivato al termine della ripresa con i crampi accusati dall’esterno sinistro. Nel dopo-partita Pioli, nel rassicurare sull’assenza di infortuni muscolari, ha scherzato esprimendo la sua soddisfazione per quel fotogramma mai visto in precedenza: «Sono contentissimo perché vuol dire che Rafa ha dato tutto». Non era solo una battuta, come chiarisce il terzo indizio che è statistico. A Bologna il portoghese ha percorso 9,843 chilometri. Nello scorso campionato la sua media di movimento a partita era stata di 8,391 chilometri (265° in questa voce della Serie A 2022-23). Un incremento di 1,45 chilometri rispetto alle sue abitudini. Tra i milanisti solo Reijnders, Krunic, Tomori ed Hernandez hanno preceduto Leao in questa graduatoria a Bologna. Unendo questi tre fattori, si capisce che il Leao 2023-24 dovrà offrire un contributo superiore a livello di campo coperto per facilitare la ricerca degli equilibri del nuovo Milan col tridente. Non c’è più un elemento tatticamente prezioso, come Salemaekers a destra, a equilibrare lo schieramento. Dall’altra parte adesso c’è un attaccante a tutti gli effetti: Pulisic o Chukwueze. Impossibile pensare solo a spingere sulla corsia mancina. Anche per questo motivo il Milan ha acquistato Okafor nonostante la conferma di Leao. La freccia svizzera, già individuata da Maldini e Massara come sostituto ideale in caso di cessione del portoghese prima del rinnovo del contratto, è arrivato comunque perché Leao potrebbe avere bisogno di rifiatare con maggiore frequenza di fronte a questi sforzi superiori. Il rimedio migliore è quello di avere un giocatore con caratteristiche molto simili per non avvertire troppo la differenza.
 

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Tuttosport su Leao che quest'anno si è trasformato anche in "operaio": un fallo al limite dell’area in fase difensiva, i crampi negli ultimi minuti di partita e 1,4 chilometri percorsi in più rispetto al solito. Se tre indizi fanno una prova, la prestazione di Leao a Bologna può dire molto sulle nuove consegne di Stefano Pioli per il campione portoghese del Milan. Il nuovo assetto rossonero - con un 4-3-3 più offensivo rispetto al precedente 4-2-3-1 anche perché a destra gioca un’ala più attaccante che centrocampista - richiede mansioni supplementari da svolgere per Leao. Il prato del Dall’Ara aveva già inviato due segnali particolari. Il primo era andato in scena alla fine del primo tempo quando il numero 10 milanista aveva commesso un fallo al limite dell’area di Maignan in ripiegamento difensivo su Ferguson. Un intervento un po’ incauto perché effettuato quasi sulla linea dei 16 metri, tipico di chi non è abituato a frequentare certe zone del prato in missione di copertura. Insolito vedere Leao impegnato in un compito simile. Il secondo messaggio è arrivato al termine della ripresa con i crampi accusati dall’esterno sinistro. Nel dopo-partita Pioli, nel rassicurare sull’assenza di infortuni muscolari, ha scherzato esprimendo la sua soddisfazione per quel fotogramma mai visto in precedenza: «Sono contentissimo perché vuol dire che Rafa ha dato tutto». Non era solo una battuta, come chiarisce il terzo indizio che è statistico. A Bologna il portoghese ha percorso 9,843 chilometri. Nello scorso campionato la sua media di movimento a partita era stata di 8,391 chilometri (265° in questa voce della Serie A 2022-23). Un incremento di 1,45 chilometri rispetto alle sue abitudini. Tra i milanisti solo Reijnders, Krunic, Tomori ed Hernandez hanno preceduto Leao in questa graduatoria a Bologna. Unendo questi tre fattori, si capisce che il Leao 2023-24 dovrà offrire un contributo superiore a livello di campo coperto per facilitare la ricerca degli equilibri del nuovo Milan col tridente. Non c’è più un elemento tatticamente prezioso, come Salemaekers a destra, a equilibrare lo schieramento. Dall’altra parte adesso c’è un attaccante a tutti gli effetti: Pulisic o Chukwueze. Impossibile pensare solo a spingere sulla corsia mancina. Anche per questo motivo il Milan ha acquistato Okafor nonostante la conferma di Leao. La freccia svizzera, già individuata da Maldini e Massara come sostituto ideale in caso di cessione del portoghese prima del rinnovo del contratto, è arrivato comunque perché Leao potrebbe avere bisogno di rifiatare con maggiore frequenza di fronte a questi sforzi superiori. Il rimedio migliore è quello di avere un giocatore con caratteristiche molto simili per non avvertire troppo la differenza.
 

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Tuttosport su Leao che quest'anno si è trasformato anche in "operaio": un fallo al limite dell’area in fase difensiva, i crampi negli ultimi minuti di partita e 1,4 chilometri percorsi in più rispetto al solito. Se tre indizi fanno una prova, la prestazione di Leao a Bologna può dire molto sulle nuove consegne di Stefano Pioli per il campione portoghese del Milan. Il nuovo assetto rossonero - con un 4-3-3 più offensivo rispetto al precedente 4-2-3-1 anche perché a destra gioca un’ala più attaccante che centrocampista - richiede mansioni supplementari da svolgere per Leao. Il prato del Dall’Ara aveva già inviato due segnali particolari. Il primo era andato in scena alla fine del primo tempo quando il numero 10 milanista aveva commesso un fallo al limite dell’area di Maignan in ripiegamento difensivo su Ferguson. Un intervento un po’ incauto perché effettuato quasi sulla linea dei 16 metri, tipico di chi non è abituato a frequentare certe zone del prato in missione di copertura. Insolito vedere Leao impegnato in un compito simile. Il secondo messaggio è arrivato al termine della ripresa con i crampi accusati dall’esterno sinistro. Nel dopo-partita Pioli, nel rassicurare sull’assenza di infortuni muscolari, ha scherzato esprimendo la sua soddisfazione per quel fotogramma mai visto in precedenza: «Sono contentissimo perché vuol dire che Rafa ha dato tutto». Non era solo una battuta, come chiarisce il terzo indizio che è statistico. A Bologna il portoghese ha percorso 9,843 chilometri. Nello scorso campionato la sua media di movimento a partita era stata di 8,391 chilometri (265° in questa voce della Serie A 2022-23). Un incremento di 1,45 chilometri rispetto alle sue abitudini. Tra i milanisti solo Reijnders, Krunic, Tomori ed Hernandez hanno preceduto Leao in questa graduatoria a Bologna. Unendo questi tre fattori, si capisce che il Leao 2023-24 dovrà offrire un contributo superiore a livello di campo coperto per facilitare la ricerca degli equilibri del nuovo Milan col tridente. Non c’è più un elemento tatticamente prezioso, come Salemaekers a destra, a equilibrare lo schieramento. Dall’altra parte adesso c’è un attaccante a tutti gli effetti: Pulisic o Chukwueze. Impossibile pensare solo a spingere sulla corsia mancina. Anche per questo motivo il Milan ha acquistato Okafor nonostante la conferma di Leao. La freccia svizzera, già individuata da Maldini e Massara come sostituto ideale in caso di cessione del portoghese prima del rinnovo del contratto, è arrivato comunque perché Leao potrebbe avere bisogno di rifiatare con maggiore frequenza di fronte a questi sforzi superiori. Il rimedio migliore è quello di avere un giocatore con caratteristiche molto simili per non avvertire troppo la differenza.
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Boh vedremo, non so se possa essere una brillante idea farlo tornare fin dentro l'area. Come per esempio è un errore su angolo non tenerlo alto a tenere 2'uomini impegnati ,e dando la possibilità alla squadra di risalire. Tutti ammucchiati dentro l'area e poi di testa la prendono sempre gli altri
 
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Boh vedremo, non so se possa essere una brillante idea farlo tornare fin dentro l'area. Come per esempio è un errore su angolo non tenerlo alto a tenere 2'uomini impegnati ,e dando la possibilità alla squadra di risalire. Tutti ammucchiati dentro l'area e poi di testa la prendono sempre gli altri

sono d' accordo.

Se devi far fare il tornante a Leao, meglio venderlo e prendere un ***** che corre.

Non puo' farsi 100 metri ogni volta con la sua intensità, primo rischi che si spacchi e secondo arriva ubriaco all' aria avversaria ( che già Rafa è un po' ubriaco di default)
 
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sono d' accordo.

Se devi far fare il tornante a Leao, meglio venderlo e prendere un ***** che corre.

Non puo' farsi 100 metri ogni volta con la sua intensità, primo rischi che si spacchi e secondo arriva ubriaco all' aria avversaria ( che già Rafa è un po' ubriaco di default)
Non possiamo fargli fare il terzino, ma poi qualcuno deve spiegare perché su angolo deve tornare in area ( visto che di testa fa pena) e non lasciarlo in avanti per le ripartenze, qualcuno lo spiegare per favore?
 
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Non possiamo fargli fare il terzino, ma poi qualcuno deve spiegare perché su angolo deve tornare in area ( visto che di testa fa pena) e non lasciarlo in avanti per le ripartenze, qualcuno lo spiegare per favore?
'ca vacca, invece di fare quelle minchiate di Theo che va sulla destra, Calabria che va sulla traversa, Rejnders e Loftus che fanno la catapulta infernale, lasciasse i giocatori dove devono stare quel Guarpioli

Col 4-3-3 Leao dovrebbe avere in copertura mezz'ala e terzino, invece te lo ritrovi a correre da corner a corner in una prateria.
 

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