- Registrato
- 6 Agosto 2012
- Messaggi
- 235,503
- Reaction score
- 41,559
Il Corriere della Sera in edicola oggi, 4 giugno 2018, conferma le news diffuse ieri da Premium (QUI http://www.milanworld.net/milan-li-apre-ad-un-socio-forse-gia-trovato-vt63263.html ): Yonghong Li potrebbe aprire ad un nuovo socio di minoranza: una persona fisica, non cinese. Difficile però che tale ipotetico nuovo socio possa entrare nel club prima dell'udienza (dovrebbe essere fissata tra il 18 ed il 20 giugno) di fronte alla camera giudicante della Uefa. E lo stesso vale per rifinanziamento: difficile che possa essere completato per quella data.
Cosa fare allora per provare a convincere la Uefa a non escludere il club dalle coppe? L'asso nella manica di Li è una fideiussione, una garanzia bancaria da 100 milioni di euro, ovvero la stessa cifra relativa alle perdite previste. Yongong Li ci aveva già provato a novembre, senza successo. Ora ritenterà. Nel caso ci riuscisse, sarebbe un segnale di solidità.
Poi c'è la questione relativa alla strategia difensiva del Milan. Sempre la stessa: le perdite risalgono al triennio in cui c'era ancora la vecchia proprietà, il trattamento severo rispetto agli altri club ed il fatto di voler punire subito il club per i possibili rischi futuri, ovvero Elliott subito proprietario e poi pronto a rivendere.
Tali argomenti potrebbe avere un peso anche di fronte al TAS, per il ricorso.
Il Giornale: difficile che Yonghog Li possa trovare un nuovo nuovo socio. L'altra ipotesi, più facile, riguarda il rifinanziamento. La stangata da parte della Uefa appare davvero inevitabile. Ed il fatto che Li non sia intervenuto direttamente per difendere il Milan, getta ancora più ombre sul futuro cinese del club
La Gazzetta conferma la parte relativa al nuovo socio ed afferma che ci sono diversi soggetti interessati ma Li è concentrato su un solo soggetto. Ma c'è il massimo riserbo.
In ogni caso, quella del socio potrebbe essere una pista parallela a quella del rifinanziamento. L'obiettivo è trovare 400 milioni di euro. Una parte dal socio ed un'altra parte rifinanziata attraverso banche. Il nuovo socio potrebbe prendere il 20% delle quote. La Uefa, ovviamente, vedrebbe positivamente l'ingresso di un socio nel Milan.
La visita di Li a Milano è stata all'insegna della riservatezza. Solo contatti telefonici con Fassone.
La ricerca di un socio dimostra che Li sta facendo e farà di tutto per tenersi il Milan e non cedere il club ad Elliott. I prossimi aumenti di capitale in programma a fine giugno saranno decisivi in tal senso.
Cosa fare allora per provare a convincere la Uefa a non escludere il club dalle coppe? L'asso nella manica di Li è una fideiussione, una garanzia bancaria da 100 milioni di euro, ovvero la stessa cifra relativa alle perdite previste. Yongong Li ci aveva già provato a novembre, senza successo. Ora ritenterà. Nel caso ci riuscisse, sarebbe un segnale di solidità.
Poi c'è la questione relativa alla strategia difensiva del Milan. Sempre la stessa: le perdite risalgono al triennio in cui c'era ancora la vecchia proprietà, il trattamento severo rispetto agli altri club ed il fatto di voler punire subito il club per i possibili rischi futuri, ovvero Elliott subito proprietario e poi pronto a rivendere.
Tali argomenti potrebbe avere un peso anche di fronte al TAS, per il ricorso.
Il Giornale: difficile che Yonghog Li possa trovare un nuovo nuovo socio. L'altra ipotesi, più facile, riguarda il rifinanziamento. La stangata da parte della Uefa appare davvero inevitabile. Ed il fatto che Li non sia intervenuto direttamente per difendere il Milan, getta ancora più ombre sul futuro cinese del club
La Gazzetta conferma la parte relativa al nuovo socio ed afferma che ci sono diversi soggetti interessati ma Li è concentrato su un solo soggetto. Ma c'è il massimo riserbo.
In ogni caso, quella del socio potrebbe essere una pista parallela a quella del rifinanziamento. L'obiettivo è trovare 400 milioni di euro. Una parte dal socio ed un'altra parte rifinanziata attraverso banche. Il nuovo socio potrebbe prendere il 20% delle quote. La Uefa, ovviamente, vedrebbe positivamente l'ingresso di un socio nel Milan.
La visita di Li a Milano è stata all'insegna della riservatezza. Solo contatti telefonici con Fassone.
La ricerca di un socio dimostra che Li sta facendo e farà di tutto per tenersi il Milan e non cedere il club ad Elliott. I prossimi aumenti di capitale in programma a fine giugno saranno decisivi in tal senso.