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Visto che parli di dati oggettivi ti riporto la norma e poi chiudo OT
Pur rimanendo invariato il numero degli extracomunitari tesserabili (2 per squadra), le società potranno ingaggiare al massimo 2 nuovi calciatori extracomunitari, e a condizione che l’uno vada a sostituire l’altro. Inoltre, non sarà più possibile il tesseramento di atleti dal non comprovato pedigree sportivo, stabilito in 2 presenze in lista gara ufficiale per la stagione in corso o 5 presenze in lista gara in carriera. Senza contare che per i giovani extracomunitari al primo tesseramento, le regole cambiano ancora: dovranno essere residenti in Italia ed esservi entrati con i genitori non per ragioni sportive ed aver frequentato la scuola per almeno 4 anni.
La ratio della norma è quella di impedire quel meccanismo forse poco conosciuto al grande pubblico che consiste nel tesseramento di un giovane senza esperienza allo scopo di cederlo successivamente all’estero, liberando un posto per nuovo atleta extracomunitario, senza doverne cedere un altro.
In altre parole, le società si tutelano riempiendo le caselline dei posti disponibili con l’ingaggio dei giocatori extracomunitari, alcuni dei quali destinati a rimanere in squadra, altri a partire. In questo modo, fra le altre cose, i club hanno più tempo per organizzare il calciomercato, e di colmare con giocatori di maggior valore le caselle che resterebbero vuote senza l’ingaggio iniziale del calciatore con meno curriculum
Vabbè, siamo tornati al punto di partenza praticamente. Pazienza, lasciamo stare e chiudiamo dai.