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Ai giocatori non interessa, lo stipendio lo prendono lo stesso e se va male un'altra squadra la trovano pressoché immediatamente, degli obiettivi del Milan e che i dirigenti siano furenti interessa zero se non c'è stato un lavoro prima di coesione tra le parti che ha creato un'unità di intenti... In poche parole questi incontri hanno senso solo se i giocatori hanno fame di vittorie e gloria, se vedono e ricevono benefici dal buon andamento, per dire alla Juventus se Nedved va a strigliargli c'è un ritorno perché i giocatori stessi vogliono primeggiare, salire sempre di più
Ti condivido, è vero che alla fine il soldo conta molto. Ma lasciami pensare che, se sono un giocatore magari non ancora completamente affermato e non all'apice della carriera, scendere in campo con indolenza solo pensando allo stipendio è limitativo. Sono cosciente che qualcuno può sentirsi già arrivato e molla gli stimoli, ma se non rendi ti sbattono in panchina e perdi valore. Per Montolivo può funzionare perché è a fine carriera, per Calabria meno. E comunque, è doveroso da parte della dirigenza farsi sentire in qualche modo. Comunque sono d'accordo, ho affermato anch'io che potrebbe non sortire effetti.