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I quotidiani in edicola oggi confermano il rapporto della Guardia di Finanza, sul tavolo della procura, riguardo la cessione del Milan ( http://www.milanworld.net/milan-rap...finanza-sul-tavolo-della-procura-vt57534.html ). Ci sarebbero, in particolare, tre segnalazioni di operazioni sospette trasmesse dall'UIF della banca d'Italia (come già riportato, NDR). Tali informazioni risulteranno decisive per vedere come si svilupperà la questione. La procura valuterà e nei prossimi giorni deciderà cosa fare, se aprire un'inchiesta relativa al riciclaggio con possibile rogatoria ad Hong Kong. Ma la situazione è delicata, considerato che presto si terranno le elezioni e Berlusconi sarà protagonista della tornata. Secondo Business Insider, l'inchiesta potrebbe partite dopo il 4 marzo, la data fissata per le elezioni.
La Stampa conferma: c'è un rapporto di dodici pagine sulla cessione del Milan. Un rapporto per tracciare l'origine di parte della somma finale, 740 milioni, per acquistare il club rossonero. Le prime verifiche sono state fatte dalla Banca d'Italia che le ha poi inviate alla Guardia di Finanza. E' un iter previsto dalla legge nel caso in cui si sospetta ci siano in atto operazioni di riciclaggio. Per il momento, i passaggi di denaro per la vendita del Milan vengono segnalati come "operazioni sospette". Le verifiche verranno portate avanti dal procuratore di Milano Fabio De Pasquale sul cui tavolo c'è il rapporto della Guardia di Finanza. E ciò contrasta con le dichirazioni di Greco, che sabato aveva sostenuto che non ci fosse nulla.
Il Giornale: è pacifico che esistano delle segnalazioni ma queste scattano in automatico ogni volta che c'è un forte movimento di soldi da luoghi quali Hong Kong e BVI. I dubbi però sono stati fugati dagli accertamenti. A confermarlo lo stesso Greco e, inoltre, la GdF stessa che in presenza di reati avrebbe dovuto denunciarli. Lo stesso Ghedini ci ha voluto vedere chiaro, ipotizzando egli stesso ad un certo punto la possibilità di effettuare un esposto, poi non scattato a seguito del via libera delle banche coinvolte, obbligate anch'esse a vigilare sui flussi di danaro. E sarebbe stato proprio il placet dell'UIF a tranquillizzare definitivamente Fininvest.
Quindi non c'è una inchiesta o un procedimento penale ma un cono di attenzione degli inquirenti basato sulle attività di Bankitalia e della GdF. In passato è capitato che dopo questa partenza soft, la Procura sia passata all'attacco ma i toni della smentita di Greco e la tranquillità di Fininvest lasciano pensare che tutto si concluderà in un nulla di fatto.
La Stampa conferma: c'è un rapporto di dodici pagine sulla cessione del Milan. Un rapporto per tracciare l'origine di parte della somma finale, 740 milioni, per acquistare il club rossonero. Le prime verifiche sono state fatte dalla Banca d'Italia che le ha poi inviate alla Guardia di Finanza. E' un iter previsto dalla legge nel caso in cui si sospetta ci siano in atto operazioni di riciclaggio. Per il momento, i passaggi di denaro per la vendita del Milan vengono segnalati come "operazioni sospette". Le verifiche verranno portate avanti dal procuratore di Milano Fabio De Pasquale sul cui tavolo c'è il rapporto della Guardia di Finanza. E ciò contrasta con le dichirazioni di Greco, che sabato aveva sostenuto che non ci fosse nulla.
Il Giornale: è pacifico che esistano delle segnalazioni ma queste scattano in automatico ogni volta che c'è un forte movimento di soldi da luoghi quali Hong Kong e BVI. I dubbi però sono stati fugati dagli accertamenti. A confermarlo lo stesso Greco e, inoltre, la GdF stessa che in presenza di reati avrebbe dovuto denunciarli. Lo stesso Ghedini ci ha voluto vedere chiaro, ipotizzando egli stesso ad un certo punto la possibilità di effettuare un esposto, poi non scattato a seguito del via libera delle banche coinvolte, obbligate anch'esse a vigilare sui flussi di danaro. E sarebbe stato proprio il placet dell'UIF a tranquillizzare definitivamente Fininvest.
Quindi non c'è una inchiesta o un procedimento penale ma un cono di attenzione degli inquirenti basato sulle attività di Bankitalia e della GdF. In passato è capitato che dopo questa partenza soft, la Procura sia passata all'attacco ma i toni della smentita di Greco e la tranquillità di Fininvest lasciano pensare che tutto si concluderà in un nulla di fatto.