Milan a Londra anche per rifinanziare il debito.

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Notizie discordanti dai quotidiani in edicola oggi, 21 giugno 2018. Mentre il Corriere della Sera (articolo completo di seguito) scrive che i dirigenti rossoneri si sono recati a Londra per incontrare il nuovo socio, secondo La Gazzetta dello Sport in edicola, Fassone Han Li e Giorgetti sono stati in Inghilterra, da Goldman Sachs, anche per rifinanziare il debito contratto da Yonghong Li con Elliott.

La pista nuovo socio è sempre valida (si tratta di un investitore americano), ma la liquidità introdotta dal nuovo socio non basterebbe a coprire tutti i 380 milioni di euro (con gli interessi) del debito.


Secondo quanto riportato da Il Corriere della Sera in edicola oggi, giovedì 21 giugno 2018, ieri Fassone, Han Li e Giorgetti sono stati in Inghilterra per incontro il nuovo socio del Milan che vuole conoscere anche i ricavi commerciali del club. I soggetti interessati ad entrare nel club rossonero sono un paio, entrambi americani. La novità di giornata è che il nuovo socio potrebbe entrare prendendo subito il pacchetto di maggioranza del Milan.

L'analisi sui conti del Milan è stata avviata già da qualche tempo. Ora siamo arrivati alla stretta finale.

Ed Elliott? Se Yonghong Li non verserà i 32 milioni di euro entro domani, venerdì, interverrà direttamente il fondo che poi dovrà essere rimborsato entro 15 giorni. Il gioco, pericoloso, di Li prevede che a rimborsare il fondo dovrà essere direttamente il nuovo socio il quale rappresenterebbe anche l'asso nella manica per il ricorso al TAS. Lo stesso Li, poi per rimetterci il meno possibile potrebbe lasciare definitivamente il Milan dopo laquotazione in borsa.

Riguardo la decisione della Uefa, invece, regna sempre il pessimismo.

Repubblica: ieri a Londra era presente anche Yonghong Li. Ci sono stati incontri tra la delegazione del Milan, Goldman Sanchs e compratori interessati: 2-3 gruppi americani che seguono la questione Milan da mesi. Gruppi che fino ad ora hanno sempre pensato di acquistare il Milan direttamente da Elliott, dopo l'uscita di scena di Li.

Domani giornata decisiva per Li, che dovrà mettere i 28 mln dell'aumento di capitale. Se non lo facesse, interverrebbe Elliott. Poi Li avrebbe tempo fino al 28 giugno per rimborsare il fondo.


Come riporta Luca Pagni da la Repubblica, oggi Fassone e David Han Li, sono volati nella capitale inglese per questione societarie. Yonghong Li non è più in grado di sostenere economicamente il Milan infatti entro venerdì deve versare 32 milioni di un nuovo aumento di capitale. Potrebbe dunque cedere la quota di maggioranza. Sul tavolo ha due proposte: la prima portata da Goldman Sachs, la seconda da Bank of America/Merrill Lynch. In entrambi i casi, Li scenderebbe sotto il 30 per cento, per poi lui vendere il restante negli anni.
La proposta di Goldman Sachs è di 500 mln per il 75%. La trattativa era arrivata ad una fase calda ma LI ha preferito declinare temporaneamente. Goldman lavora per un fondo di investimento americano che ha fatto sapere che aspetterà solo fino alla fine della settimana.
Anche la proposta arrivata da Bofa/Merrill Lynch punta la maggioranza ed è composta da due investitori.

Nel caso di accordo con uno dei due possibili acquirenti, l'accordo preliminare verrebbe inserito nella documentazione che servirà per il ricorso al Tas di Losanna.


Tuttosport conferma le news di Pagni relative all'offerta da 500 mln per il 75% del Milan con la quota di Li che scenderebbe al 24% nel giro di 2-3 anni.

Anche il Giorno conferma l'offerta americana: 500 milioni di euro per la maggioranza (75% delle quote) del Milan.
 

Casnop

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Notizie discordanti dai quotidiani in edicola oggi, 21 giugno 2018. Mentre il Corriere della Sera (articolo completo di seguito) scrive che i dirigenti rossoneri si sono recati a Londra per incontrare il nuovo socio, secondo La Gazzetta dello Sport in edicola, Fassone Han Li e Giorgetti sono stati in Inghilterra, da Goldman Sachs, anche per rifinanziare il debito contratto da Yonghong Li con Elliott.

La pista nuovo socio è sempre valida (si tratta di un investitore americano), ma la liquidità introdotta dal nuovo socio non basterebbe a coprire tutti i 380 milioni di euro (con gli interessi) del debito.


Secondo quanto riportato da Il Corriere della Sera in edicola oggi, giovedì 21 giugno 2018, ieri Fassone, Han Li e Giorgetti sono stati in Inghilterra per incontro il nuovo socio del Milan che vuole conoscere anche i ricavi commerciali del club. I soggetti interessati ad entrare nel club rossonero sono un paio, entrambi americani. La novità di giornata è che il nuovo socio potrebbe entrare prendendo subito il pacchetto di maggioranza del Milan.

L'analisi sui conti del Milan è stata avviata già da qualche tempo. Ora siamo arrivati alla stretta finale.

Ed Elliott? Se Yonghong Li non verserà i 32 milioni di euro entro domani, venerdì, interverrà direttamente il fondo che poi dovrà essere rimborsato entro 15 giorni. Il gioco, pericoloso, di Li prevede che a rimborsare il fondo dovrà essere direttamente il nuovo socio il quale rappresenterebbe anche l'asso nella manica per il ricorso al TAS. Lo stesso Li, poi per rimetterci il meno possibile potrebbe lasciare definitivamente il Milan dopo laquotazione in borsa.

Riguardo la decisione della Uefa, invece, regna sempre il pessimismo.
Più probabilmente, si tratta della quota del debito intestata direttamente al Milan, 123 milioni più interessi, che, con la soluzione della posizione della controllante Rossoneri Champion, 180 milioni oltre interessi, sarebbe facilmente rifinanziabile a medio, lungo termine, e più che sostenibile. :)
 

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Repubblica: ieri a Londra era presente anche Yonghong Li. Ci sono stati incontri tra la delegazione del Milan, Goldman Sanchs e compratori interessati: 2-3 gruppi americani che seguono la questione Milan da mesi. Gruppi che fino ad ora hanno sempre pensato di acquistare il Milan direttamente da Elliott, dopo l'uscita di scena di Li.

Domani giornata decisiva per Li, che dovrà mettere i 28 mln dell'aumento di capitale. Se non lo facesse, interverrebbe Elliott. Poi Li avrebbe tempo fino al 28 giugno per rimborsare il fondo.
 

Il Re dell'Est

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Più probabilmente, si tratta della quota del debito intestata direttamente al Milan, 123 milioni più interessi, che, con la soluzione della posizione della controllante Rossoneri Champion, 180 milioni oltre interessi, sarebbe facilmente rifinanziabile a medio, lungo termine, e più che sostenibile. :)

E' così, si sta apparecchiando la tavola per tutto: ingresso socio, saldo debito della Rossoneri Lux e rifinanziamento del debito del Milan.

Dubito, infatti, che saldino anche il debito del club. Piuttosto investiranno quei soldi sul mercato... ;)
 
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E' così, si sta apparecchiando la tavola per tutto: ingresso socio, saldo debito della Rossoneri Lux e rifinanziamento del debito del Milan.

Dubito, infatti, che saldino anche il debito del club. Piuttosto investiranno quei soldi sul mercato... ;)

Io mi fido molto solitamente di quello che dici: ma a volte sembra che ce ne sbattiamo dei saldi negativi di bilancio, sai anche tu che non possiamo mica andare avanti a buchi di bilancio da 60 milioni a salire.

Quest'anno chiuderemo a -75, credi davvero che l'anno prossimo possiamo chiudere ancora con buchi simili? perchè se facessimo un altro bel mercato cosi finirebbe, la UEFA ci mangerà vivi.
 

Il Re dell'Est

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Io mi fido molto solitamente di quello che dici: ma a volte sembra che ce ne sbattiamo dei saldi negativi di bilancio, sai anche tu che non possiamo mica andare avanti a buchi di bilancio da 60 milioni a salire.

Quest'anno chiuderemo a -75, credi davvero che l'anno prossimo possiamo chiudere ancora con buchi simili? perchè se facessimo un altro bel mercato cosi finirebbe, la UEFA ci mangerà vivi.

Sarà ovviamente un mercato diverso dal precedente, ma ciò non toglie che possa essere ugualmente importante.
 

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La pista nuovo socio è sempre valida (si tratta di un investitore americano), ma la liquidità introdotta dal nuovo socio non basterebbe a coprire tutti i 380 milioni di euro (con gli interessi) del debito.


Secondo quanto riportato da Il Corriere della Sera in edicola oggi, giovedì 21 giugno 2018, ieri Fassone, Han Li e Giorgetti sono stati in Inghilterra per incontro il nuovo socio del Milan che vuole conoscere anche i ricavi commerciali del club. I soggetti interessati ad entrare nel club rossonero sono un paio, entrambi americani. La novità di giornata è che il nuovo socio potrebbe entrare prendendo subito il pacchetto di maggioranza del Milan.

L'analisi sui conti del Milan è stata avviata già da qualche tempo. Ora siamo arrivati alla stretta finale.

Ed Elliott? Se Yonghong Li non verserà i 32 milioni di euro entro domani, venerdì, interverrà direttamente il fondo che poi dovrà essere rimborsato entro 15 giorni. Il gioco, pericoloso, di Li prevede che a rimborsare il fondo dovrà essere direttamente il nuovo socio il quale rappresenterebbe anche l'asso nella manica per il ricorso al TAS. Lo stesso Li, poi per rimetterci il meno possibile potrebbe lasciare definitivamente il Milan dopo laquotazione in borsa.

Riguardo la decisione della Uefa, invece, regna sempre il pessimismo.

Repubblica: ieri a Londra era presente anche Yonghong Li. Ci sono stati incontri tra la delegazione del Milan, Goldman Sanchs e compratori interessati: 2-3 gruppi americani che seguono la questione Milan da mesi. Gruppi che fino ad ora hanno sempre pensato di acquistare il Milan direttamente da Elliott, dopo l'uscita di scena di Li.

Domani giornata decisiva per Li, che dovrà mettere i 28 mln dell'aumento di capitale. Se non lo facesse, interverrebbe Elliott. Poi Li avrebbe tempo fino al 28 giugno per rimborsare il fondo.


Come riporta Luca Pagni da la Repubblica, oggi Fassone e David Han Li, sono volati nella capitale inglese per questione societarie. Yonghong Li non è più in grado di sostenere economicamente il Milan infatti entro venerdì deve versare 32 milioni di un nuovo aumento di capitale. Potrebbe dunque cedere la quota di maggioranza. Sul tavolo ha due proposte: la prima portata da Goldman Sachs, la seconda da Bank of America/Merrill Lynch. In entrambi i casi, Li scenderebbe sotto il 30 per cento, per poi lui vendere il restante negli anni.
La proposta di Goldman Sachs è di 500 mln per il 75%. La trattativa era arrivata ad una fase calda ma LI ha preferito declinare temporaneamente. Goldman lavora per un fondo di investimento americano che ha fatto sapere che aspetterà solo fino alla fine della settimana.
Anche la proposta arrivata da Bofa/Merrill Lynch punta la maggioranza ed è composta da due investitori.

Nel caso di accordo con uno dei due possibili acquirenti, l'accordo preliminare verrebbe inserito nella documentazione che servirà per il ricorso al Tas di Losanna.


Tuttosport conferma le news di Pagni relative all'offerta da 500 mln per il 75% del Milan con la quota di Li che scenderebbe al 24% nel giro di 2-3 anni.
 

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Quest'anno chiuderemo a -75, credi davvero che l'anno prossimo possiamo chiudere ancora con buchi simili? perchè se facessimo un altro bel mercato cosi finirebbe, la UEFA ci mangerà vivi.

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La pista nuovo socio è sempre valida (si tratta di un investitore americano), ma la liquidità introdotta dal nuovo socio non basterebbe a coprire tutti i 380 milioni di euro (con gli interessi) del debito.


Secondo quanto riportato da Il Corriere della Sera in edicola oggi, giovedì 21 giugno 2018, ieri Fassone, Han Li e Giorgetti sono stati in Inghilterra per incontro il nuovo socio del Milan che vuole conoscere anche i ricavi commerciali del club. I soggetti interessati ad entrare nel club rossonero sono un paio, entrambi americani. La novità di giornata è che il nuovo socio potrebbe entrare prendendo subito il pacchetto di maggioranza del Milan.

L'analisi sui conti del Milan è stata avviata già da qualche tempo. Ora siamo arrivati alla stretta finale.

Ed Elliott? Se Yonghong Li non verserà i 32 milioni di euro entro domani, venerdì, interverrà direttamente il fondo che poi dovrà essere rimborsato entro 15 giorni. Il gioco, pericoloso, di Li prevede che a rimborsare il fondo dovrà essere direttamente il nuovo socio il quale rappresenterebbe anche l'asso nella manica per il ricorso al TAS. Lo stesso Li, poi per rimetterci il meno possibile potrebbe lasciare definitivamente il Milan dopo laquotazione in borsa.

Riguardo la decisione della Uefa, invece, regna sempre il pessimismo.

Repubblica: ieri a Londra era presente anche Yonghong Li. Ci sono stati incontri tra la delegazione del Milan, Goldman Sanchs e compratori interessati: 2-3 gruppi americani che seguono la questione Milan da mesi. Gruppi che fino ad ora hanno sempre pensato di acquistare il Milan direttamente da Elliott, dopo l'uscita di scena di Li.

Domani giornata decisiva per Li, che dovrà mettere i 28 mln dell'aumento di capitale. Se non lo facesse, interverrebbe Elliott. Poi Li avrebbe tempo fino al 28 giugno per rimborsare il fondo.


Come riporta Luca Pagni da la Repubblica, oggi Fassone e David Han Li, sono volati nella capitale inglese per questione societarie. Yonghong Li non è più in grado di sostenere economicamente il Milan infatti entro venerdì deve versare 32 milioni di un nuovo aumento di capitale. Potrebbe dunque cedere la quota di maggioranza. Sul tavolo ha due proposte: la prima portata da Goldman Sachs, la seconda da Bank of America/Merrill Lynch. In entrambi i casi, Li scenderebbe sotto il 30 per cento, per poi lui vendere il restante negli anni.
La proposta di Goldman Sachs è di 500 mln per il 75%. La trattativa era arrivata ad una fase calda ma LI ha preferito declinare temporaneamente. Goldman lavora per un fondo di investimento americano che ha fatto sapere che aspetterà solo fino alla fine della settimana.
Anche la proposta arrivata da Bofa/Merrill Lynch punta la maggioranza ed è composta da due investitori.

Nel caso di accordo con uno dei due possibili acquirenti, l'accordo preliminare verrebbe inserito nella documentazione che servirà per il ricorso al Tas di Losanna.


Tuttosport conferma le news di Pagni relative all'offerta da 500 mln per il 75% del Milan con la quota di Li che scenderebbe al 24% nel giro di 2-3 anni.

500 milioni per il 75%, se fosse vero nella situazione che si ritrova Li dovrebbe accettare anche al volo.

Sembra che quasi tutti i giornali siano concordi, o si copiano tra di loro oppure la verità è più o meno quella.
Non resta che sperare che sia gente seria è solida, visto l'investimento importante hanno tutto l'interesse a far crescere il Milan magari con il nuovo stadio.
Magari avessero anche la possibilità di metterci uno sponsor farlocco al posto dei conferimenti in capitale visto che la UEFA lascia fare (ma se lo facessimo noi forse cambierebbero la regola... per il nostro bene ovviamente).
 
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