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Come riportato dalla Gazzetta dello Sport, il Milan ha altri venti giorni di tempo, quindi fino a 5 - 10 dicembre, per inviare la documentazione aggiuntiva chiesta dalla Uefa. Quindi come si può capire una decisione da parte della stessa Uefa non è ancora arrivata. Ciò che preoccupa, in ogni caso, è la mancanza di informazioni certe sulla proprietà e su Li. Li. La Uefa sarebbe più tollerante su conti e deficit se ci fosse la di una proprietà solida. Al Milan resta un tiepido ottimismo riguardo la decisione del'Uefa.
Tuttosport: L'Uefa non crede al piano presentato da Fassone e chiede un altro supplemento. Delle vicende rossonere se ne stanno occupando da tutto il mondo, da giornali che non hanno nel Milan il loro business ed argomento principale. La Uefa continua a non ritenere affidabile Yonghong Li ma il Milan continua ad essere tranquillo anche sotto questo aspetto. Per la società rossonera è tutto ok, in quanto lo stesso Li ha rispettato tutte le scadenze. Ma per la Uefa non è sufficiente, da qui la richiesta del supplemento. Ma in ogni caso non ci sarà l'esclusione dalle coppe. Si passerebbe al settlement agreement.
Corriere dello Sport: la Uefa ha inviato una lettera alla Milan chiedendo delucidazioni sui conti e sullo stato patrimoniale del club dopo l'ingente campagna acquisti estiva ed anche sul debito da 303 milioni di euro contratto con Elliott. La Uefa è preoccupata al mancato ingresso del Milan alla prossima Champions League. E sull'ulteriore richiesta da parte della Uefa potrebbe aver pesato anche l'inchiesta del NYT. Ed a Casa Milan NON regna più quel tiepido ottimismo manifestato da Fassone dopo il colloquio con la Uefa. Dal Milan fanno sapere di essere rimasti sorpresi dall'articolo di Marca. In ogni caso, l'esclusione dalle coppe è una sanzione estrema che fino ad ora non è mai stata applicata.
Tuttosport: L'Uefa non crede al piano presentato da Fassone e chiede un altro supplemento. Delle vicende rossonere se ne stanno occupando da tutto il mondo, da giornali che non hanno nel Milan il loro business ed argomento principale. La Uefa continua a non ritenere affidabile Yonghong Li ma il Milan continua ad essere tranquillo anche sotto questo aspetto. Per la società rossonera è tutto ok, in quanto lo stesso Li ha rispettato tutte le scadenze. Ma per la Uefa non è sufficiente, da qui la richiesta del supplemento. Ma in ogni caso non ci sarà l'esclusione dalle coppe. Si passerebbe al settlement agreement.
Corriere dello Sport: la Uefa ha inviato una lettera alla Milan chiedendo delucidazioni sui conti e sullo stato patrimoniale del club dopo l'ingente campagna acquisti estiva ed anche sul debito da 303 milioni di euro contratto con Elliott. La Uefa è preoccupata al mancato ingresso del Milan alla prossima Champions League. E sull'ulteriore richiesta da parte della Uefa potrebbe aver pesato anche l'inchiesta del NYT. Ed a Casa Milan NON regna più quel tiepido ottimismo manifestato da Fassone dopo il colloquio con la Uefa. Dal Milan fanno sapere di essere rimasti sorpresi dall'articolo di Marca. In ogni caso, l'esclusione dalle coppe è una sanzione estrema che fino ad ora non è mai stata applicata.