Marani:"Gigio era di Raiola non del Milan. Vlahovic...".

[egidiopersempre]

Beh, se sei una famiglia media, arriva un procuratore, quando tuo figlio non è ancora nessuno, e ti svolta la vita, che fai? Rifiuti?

Si tratta di dare due calci ad una palla, non lo porta mica a fare il militare in Nigeria.

non sto mica accusando i genitori. Però prima i giocatori erano schiavi delle società e non andava bene, ora il libero mercato del lavoro consiste nell'essere schiavi dei procuratori. Prendere i tredicenni e adescare i genitori mi sembrano metodologie da tratta delle bianche. Le società hanno millemila limitazioni sui minori o sbaglio?

 

[Oronzo Cana]

No adesso il polpettone lo prendono perché i club non trattano più tra di loro ma fanno fare le trattative ai procuratori....che così prendono i soldi da tutte le 3 parti coinvolte, possono decidere loro le trattative da chiudere o no e ricattano i club

appunto, sono i club che hanno permesso che ciò accadesse, chiudi i contatti con i raiola e gli atangana e vediamo se continuano a fare queste richieste. Purtroppo i procuratori sono diventati potenti a causa dei galliani e degli sceicchi

 

[Daniele87]

appunto, sono i club che hanno permesso che ciò accadesse, chiudi i contatti con i raiola e gli atangana e vediamo se continuano a fare queste richieste. Purtroppo i procuratori sono diventati potenti a causa dei galliani e degli sceicchi

Be' se ci pensi bene in un sistema come quello attuale, composto di 3 parti - giocatore/procuratore, club cedente e club acquirente - 2 su 3 sono ben contente che tale sistema resti in piedi, il calciatore che può scegliere comodamente dove giocare e quanto guadagnare e la società acquirente che può prendere il calciatore senza pagare cartellini ultramilionari al club cedente, corrispondendo una commissione al procuratore (anch'esso ben contento) che certamente sarà meno gravoso del costo del cartellino. È microeconomia, ossia il libero mercato porta diversi stakeholder ad una situazione di efficienza, in fondo chi la prende in cubo è la sola società cedente che vede i propri giocatori andar via a zero, che tradotto significa che un PSG, Man. City, Real ecc. avranno sempre interesse affinché tale sistemi resti in piedi e saranno sempre ben disposte a pagare il Raiola/Atangana di turno, d'altro canto le società che non hanno tanto potere contrattuale (come il Milan attuale) saranno l'unica parte insoddisfatta, ma pensaci bene... Si tratta sempre di una componente su 3, statisticamente il 66,66 delle parti è soddisfatta e avrà interesse a lasciare tutto inalterato.
Scusate il pippone

 

[Oronzo Cana]

Be' se ci pensi bene in un sistema come quello attuale, composto di 3 parti - giocatore/procuratore, club cedente e club acquirente - 2 su 3 sono ben contente che tale sistema resti in piedi, il calciatore che può scegliere comodamente dove giocare e quanto guadagnare e la società acquirente che può prendere il calciatore senza pagare cartellini ultramilionari al club cedente, corrispondendo una commissione al procuratore (anch'esso ben contento) che certamente sarà meno gravoso del costo del cartellino. È microeconomia, ossia il libero mercato porta diversi stakeholder ad una situazione di efficienza, in fondo chi la prende in cubo è la sola società cedente che vede i propri giocatori andar via a zero, che tradotto significa che un PSG, Man. City, Real ecc. avranno sempre interesse affinché tale sistemi resti in piedi e saranno sempre ben disposte a pagare il Raiola/Atangana di turno, d'altro canto le società che non hanno tanto potere contrattuale (come il Milan attuale) saranno l'unica parte insoddisfatta, ma pensaci bene... Si tratta sempre di una componente su 3, statisticamente il 66,66 delle parti è soddisfatta e avrà interesse a lasciare tutto inalterato.
Scusate il pippone

pero le squadre disposte a pagare le polpette sono sempre le solite 2 o 3, alla fine sempre in 11 si gioca mica possono accasarsi tutti in quelle squadre

 

[diavoloINme]

Matteo Marani a Sky su Donnarumma e sul futuro di Vlahovic, conteso dalle big italiane ed europee:"Penso comunque che gli organi competenti debbano intervenire su questa situazione. Ormai i giocatori non vengono più comprati dai club, ma dai procuratori. Vlahovic non è della Fiorentina ma di Ristic, Donnarumma non era del Milan ma di Raiola. I procuratori sono dei veri e propri club, potentissimi, e questa cosa va cambiata. Bisogna tornare a quando gli agenti non avevano potere di mediazione, ma si limitavano a guadagnare sulle percentuali dei giocatori”.

Basterebbe mettere un concorso per esami e per titoli per diventare procuratori : il 99% resterebbe tagliato fuori.
Raiola per primo.
Verrebbe dirottato in un pollaio.

 

[SoloMVB]

Anche Pogba è di raiola,ma ai vermi gobbi ha fatto guadagnare dalla sua cessione.

 

[Jino]

Bisognerebbe sapere comunque bene come funzionano le cose.

Non mi stupirei, se i procuratori sganciassero svariate centinaia di migliaia di euro già in adolescenza alla famiglia e che siano in qualche maniera vincolati.

Anche sul caso specifico di Vlahovic: cioè questo, rinuncia a 400.000 euro mensili, per guadagnarne 80.000 al mese per teoricamente ancora 2 anni.

Evidente ci sia qualcuno che paga.

Generalmente un procuratore di un certo livello ha una squadra di osservatori come se non più di un qualsiasi club. Avvicinano in giovane età grandi talenti, li mettono sotto contratto, non pretendono da loro nei primi anni nemmeno un centesimo vogliono semplicemente scommettere sul loro talento, gli trovano un bel contratto per sè e famiglia fin dalla minore età, ma poi è chiaro che arriva un bel giorno in cui moralmente qualcosa gli devono, un bel guadagno glielo devono.

E' il caso di Donnarumma? Ni, ni perchè poi alla fine un calciatore comunque decide con la propria testa...il discorso dei procuratori padroni vale fino ad un certo punto.

 

[Jino]

Era da un pò che volevo chiederlo: qualcuno saprebbe indicare quando è avvenuto il passaggio al "polpettone"?

Guarda, fino agli anni ottanta, ed in parte novanta, un calciatore e la propria famiglia trattavano rinnovi e passaggi direttamente con il club.

Poi sono nati questi intermediari, per aiutare il calciatore, ma di fatto erano avvocati che aiutavano con le pratiche. Era gente che di calcio non ci capiva nulla, fondamentalmente. Piano piano questa figura si è sempre più sviluppata, tant'è che oggi un calciatore non parla più con un dirigente, manda avanti il procuratore...non mettono più la faccia...è una vergogna.