Mappa Covid europea: Italia giallo e rossa.

Andris

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Alla fine siamo veramente i più in gamba nelle emergenze.
C'era da vaccinarci e l' abbiamo fatto, volenti o nolenti.

In Romania hanno vaccinazioni al 30%, sono disastrati.

Ucraina quasi 1000 morti al giorno, con un popolazione del 30% inferiore a quella italiana.

C'è poco da fare, l' arretratezza culturale di una determinata regione è inversamente proporzionale al numero di vaccinati.

Tutti si fanno domande, ma non tutti hanno la capacità di comprendere che il vaccino è la soluzione.
E se giustamente non ce la fai a capire, sei spaventato.

Dovremmo essere spaventati pure dal budino al cioccolato oggigiorno, non c'è alimento non invaso da microplastiche, ormai fanno parte delle nostre cellule (non sto usando un eufemismo purtroppo), ma se non sai, non temi
a parte che nei paesi dell'Est europeo il senso dello stato e l'amore patrio sono di gran lunga superiori al nostro occidentale, non ne parliamo dell'Italia, poi di vaccinati ne hanno sempre avuti di meno dall'inizio eppure fino a settembre inoltrato non c'era alcun problema e potevi tranquillamente andare in Romania senza neanche farti un tampone.

per quanto concerne l'arretratezza culturale basta citare la zona d'Italia con meno vaccinati in proporzione, ovvero la provincia di Bolzano che non mi pare propriamente il quarto mondo.
l'Italia poi è da tempo immemore fanalino di coda per spesa in istruzione in UE e investe in cultura meno della media europea, ergo siamo gli ultimi a poter dar lezione a qualcuno su studio e cultura.

dov'eri quando fino alla fine dell'estate la Romania era una delle pochissime zone verdi in Europa per infimi contagi ?
come si spiega la bassa vaccinazione con l'infima diffusione dei contagi ?
anche oggi Brusaferro faceva questa connessione, peccato che per mesi si è fatto finta di niente sull'Est e venga tirato fuori solamente adesso per autoassolversi.
e in generale l'Est era messo decisamente meglio di noi ad Ovest

non devi focalizzarti solo sui vaccini, sono molte le variabili a fare la differenza.
tra l'Italia e la Romania la differenza fondamentale non è la vaccinazione di massa.
giusto qualche esempio: i loro pensionati non si bevono ogni cosa vivendo di rendita come qui perchè la vita è dura là con la pensione e lavorano pure da pensionati tranne per gli ex lavoratori di ritorno dall'estero, i politici che non hanno preso certe posizioni oltranziste come da noi, una socialità praticamente piena, viaggi internazionali da tutto il continente e non solo, nessuna restrizione degna di nota dalla primavera per così tanti mesi se non le classiche mascherine nei mezzi di trasporto e in aeroporto o certi luoghi chiusi, sindacati e imprenditori che non hanno asservito la visione di moda altrove pur di tirare a campare, la chiesa ortodossa non è succube come quella cattolica che si far andare bene tutto modificando tradizioni millenarie pur di non avere il green pass in chiesa
 
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Andris

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domani il solito premier olandese Rutte annuncia nuove restrizioni, secondo le indiscrezioni.
indovinate un po': scuole tenute aperte, il feticcio non si smentisce mai.
se ci fosse una correlazione con la vaccinazione sarebbero i primi luoghi a chiudere, visto che tra contatti tra non conviventi e frequentatori non vaccinati è il primo posto quotidiano per distacco.
invece neanche a parlarne...
si inizia con la mannaia su manifestazioni culturali, cinema e teatri
poi a ruota restringere orari bar e ristoranti, così da far uscire anche meno persone
un film già visto e stravisto
 
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E allora? Chissene frega. I contagi possono essere anche 1 mln al giorno, contano solo Ti e morti.
Con gli ospedali vuoti... su, pochi allarmismi spicci.
La diffusione non conta niente.
Solo chi non vuol vedere non vede, ma per quelli finchè non ci picchiano la testa non c'è speranza... il Covid non se ne andrà mai probabilmente, piaccia o meno ci sarà da proteggersi ogni anno come si fa con l'antinfluenzale e come l'influenza contagerà milioni di persone ogni anno ma come dite bene voi l'unica cosa che conta è che non comporti ospedalizzazioni e conseguenze gravi, a questo serve il vaccino mica a diventare dei super sayan immuni a qualsiasi male.
 
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Solo chi non vuol vedere non vede, ma per quelli finchè non ci picchiano la testa non c'è speranza... il Covid non se ne andrà mai probabilmente, piaccia o meno ci sarà da proteggersi ogni anno come si fa con l'antinfluenzale e come l'influenza contagerà milioni di persone ogni anno ma come dite bene voi l'unica cosa che conta è che non comporti ospedalizzazioni e conseguenze gravi, a questo serve il vaccino mica a diventare dei super sayan immuni a qualsiasi male.

Per me non sarebbe un problema farmi 1 vaccino all'anno se servisse a vivere normalmente e a combattere il Covid. Ci sono i vaccini anti influenza che ogni anno fanno milioni di persone, senza batter ciglio, diventerebbe una roba simile il vaccino anti covid.

Si è creata una situazione ultra grottesca dal mio punto di vista. Io mi sono lamentato un sacco delle restrizioni prese in passato, quando non c'era il vaccino. Continuo a mantenere fede a quelle lamentele, ma speravo che il vaccino arrivasse il prima possibile! Come me c'erano un sacco di altre persone che si lamentavano per le restrizioni e c'erano "i bacchettoni/sceriffi" che criticavano chi di tanto in tanto, se ne fregava delle restrizioni (cosa che facevo pure io, fregarmene! ) ebbene, alla fine la situazione attuale qual è? I bacchettoni/sceriffi son corsi a vaccinarsi, di contro nella maggioranza dei casi chi si lamentava delle restrizioni non si è vaccinato e anzi, combatte e protesta contro il vaccino. "C'è qualquadra che non cosa" cit.

Ognuno fa ciò che vuole ovviamente :)
 
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