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Sono d'accordo, non rinnego infatti il nostro amato e vero Milan.Beh guarda, io preferisco una proprietà ricca che annienta la concorrenza perché ha decisamente più risorse rispetto a club che vanno avanti a prestiti, soldi che non hanno o sistemi di egemonia del movimento calcistico.
Anche perché pure noi del Milan con Berlusconi siamo stati più ricchi degli altri e abbiamo dopato il mercato, pur in percentuale nettamente inferiore, e vederla diversamente oggi non sarebbe nemmeno coerente.
Certo, in quel Milan c'erano anche capacità, non lo nego, ma eravamo capaci di prendere i migliori su piazza e di avere spesso una rosa illegale.
Però i tempi ora sono diversi e sono cambiate le regole. Tutto qua.
Il City, a mio avviso, per un discorso che però faccio io personalmente solo a logica non avendo alcuna prova, ha infranto le regole in una maniera sfacciata che più non si può. Che li controllino ora dopo 15 anni, mi fa un po' storcere il naso.
Un po' come quando hanno penalizzato un palese dopato come Armstrong dopo 7 Tour de France vinti. Il ciclismo della figura di Armstrong al momento delle vittorie ci ha guadagnato, in moltissimi (di riflesso pure i suoi rivali) ci hanno guadagnato un mucchio di quattrini, ma poi alla fin della fiera anche per colpa di questa vicenda, hanno quasi ucciso uno sport.