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Paolo Maldini torna a parlare. Questa volta non di Milan (almeno direttamente) ma della situazione, complicata, del calcio italiano. Ecco le parole dell'ex capitano rossonero:
"Mi è capitato di vedere in tv le partite del calcio italiano alternandole a quelle degli altri campionati. La differenza è enorme, sia per la qualità che per l'intensità di gioco. Il ritmo e la velocità. Questo è il motivo per cui soffriamo contro le squadre straniere. Il futuro è nei settori giovanili? Servono tempo ed investimenti. Se si vogliono raggiungere i risultati, che non possono essere immediata, si deve aspettare un quinquennio. Questo è il segreto de settori giovanili vincenti. L'altro, è abbinare gli investi per i giovani a quelli per la prima squadra. I ragazzi possono prendere esempio dai giovani, per migliorare sia a livello tecnico che professionale. Se in Champions tifo per il mio amico Carlo Ancelotti? Sempre!".
"Mi è capitato di vedere in tv le partite del calcio italiano alternandole a quelle degli altri campionati. La differenza è enorme, sia per la qualità che per l'intensità di gioco. Il ritmo e la velocità. Questo è il motivo per cui soffriamo contro le squadre straniere. Il futuro è nei settori giovanili? Servono tempo ed investimenti. Se si vogliono raggiungere i risultati, che non possono essere immediata, si deve aspettare un quinquennio. Questo è il segreto de settori giovanili vincenti. L'altro, è abbinare gli investi per i giovani a quelli per la prima squadra. I ragazzi possono prendere esempio dai giovani, per migliorare sia a livello tecnico che professionale. Se in Champions tifo per il mio amico Carlo Ancelotti? Sempre!".