Lodetti:"Con Gattuso ritrovato il sacro fuoco".

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Lodetti, ex mediano rossonero, "terzo polmone" di Gianni Rivera, intervistato dal Corriere dello Sport in edicola ha parlato, tra le altre, anche di Rino Gattuso. Ecco le dichiarazioni:"Mi piace Rino, mi piace tanto. Domenica sera, quando ho visto come l'hanno festeggiato i suoi giocatori dopo la vittoria sulla Roma all’Olimpico, ho avuto la conferma di ciò che pensavo da tempo. Rino ha risvegliato l'anima dei rossoneri. Ha fatto capire loro che cosa voglia dire l'amore per la maglia, l'attaccamento alla maglia: questo vogliono i tifosi, questo meritano i tifosi. Poi, puoi vincere o perdere: non importa. Gattuso è milanista dentro e Dio solo sa quanto il Milan avesse bisogno di ritrovare questo sacro fuoco. Lo stesso che avevamo noi con Rocco e Viani, Trapattoni e Cesare Maldini, Ghezzi, Salvadore, Trebbi, David, Barison, Fogli, Sormani, Prati, Cudicini, Schnellinger e tutti gli altri. Ogni grande squadra deve avere uno zoccolo duro e, di questo zoccolo duro, i ragazzi cresciuti nel vivaio sono il nucleo. Adesso, la prima cosa che faccio quando il Milan scende in campo, è contare quanti italiani vengano schierati. E dico bravo, Ringhio, perché vedo Donnarumma, Calabria, Locatelli, Cutrone, Abate, Montolivo, Romagnoli, Bonucci, Borini, Bonaventura, Antonelli, Conti che tornerà presto. Si vede che c'è feeling, c'è empatia fra l'allenatore e i calciatori. Io, come allenatore ho avuto Rocco. Su di lui, potresti scrivere dieci puntate dei Patriarchi, se ti raccontassi tutti gli aneddoti che lo riguardano. Ne racconto uno: Milanello, arriva un giornalista, tanto noto quanto antipatico al Paròn. Che, a me e al Trap, fa: 'Ragazzi, vi devo chiedere un favore. Io lo porto sotto il pergolato e voi gli tirate un gavettone'. Come come? Sgrano gli occhi io. E Rocco: 'Voi fate il gavettone, andrà tutto bene'. E l'avete fatto? Giovanni sogghigna: «Assolutamente sì». E il giornalista vi ha beccato? «Assolutamente no. Era bagnato fradicio, una iena: e il bello è che Rocco gli promise severi provvedimenti contro quei 'mona', autori del gesto». E poi? «E poi, Rocco entra negli spogliatoi, si avvicina a me e al Trap, strizza l'occhio e sbotta: 'Missione compiuta'. Che fenomeno".
 

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Lodetti, ex mediano rossonero, "terzo polmone" di Gianni Rivera, intervistato dal Corriere dello Sport in edicola ha parlato, tra le altre, anche di Rino Gattuso. Ecco le dichiarazioni:"Mi piace Rino, mi piace tanto. Domenica sera, quando ho visto come l'hanno festeggiato i suoi giocatori dopo la vittoria sulla Roma all’Olimpico, ho avuto la conferma di ciò che pensavo da tempo. Rino ha risvegliato l'anima dei rossoneri. Ha fatto capire loro che cosa voglia dire l'amore per la maglia, l'attaccamento alla maglia: questo vogliono i tifosi, questo meritano i tifosi. Poi, puoi vincere o perdere: non importa. Gattuso è milanista dentro e Dio solo sa quanto il Milan avesse bisogno di ritrovare questo sacro fuoco. Lo stesso che avevamo noi con Rocco e Viani, Trapattoni e Cesare Maldini, Ghezzi, Salvadore, Trebbi, David, Barison, Fogli, Sormani, Prati, Cudicini, Schnellinger e tutti gli altri. Ogni grande squadra deve avere uno zoccolo duro e, di questo zoccolo duro, i ragazzi cresciuti nel vivaio sono il nucleo. Adesso, la prima cosa che faccio quando il Milan scende in campo, è contare quanti italiani vengano schierati. E dico bravo, Ringhio, perché vedo Donnarumma, Calabria, Locatelli, Cutrone, Abate, Montolivo, Romagnoli, Bonucci, Borini, Bonaventura, Antonelli, Conti che tornerà presto. Si vede che c'è feeling, c'è empatia fra l'allenatore e i calciatori. Io, come allenatore ho avuto Rocco. Su di lui, potresti scrivere dieci puntate dei Patriarchi, se ti raccontassi tutti gli aneddoti che lo riguardano. Ne racconto uno: Milanello, arriva un giornalista, tanto noto quanto antipatico al Paròn. Che, a me e al Trap, fa: 'Ragazzi, vi devo chiedere un favore. Io lo porto sotto il pergolato e voi gli tirate un gavettone'. Come come? Sgrano gli occhi io. E Rocco: 'Voi fate il gavettone, andrà tutto bene'. E l'avete fatto? Giovanni sogghigna: «Assolutamente sì». E il giornalista vi ha beccato? «Assolutamente no. Era bagnato fradicio, una iena: e il bello è che Rocco gli promise severi provvedimenti contro quei 'mona', autori del gesto». E poi? «E poi, Rocco entra negli spogliatoi, si avvicina a me e al Trap, strizza l'occhio e sbotta: 'Missione compiuta'. Che fenomeno".

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Amore attaccamento alla maglia zoccolo duro .empatia..sante verità ..ma che il 90% dei milanisti non capisce..bravo lodetti :grande:
 

Casnop

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Lodetti, ex mediano rossonero, "terzo polmone" di Gianni Rivera, intervistato dal Corriere dello Sport in edicola ha parlato, tra le altre, anche di Rino Gattuso. Ecco le dichiarazioni:"Mi piace Rino, mi piace tanto. Domenica sera, quando ho visto come l'hanno festeggiato i suoi giocatori dopo la vittoria sulla Roma all’Olimpico, ho avuto la conferma di ciò che pensavo da tempo. Rino ha risvegliato l'anima dei rossoneri. Ha fatto capire loro che cosa voglia dire l'amore per la maglia, l'attaccamento alla maglia: questo vogliono i tifosi, questo meritano i tifosi. Poi, puoi vincere o perdere: non importa. Gattuso è milanista dentro e Dio solo sa quanto il Milan avesse bisogno di ritrovare questo sacro fuoco. Lo stesso che avevamo noi con Rocco e Viani, Trapattoni e Cesare Maldini, Ghezzi, Salvadore, Trebbi, David, Barison, Fogli, Sormani, Prati, Cudicini, Schnellinger e tutti gli altri. Ogni grande squadra deve avere uno zoccolo duro e, di questo zoccolo duro, i ragazzi cresciuti nel vivaio sono il nucleo. Adesso, la prima cosa che faccio quando il Milan scende in campo, è contare quanti italiani vengano schierati. E dico bravo, Ringhio, perché vedo Donnarumma, Calabria, Locatelli, Cutrone, Abate, Montolivo, Romagnoli, Bonucci, Borini, Bonaventura, Antonelli, Conti che tornerà presto. Si vede che c'è feeling, c'è empatia fra l'allenatore e i calciatori. Io, come allenatore ho avuto Rocco. Su di lui, potresti scrivere dieci puntate dei Patriarchi, se ti raccontassi tutti gli aneddoti che lo riguardano. Ne racconto uno: Milanello, arriva un giornalista, tanto noto quanto antipatico al Paròn. Che, a me e al Trap, fa: 'Ragazzi, vi devo chiedere un favore. Io lo porto sotto il pergolato e voi gli tirate un gavettone'. Come come? Sgrano gli occhi io. E Rocco: 'Voi fate il gavettone, andrà tutto bene'. E l'avete fatto? Giovanni sogghigna: «Assolutamente sì». E il giornalista vi ha beccato? «Assolutamente no. Era bagnato fradicio, una iena: e il bello è che Rocco gli promise severi provvedimenti contro quei 'mona', autori del gesto». E poi? «E poi, Rocco entra negli spogliatoi, si avvicina a me e al Trap, strizza l'occhio e sbotta: 'Missione compiuta'. Che fenomeno".
'Testa de gran casso ti e anca quel che t'ha messo in squadra'. Il Paron. :lol:
 
I

ilCapitan6

Guest
Ideali veri.
Abbiamo il gruppo di italiani validi, anche se ne manca ancora qualcuno in mezzo al campo.
Abbiamo giocatori di esperienza. Qualche Campione.
Abbiamo una squadra che sta bene insieme e identità.
Abbiamo una storia. Importante e gloriosa.
Abbiamo l'obiettivo di tornare tra le prime al mondo.
Abbiamo furore e voglia di rivalsa. Abbiamo masticato la polvere per un po'.
Abbiamo idee chiare in campo e fuori. Schiena dritta e nessun compromesso.
Manca ancora qualcosa sul lato sportivo. Manca qualche innesto importante, poi si tornerà in alto.

Ci vorrà pazienza. Ancora pazienza. La strada è quella giusta.

Forza Milan!
 
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