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Ieri sera Report continua con l'inchiesta sulle curve, chiusa a tarallucci e vino, tuttavia poi si sposta sulla proprietà nerazzurra
Ranucci:
"L'Inter è la società che più ha vinto negli ultimi anni, ma questo non è servito ad aggiustare le sue carte, anzi, Tom Pitts, numero due di LionRock, che è stato socio con il magnate cinese Zhang nella gestione dell'Inter, ci dice che nel 2021 l'Inter era sull'orlo del fallimento. Poi è intervenuto Oaktree, il fondo americano che ha messo 300 milioni di dollari. Sono serviti in parte per rilevare la quota proprio di LionRock e in parte per pagare i debiti del club. Ma insomma, qui c'è un mistero, perchè LionRock è uscita nel 2021 dalla compagine societaria, tuttavia la comunicazione al mercato viene data solo nel 2024. Perchè? Pitts non lo sa.
Abbiamo chiesto agli attuali proprietari dell'Inter e hanno detto giustamente: avete rivolto la domanda alle persone sbagliate, dovete chiederlo a chi c'era prima. Insomma, se non altro è la mancanza di trasparenza il denominatore comune di tutta questa vicenda.
Così come è poco trasparente un documento che è circolato prima della finale di Champions League, un documento redatto dall'ex presidente del Collegio sindacale dell'Inter, oggi sindaco della società M-I Stadio, quella che per conto di Milan e Inter gestisce lo stadio e lo spazio prospiciente, nel quale c'è una specie di bignami delle qualità economiche, calcistiche e sportive dell'Inter: sembra propedeutico ad una vendita. Oaktree ha detto: non ci pensiamo minimamente a vendere l'Inter in questo momento. E allora ci si chiede se è normale che chi controlla i conti o ha controllato i conti di una società, un semplice commercialista, possa essere l'autore di un'iniziativa autonoma e compilare un documento del genere. Anche questo, se vogliamo, rientra nella mancata trasparenza".
Socio di LionRock per l'Europa:
"La percentuale prevista dal contratto, non c'è stata pagata. Erano pieni di debiti, di buchi da coprire. Tanto che per un periodo non avevano pagato tasse e non avevano pagato i giocatori. Nel febbraio di quell'anno erano in default.
Dalla nostra parte avevamo in mano l'opzione per riscattare il 100% del club. Se solo avessi voluto, sarei potuto andare in Lussemburgo a prendermi l'Inter. Loro sono arrivati proprio in quel periodo, hanno acquistato la nostra quota e investito altro capitale nel club".
Bellavia, revisore contabile milanese e noto collaboratore di Report:
"La prima logica del fondo è: compro 'sta roba con l'obiettivo di rivenderla dopo pochi anni, ma devo avere la ragionevole certezza di rivenderla. Dall'altra parte, nel frattempo, ogni anno, guadagno un sacco di soldi dandoli a prestito.L'anno peggiore è stato proprio il 2021, perchè ha realizzato una perdita di oltre 200 milioni di euro, con 827 milioni di debiti, sulla base di 364 milioni di ricavi. Cioè, voglio dire, i debiti sono tre volte i ricavi.
Una società si risana quando io ho i ricavi pari ai costi quantomeno. Nel 2024, ad esempio, loro sono usciti con un utile di 8 milioni. Ma come l'hanno fatto? Contabilizzando fra i ricavi 65 milioni di plusvalenze sui calciatori. Per risanare una società, bisogna che le attività siano quantomeno pari alle passività, bisogna che la società abbia un patrimonio, e qui il patrimonio netto è negativo, è sempre 100 milioni di euro. Nel 2024 il patrimonio netto è negativo perchè ha debiti per 734 milioni, a fronte di ricavi per 473. Ma secondo lei il calcio è una roba normale, scusi? Il lusso, lo spreco di denaro, assurdo, non solo per i calciatori, ma anche per gli allenatori, per gli agenti, per le feste, per le macchine, cioè... un lusso a debito. Il lusso invece non si fa a debito, il lusso si fa coi soldi, che qui non ci sono".
Ranucci:
"L'Inter è la società che più ha vinto negli ultimi anni, ma questo non è servito ad aggiustare le sue carte, anzi, Tom Pitts, numero due di LionRock, che è stato socio con il magnate cinese Zhang nella gestione dell'Inter, ci dice che nel 2021 l'Inter era sull'orlo del fallimento. Poi è intervenuto Oaktree, il fondo americano che ha messo 300 milioni di dollari. Sono serviti in parte per rilevare la quota proprio di LionRock e in parte per pagare i debiti del club. Ma insomma, qui c'è un mistero, perchè LionRock è uscita nel 2021 dalla compagine societaria, tuttavia la comunicazione al mercato viene data solo nel 2024. Perchè? Pitts non lo sa.
Abbiamo chiesto agli attuali proprietari dell'Inter e hanno detto giustamente: avete rivolto la domanda alle persone sbagliate, dovete chiederlo a chi c'era prima. Insomma, se non altro è la mancanza di trasparenza il denominatore comune di tutta questa vicenda.
Così come è poco trasparente un documento che è circolato prima della finale di Champions League, un documento redatto dall'ex presidente del Collegio sindacale dell'Inter, oggi sindaco della società M-I Stadio, quella che per conto di Milan e Inter gestisce lo stadio e lo spazio prospiciente, nel quale c'è una specie di bignami delle qualità economiche, calcistiche e sportive dell'Inter: sembra propedeutico ad una vendita. Oaktree ha detto: non ci pensiamo minimamente a vendere l'Inter in questo momento. E allora ci si chiede se è normale che chi controlla i conti o ha controllato i conti di una società, un semplice commercialista, possa essere l'autore di un'iniziativa autonoma e compilare un documento del genere. Anche questo, se vogliamo, rientra nella mancata trasparenza".
Socio di LionRock per l'Europa:
"La percentuale prevista dal contratto, non c'è stata pagata. Erano pieni di debiti, di buchi da coprire. Tanto che per un periodo non avevano pagato tasse e non avevano pagato i giocatori. Nel febbraio di quell'anno erano in default.
Dalla nostra parte avevamo in mano l'opzione per riscattare il 100% del club. Se solo avessi voluto, sarei potuto andare in Lussemburgo a prendermi l'Inter. Loro sono arrivati proprio in quel periodo, hanno acquistato la nostra quota e investito altro capitale nel club".
Bellavia, revisore contabile milanese e noto collaboratore di Report:
"La prima logica del fondo è: compro 'sta roba con l'obiettivo di rivenderla dopo pochi anni, ma devo avere la ragionevole certezza di rivenderla. Dall'altra parte, nel frattempo, ogni anno, guadagno un sacco di soldi dandoli a prestito.L'anno peggiore è stato proprio il 2021, perchè ha realizzato una perdita di oltre 200 milioni di euro, con 827 milioni di debiti, sulla base di 364 milioni di ricavi. Cioè, voglio dire, i debiti sono tre volte i ricavi.
Una società si risana quando io ho i ricavi pari ai costi quantomeno. Nel 2024, ad esempio, loro sono usciti con un utile di 8 milioni. Ma come l'hanno fatto? Contabilizzando fra i ricavi 65 milioni di plusvalenze sui calciatori. Per risanare una società, bisogna che le attività siano quantomeno pari alle passività, bisogna che la società abbia un patrimonio, e qui il patrimonio netto è negativo, è sempre 100 milioni di euro. Nel 2024 il patrimonio netto è negativo perchè ha debiti per 734 milioni, a fronte di ricavi per 473. Ma secondo lei il calcio è una roba normale, scusi? Il lusso, lo spreco di denaro, assurdo, non solo per i calciatori, ma anche per gli allenatori, per gli agenti, per le feste, per le macchine, cioè... un lusso a debito. Il lusso invece non si fa a debito, il lusso si fa coi soldi, che qui non ci sono".

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