Oggi è comparso sul ilSole24Ore un interessantissimo articolo che confronta il numero delle morti in Italia nei primi 3 mesi e mezzo del 2020 rispetto agli anni passati e alla media.Il risultato è stato che in Italia nei primi 3 mesi e mezzo del 2020 (dati disponibili fino a metà Aprile) il numero dei decessi non è aumentato rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso,anzi è inferiore di circa 15 mila unità.
L'articolo in questione mette in risalto come ci siano zone (Bergamo e Brescia) dove l'aumento è stato anche del 300%,zone però circoscritte.E' ovvio che le morti accidentali siano drasticamente diminuite ma tale mancanza,sottolinea l'articolo,non può di certo colmare il risultato finale.
In tutto questo il PIL italiano avrà un crollo previsto del 20%,dato il completo lockdown delle attività produttive.
L'articolo in questione mette in risalto come ci siano zone (Bergamo e Brescia) dove l'aumento è stato anche del 300%,zone però circoscritte.E' ovvio che le morti accidentali siano drasticamente diminuite ma tale mancanza,sottolinea l'articolo,non può di certo colmare il risultato finale.
In tutto questo il PIL italiano avrà un crollo previsto del 20%,dato il completo lockdown delle attività produttive.