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Come riportato dalla GDS in edicola, dopo aver rinnovato il contratto di Giroud, Maldini vuole fare lo stesso con Leao. Maldini e Massara vogliono firmare entro fine stagione, in uno scenario ideale entro le prossime tre settimane, prima della semifinale di andata di Champions contro l’Inter. Se firma non sarà, sarà quasi certamente cessione. Il Milan non può permettersi di perdere un altro calciatore a zero e Leao avrà offerte.
La distanza tra le parti resta. Rafa chiede 7 milioni, il Milan arriva a 6 più bonus. Soprattutto, resta aperta la questione-risarcimento allo Sporting Lisbona: i 16,5 milioni più interessi per la risoluzione unilaterale del contratto del 2018. Tema complicatissimo. Leao ogni mese versa un quinto del suo stipendio allo Sporting e, durante la trattativa, ha chiesto al Milan un indennizzo da 2 milioni per quel denaro versato in direzione Lisbona. Il Milan non intende assolutamente pagare quel denaro al club portoghese che, non contento, più o meno ufficialmente fa sapere di volere ancora i 45 milioni della originale clausola. Con il braccio di ferro, non si arriva da nessuna parte. Solo una persona può mettere tutti d’accordo: Leao.
E' Rafa che deve decidere di voler restare, rinunciare a qualche pretesa e firmare. A gennaio, dopo un dicembre di ottimismo, ha frenato. Due sere fa, a Napoli, è stato interlocutorio: «Sono molto contento di essere qua. Il Milan è casa mia. Ho ancora un anno di contratto, stiamo parlando. Se voglio rimanere? Sì, però ci sono altre cose da sistemare».
Il principale avversario del Milan, così, rischia di diventare Jorge Mendes, rimasto come consulente della famiglia - diciamo agente aggiunto - dopo la firma di Rafa con Ted Dimvula, avvocato francese. Maldini e Massara negli ultimi tempi hanno parlato soprattutto con Rafa ma Mendes ha sempre un ruolo strategico. E Mendes guadagnerebbe molto di più portando Leao altrove, soprattutto se lo portasse via a zero nel 2024. È il gioco delle parti, ma è un gioco milionario e delicato. Non pensate si risolverà in fretta: Rafa, con la penna, è meno veloce che col pallone.
Tuttosport: il Milan è pronto a fare tutto quello che nelle sue possibilità economiche per il rinnovo di Leao e per riconoscere al ragazzo un contratto degno del suo talento. L’ultima proposta,per un rinnovo a lungo termine, presentava uno stipendio da 7.5 milioni che è ciò che chiede Leao e il suo varigato entourage, ma che allo stesso tempo vorrebbero anche un’aggiunta di un premio alla firma per proseguire nel pagamento della multa che il giocatore e il Lille devono corrispondere allo SportingLisbona (il Milan non può intervenire direttamente).
A Bola (Come già riferito ieri NDR) riporta come sia il Lille sia lo Sporting abbiano presentato un nuovo esposto alla Fifa sulla questione, con i francesi che non vogliono partecipare alpagamento della multa - facendo ricadere tutto su Leao - mentre il club biancoverde ha presentato la sua richiesta di risarcimento originaria, ovvero 45 milioni di euro che equivale al valore della clausola risolutoria che era presente nel contratto di Leao con lo Sporting.
La distanza tra le parti resta. Rafa chiede 7 milioni, il Milan arriva a 6 più bonus. Soprattutto, resta aperta la questione-risarcimento allo Sporting Lisbona: i 16,5 milioni più interessi per la risoluzione unilaterale del contratto del 2018. Tema complicatissimo. Leao ogni mese versa un quinto del suo stipendio allo Sporting e, durante la trattativa, ha chiesto al Milan un indennizzo da 2 milioni per quel denaro versato in direzione Lisbona. Il Milan non intende assolutamente pagare quel denaro al club portoghese che, non contento, più o meno ufficialmente fa sapere di volere ancora i 45 milioni della originale clausola. Con il braccio di ferro, non si arriva da nessuna parte. Solo una persona può mettere tutti d’accordo: Leao.
E' Rafa che deve decidere di voler restare, rinunciare a qualche pretesa e firmare. A gennaio, dopo un dicembre di ottimismo, ha frenato. Due sere fa, a Napoli, è stato interlocutorio: «Sono molto contento di essere qua. Il Milan è casa mia. Ho ancora un anno di contratto, stiamo parlando. Se voglio rimanere? Sì, però ci sono altre cose da sistemare».
Il principale avversario del Milan, così, rischia di diventare Jorge Mendes, rimasto come consulente della famiglia - diciamo agente aggiunto - dopo la firma di Rafa con Ted Dimvula, avvocato francese. Maldini e Massara negli ultimi tempi hanno parlato soprattutto con Rafa ma Mendes ha sempre un ruolo strategico. E Mendes guadagnerebbe molto di più portando Leao altrove, soprattutto se lo portasse via a zero nel 2024. È il gioco delle parti, ma è un gioco milionario e delicato. Non pensate si risolverà in fretta: Rafa, con la penna, è meno veloce che col pallone.
Tuttosport: il Milan è pronto a fare tutto quello che nelle sue possibilità economiche per il rinnovo di Leao e per riconoscere al ragazzo un contratto degno del suo talento. L’ultima proposta,per un rinnovo a lungo termine, presentava uno stipendio da 7.5 milioni che è ciò che chiede Leao e il suo varigato entourage, ma che allo stesso tempo vorrebbero anche un’aggiunta di un premio alla firma per proseguire nel pagamento della multa che il giocatore e il Lille devono corrispondere allo SportingLisbona (il Milan non può intervenire direttamente).
A Bola (Come già riferito ieri NDR) riporta come sia il Lille sia lo Sporting abbiano presentato un nuovo esposto alla Fifa sulla questione, con i francesi che non vogliono partecipare alpagamento della multa - facendo ricadere tutto su Leao - mentre il club biancoverde ha presentato la sua richiesta di risarcimento originaria, ovvero 45 milioni di euro che equivale al valore della clausola risolutoria che era presente nel contratto di Leao con lo Sporting.
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