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E' uscito il rapporto ISS sull'estate balneare italiana.
Secondo l'Iss con oltre 7mila km di costa e un numero elevato di aree di balneazione abitate da 17 milioni di persone, che possono anche raddoppiare in alta stagione, può diventare significativo il rischio riconducibile al turismo balneare
Le "raccomandazioni" per i lidi:
-obbligo di prenotare l'accesso agli stabilimenti (anche online), eventualmente per fasce orarie, in modo da prevenire assembramenti
-registrare gli utenti, anche per rintracciare retrospettivamente eventuali contatti a seguito di contagi, mantenendo l'elenco delle presenze per un periodo di almeno 14 giorni, nel rispetto della normativa sulla privacy
-sanificare in modo regolare e frequente attrezzature (sedie, sdraio, lettini, incluse attrezzature galleggianti e natanti), materiali, oggetti e servizi igienici, limitando l'utilizzo di strutture (cabine docce singole, spogliatoi) per le quali non sia possibile assicurare una disinfezione intermedia tra gli utilizzi promiscui.
Vietato l'uso promiscuo di qualsiasi attrezzatura da spiaggia.
-utilizzare cartellonistica e locandine con le regole comportamentali comprensibili anche per utenti di altre nazionalità
-E' necessario regolamentare gli accessi e gli spostamenti sulle spiagge attraverso percorsi dedicati e disponendo le attrezzature in modo da garantire in ogni circostanza il distanziamento interpersonale che deve essere di almeno un metro tra persone non appartenenti allo stesso nucleo familiare, in ogni circostanza, anche durante la balneazione.
-controllare la temperatura corporea, quando possibile, del personale e dei bagnanti con interdizione di accesso se risulta superiore ai 37,5°C.
sulle spiagge libere:
"Sono chiamati i sindaci e/o agli altri enti locali competenti a dover applicare ogni adeguata misura volta a garantire condizioni di riduzione dei rischi e, ove necessario, a definire attività di vigilanza sul rispetto delle misure da parte dei fruitori delle spiagge, a regolamentare gli accessi per consentire il distanziamento interpersonale, individuare le procedure di sanificazione delle attrezzature e delle aree comuni"
per entrambi i luoghi:
Sono vietate tutte le forme di aggregazione che possano creare assembramenti come attività di ballo, feste, eventi sociali, degustazioni a buffet.
Sono vietati anche gli eventi musicali con la sola eccezione di quelli esclusivamente di "ascolto" con postazioni sedute che garantiscano il distanziamento interpersonale.
Unica consolazione,pare che fare il bagno abbia un rischio trascurabile.
Sempre che uno ci arrivi in acqua,si intende.
Secondo l'Iss con oltre 7mila km di costa e un numero elevato di aree di balneazione abitate da 17 milioni di persone, che possono anche raddoppiare in alta stagione, può diventare significativo il rischio riconducibile al turismo balneare
Le "raccomandazioni" per i lidi:
-obbligo di prenotare l'accesso agli stabilimenti (anche online), eventualmente per fasce orarie, in modo da prevenire assembramenti
-registrare gli utenti, anche per rintracciare retrospettivamente eventuali contatti a seguito di contagi, mantenendo l'elenco delle presenze per un periodo di almeno 14 giorni, nel rispetto della normativa sulla privacy
-sanificare in modo regolare e frequente attrezzature (sedie, sdraio, lettini, incluse attrezzature galleggianti e natanti), materiali, oggetti e servizi igienici, limitando l'utilizzo di strutture (cabine docce singole, spogliatoi) per le quali non sia possibile assicurare una disinfezione intermedia tra gli utilizzi promiscui.
Vietato l'uso promiscuo di qualsiasi attrezzatura da spiaggia.
-utilizzare cartellonistica e locandine con le regole comportamentali comprensibili anche per utenti di altre nazionalità
-E' necessario regolamentare gli accessi e gli spostamenti sulle spiagge attraverso percorsi dedicati e disponendo le attrezzature in modo da garantire in ogni circostanza il distanziamento interpersonale che deve essere di almeno un metro tra persone non appartenenti allo stesso nucleo familiare, in ogni circostanza, anche durante la balneazione.
-controllare la temperatura corporea, quando possibile, del personale e dei bagnanti con interdizione di accesso se risulta superiore ai 37,5°C.
sulle spiagge libere:
"Sono chiamati i sindaci e/o agli altri enti locali competenti a dover applicare ogni adeguata misura volta a garantire condizioni di riduzione dei rischi e, ove necessario, a definire attività di vigilanza sul rispetto delle misure da parte dei fruitori delle spiagge, a regolamentare gli accessi per consentire il distanziamento interpersonale, individuare le procedure di sanificazione delle attrezzature e delle aree comuni"
per entrambi i luoghi:
Sono vietate tutte le forme di aggregazione che possano creare assembramenti come attività di ballo, feste, eventi sociali, degustazioni a buffet.
Sono vietati anche gli eventi musicali con la sola eccezione di quelli esclusivamente di "ascolto" con postazioni sedute che garantiscano il distanziamento interpersonale.
Unica consolazione,pare che fare il bagno abbia un rischio trascurabile.
Sempre che uno ci arrivi in acqua,si intende.