Le folli linee guida ISS su spiagge

Andris

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E' uscito il rapporto ISS sull'estate balneare italiana.

Secondo l'Iss con oltre 7mila km di costa e un numero elevato di aree di balneazione abitate da 17 milioni di persone, che possono anche raddoppiare in alta stagione, può diventare significativo il rischio riconducibile al turismo balneare

Le "raccomandazioni" per i lidi:

-obbligo di prenotare l'accesso agli stabilimenti (anche online), eventualmente per fasce orarie, in modo da prevenire assembramenti

-registrare gli utenti, anche per rintracciare retrospettivamente eventuali contatti a seguito di contagi, mantenendo l'elenco delle presenze per un periodo di almeno 14 giorni, nel rispetto della normativa sulla privacy

-sanificare in modo regolare e frequente attrezzature (sedie, sdraio, lettini, incluse attrezzature galleggianti e natanti), materiali, oggetti e servizi igienici, limitando l'utilizzo di strutture (cabine docce singole, spogliatoi) per le quali non sia possibile assicurare una disinfezione intermedia tra gli utilizzi promiscui.
Vietato l'uso promiscuo di qualsiasi attrezzatura da spiaggia.

-utilizzare cartellonistica e locandine con le regole comportamentali comprensibili anche per utenti di altre nazionalità

-E' necessario regolamentare gli accessi e gli spostamenti sulle spiagge attraverso percorsi dedicati e disponendo le attrezzature in modo da garantire in ogni circostanza il distanziamento interpersonale che deve essere di almeno un metro tra persone non appartenenti allo stesso nucleo familiare, in ogni circostanza, anche durante la balneazione.

-controllare la temperatura corporea, quando possibile, del personale e dei bagnanti con interdizione di accesso se risulta superiore ai 37,5°C.


sulle spiagge libere:

"Sono chiamati i sindaci e/o agli altri enti locali competenti a dover applicare ogni adeguata misura volta a garantire condizioni di riduzione dei rischi e, ove necessario, a definire attività di vigilanza sul rispetto delle misure da parte dei fruitori delle spiagge, a regolamentare gli accessi per consentire il distanziamento interpersonale, individuare le procedure di sanificazione delle attrezzature e delle aree comuni"


per entrambi i luoghi:

Sono vietate tutte le forme di aggregazione che possano creare assembramenti come attività di ballo, feste, eventi sociali, degustazioni a buffet.
Sono vietati anche gli eventi musicali con la sola eccezione di quelli esclusivamente di "ascolto" con postazioni sedute che garantiscano il distanziamento interpersonale.


Unica consolazione,pare che fare il bagno abbia un rischio trascurabile.
Sempre che uno ci arrivi in acqua,si intende.
 

Andris

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nessun paese al mondo ha dettato queste regole strampalate nell'utilizzo delle proprie spiagge.

per questo bisogna andarci cauti,non con il coronavirus,conoscendo i nostri amministratori sull'estate italiana.
questi vermi sarebbero capaci di demolire completamente l'industria turistica e balneare facendo andare tutti in Spagna e Grecia.

già oggi in tanti luoghi non esistono le regole di distanziamento sociale,figuriamoci in spiaggia se non hai fisso un poliziotto non certo un assistente civico.
 

Milanforever26

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E' uscito il rapporto ISS sull'estate balneare italiana.

Secondo l'Iss con oltre 7mila km di costa e un numero elevato di aree di balneazione abitate da 17 milioni di persone, che possono anche raddoppiare in alta stagione, può diventare significativo il rischio riconducibile al turismo balneare

Le "raccomandazioni" per i lidi:

-obbligo di prenotare l'accesso agli stabilimenti (anche online), eventualmente per fasce orarie, in modo da prevenire assembramenti

-registrare gli utenti, anche per rintracciare retrospettivamente eventuali contatti a seguito di contagi, mantenendo l'elenco delle presenze per un periodo di almeno 14 giorni, nel rispetto della normativa sulla privacy

-sanificare in modo regolare e frequente attrezzature (sedie, sdraio, lettini, incluse attrezzature galleggianti e natanti), materiali, oggetti e servizi igienici, limitando l'utilizzo di strutture (cabine docce singole, spogliatoi) per le quali non sia possibile assicurare una disinfezione intermedia tra gli utilizzi promiscui.
Vietato l'uso promiscuo di qualsiasi attrezzatura da spiaggia.

-utilizzare cartellonistica e locandine con le regole comportamentali comprensibili anche per utenti di altre nazionalità

-E' necessario regolamentare gli accessi e gli spostamenti sulle spiagge attraverso percorsi dedicati e disponendo le attrezzature in modo da garantire in ogni circostanza il distanziamento interpersonale che deve essere di almeno un metro tra persone non appartenenti allo stesso nucleo familiare, in ogni circostanza, anche durante la balneazione.

-controllare la temperatura corporea, quando possibile, del personale e dei bagnanti con interdizione di accesso se risulta superiore ai 37,5°C.


sulle spiagge libere:

"Sono chiamati i sindaci e/o agli altri enti locali competenti a dover applicare ogni adeguata misura volta a garantire condizioni di riduzione dei rischi e, ove necessario, a definire attività di vigilanza sul rispetto delle misure da parte dei fruitori delle spiagge, a regolamentare gli accessi per consentire il distanziamento interpersonale, individuare le procedure di sanificazione delle attrezzature e delle aree comuni"


per entrambi i luoghi:

Sono vietate tutte le forme di aggregazione che possano creare assembramenti come attività di ballo, feste, eventi sociali, degustazioni a buffet.
Sono vietati anche gli eventi musicali con la sola eccezione di quelli esclusivamente di "ascolto" con postazioni sedute che garantiscano il distanziamento interpersonale.


Unica consolazione,pare che fare il bagno abbia un rischio trascurabile.
Sempre che uno ci arrivi in acqua,si intende.

Per adesso mi dicono persone che si sono recate al mare qui in Veneto gli stabilimenti non hanno fatto nulla, tutto identico rispetto a prima..

Vedremo come evolve..
 
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E' uscito il rapporto ISS sull'estate balneare italiana.

Secondo l'Iss con oltre 7mila km di costa e un numero elevato di aree di balneazione abitate da 17 milioni di persone, che possono anche raddoppiare in alta stagione, può diventare significativo il rischio riconducibile al turismo balneare

Le "raccomandazioni" per i lidi:

-obbligo di prenotare l'accesso agli stabilimenti (anche online), eventualmente per fasce orarie, in modo da prevenire assembramenti

-registrare gli utenti, anche per rintracciare retrospettivamente eventuali contatti a seguito di contagi, mantenendo l'elenco delle presenze per un periodo di almeno 14 giorni, nel rispetto della normativa sulla privacy

-sanificare in modo regolare e frequente attrezzature (sedie, sdraio, lettini, incluse attrezzature galleggianti e natanti), materiali, oggetti e servizi igienici, limitando l'utilizzo di strutture (cabine docce singole, spogliatoi) per le quali non sia possibile assicurare una disinfezione intermedia tra gli utilizzi promiscui.
Vietato l'uso promiscuo di qualsiasi attrezzatura da spiaggia.

-utilizzare cartellonistica e locandine con le regole comportamentali comprensibili anche per utenti di altre nazionalità

-E' necessario regolamentare gli accessi e gli spostamenti sulle spiagge attraverso percorsi dedicati e disponendo le attrezzature in modo da garantire in ogni circostanza il distanziamento interpersonale che deve essere di almeno un metro tra persone non appartenenti allo stesso nucleo familiare, in ogni circostanza, anche durante la balneazione.

-controllare la temperatura corporea, quando possibile, del personale e dei bagnanti con interdizione di accesso se risulta superiore ai 37,5°C.


sulle spiagge libere:

"Sono chiamati i sindaci e/o agli altri enti locali competenti a dover applicare ogni adeguata misura volta a garantire condizioni di riduzione dei rischi e, ove necessario, a definire attività di vigilanza sul rispetto delle misure da parte dei fruitori delle spiagge, a regolamentare gli accessi per consentire il distanziamento interpersonale, individuare le procedure di sanificazione delle attrezzature e delle aree comuni"


per entrambi i luoghi:

Sono vietate tutte le forme di aggregazione che possano creare assembramenti come attività di ballo, feste, eventi sociali, degustazioni a buffet.
Sono vietati anche gli eventi musicali con la sola eccezione di quelli esclusivamente di "ascolto" con postazioni sedute che garantiscano il distanziamento interpersonale.


Unica consolazione,pare che fare il bagno abbia un rischio trascurabile.
Sempre che uno ci arrivi in acqua,si intende.

non vedo niente di folle sinceramente. qual è il problema?
 

Andris

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non vedo niente di folle sinceramente. qual è il problema?

rileggi,non puoi fare nulla sostanzialmente di socialità.
è un luogo per posatori e dormienti a distanza,il tutto dopo debita prenotazione.

non poter andare in spiaggia con oltre 40 gradi e in certi casi si arriva pure a 47 perchè non rientri in prenotazione,perchè il sindaco non ha i mezzi per vigilare la spiaggia libera e quindi sei costretto a pagare i lidi con prezzi saliti abbondantemente (ti faranno pagare gli ombrelloni chiusi,le somminnistrazioni perse e i costi sanificazione costante) o perchè sei leggermente accaldato ti sembrano cose condivisibili ?
 
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rileggi,non puoi fare nulla sostanzialmente di socialità.
è un luogo per posatori e dormienti a distanza,il tutto dopo debita prenotazione.

ah be ma quello neanche fuori dalla spiaggia in teoria no? se consenti contatti balli ecc. in spiaggia riapri anche le disco e i cinema.
certo che per chi va al mare per far degli aperitivi è penalizzante. ma tanto poi ognuno farà come gli tira e volerà qualche multa ai più sfigati... tutto qua.
 

Andris

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ah be ma quello neanche fuori dalla spiaggia in teoria no? se consenti contatti balli ecc. in spiaggia riapri anche le disco e i cinema.
certo che per chi va al mare per far degli aperitivi è penalizzante. ma tanto poi ognuno farà come gli tira e volerà qualche multa ai più sfigati... tutto qua.

infatti il 15 giugno riaprono i cinema,delle discoteche si sta parlando.

ho visto le immagini su isole spagnole e non esiste nulla del genere.
così verranno in pochi dall'estero e gli italiani proveranno ad andare all'estero,in primis Spagna e Grecia che da luglio riapriranno a tutti.
un nuovo suicidio economico,pure a lockdwon chiuso,veramente intollerabile
 
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infatti il 15 giugno riaprono i cinema,delle discoteche si sta parlando.

ho visto le immagini su isole spagnole e non esiste nulla del genere.
così verranno in pochi dall'estero e gli italiani proveranno ad andare all'estero,in primis Spagna e Grecia che da luglio riapriranno a tutti.
un nuovo suicidio economico,pure a lockdwon chiuso,veramente intollerabile

bah.. non credo ci sia troppa gente che decida di cambiar meta per queste "cavolate". almeno io non lo farei mai. chi tiene a queste cose va già sempre in spagna o grecia perchè fa più cool.
e non credo neanche che queste leggi saranno rispettate o dureranno a lungo.

comunque se riaprono le disco toglieranno anche questi divieti altrimenti sarebbe un non-senso.
 
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E' uscito il rapporto ISS sull'estate balneare italiana.

Secondo l'Iss con oltre 7mila km di costa e un numero elevato di aree di balneazione abitate da 17 milioni di persone, che possono anche raddoppiare in alta stagione, può diventare significativo il rischio riconducibile al turismo balneare

Le "raccomandazioni" per i lidi:

-obbligo di prenotare l'accesso agli stabilimenti (anche online), eventualmente per fasce orarie, in modo da prevenire assembramenti

-registrare gli utenti, anche per rintracciare retrospettivamente eventuali contatti a seguito di contagi, mantenendo l'elenco delle presenze per un periodo di almeno 14 giorni, nel rispetto della normativa sulla privacy

-sanificare in modo regolare e frequente attrezzature (sedie, sdraio, lettini, incluse attrezzature galleggianti e natanti), materiali, oggetti e servizi igienici, limitando l'utilizzo di strutture (cabine docce singole, spogliatoi) per le quali non sia possibile assicurare una disinfezione intermedia tra gli utilizzi promiscui.
Vietato l'uso promiscuo di qualsiasi attrezzatura da spiaggia.

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-E' necessario regolamentare gli accessi e gli spostamenti sulle spiagge attraverso percorsi dedicati e disponendo le attrezzature in modo da garantire in ogni circostanza il distanziamento interpersonale che deve essere di almeno un metro tra persone non appartenenti allo stesso nucleo familiare, in ogni circostanza, anche durante la balneazione.

-controllare la temperatura corporea, quando possibile, del personale e dei bagnanti con interdizione di accesso se risulta superiore ai 37,5°C.


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"Sono chiamati i sindaci e/o agli altri enti locali competenti a dover applicare ogni adeguata misura volta a garantire condizioni di riduzione dei rischi e, ove necessario, a definire attività di vigilanza sul rispetto delle misure da parte dei fruitori delle spiagge, a regolamentare gli accessi per consentire il distanziamento interpersonale, individuare le procedure di sanificazione delle attrezzature e delle aree comuni"


per entrambi i luoghi:

Sono vietate tutte le forme di aggregazione che possano creare assembramenti come attività di ballo, feste, eventi sociali, degustazioni a buffet.
Sono vietati anche gli eventi musicali con la sola eccezione di quelli esclusivamente di "ascolto" con postazioni sedute che garantiscano il distanziamento interpersonale.


Unica consolazione,pare che fare il bagno abbia un rischio trascurabile.
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E' uscito il rapporto ISS sull'estate balneare italiana.

Secondo l'Iss con oltre 7mila km di costa e un numero elevato di aree di balneazione abitate da 17 milioni di persone, che possono anche raddoppiare in alta stagione, può diventare significativo il rischio riconducibile al turismo balneare

Le "raccomandazioni" per i lidi:

-obbligo di prenotare l'accesso agli stabilimenti (anche online), eventualmente per fasce orarie, in modo da prevenire assembramenti

-registrare gli utenti, anche per rintracciare retrospettivamente eventuali contatti a seguito di contagi, mantenendo l'elenco delle presenze per un periodo di almeno 14 giorni, nel rispetto della normativa sulla privacy

-sanificare in modo regolare e frequente attrezzature (sedie, sdraio, lettini, incluse attrezzature galleggianti e natanti), materiali, oggetti e servizi igienici, limitando l'utilizzo di strutture (cabine docce singole, spogliatoi) per le quali non sia possibile assicurare una disinfezione intermedia tra gli utilizzi promiscui.
Vietato l'uso promiscuo di qualsiasi attrezzatura da spiaggia.

-utilizzare cartellonistica e locandine con le regole comportamentali comprensibili anche per utenti di altre nazionalità

-E' necessario regolamentare gli accessi e gli spostamenti sulle spiagge attraverso percorsi dedicati e disponendo le attrezzature in modo da garantire in ogni circostanza il distanziamento interpersonale che deve essere di almeno un metro tra persone non appartenenti allo stesso nucleo familiare, in ogni circostanza, anche durante la balneazione.

-controllare la temperatura corporea, quando possibile, del personale e dei bagnanti con interdizione di accesso se risulta superiore ai 37,5°C.


sulle spiagge libere:

"Sono chiamati i sindaci e/o agli altri enti locali competenti a dover applicare ogni adeguata misura volta a garantire condizioni di riduzione dei rischi e, ove necessario, a definire attività di vigilanza sul rispetto delle misure da parte dei fruitori delle spiagge, a regolamentare gli accessi per consentire il distanziamento interpersonale, individuare le procedure di sanificazione delle attrezzature e delle aree comuni"


per entrambi i luoghi:

Sono vietate tutte le forme di aggregazione che possano creare assembramenti come attività di ballo, feste, eventi sociali, degustazioni a buffet.
Sono vietati anche gli eventi musicali con la sola eccezione di quelli esclusivamente di "ascolto" con postazioni sedute che garantiscano il distanziamento interpersonale.


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Sempre che uno ci arrivi in acqua,si intende.

Purtroppo è un discorso che feci in tempi non sospetti : in ogni contesto in cui lo stato potrà mettersi di mezzo sarà un massacro nel vero senso del termine.
Tutto ciò era ipotizzabile.
E' solo un goffo tentativo di provare a ripartire mettendoci della scienza ma non mi scandalizzo più di tanto perchè ne ho lette e viste tante di cose folli, il calcio per esempio ha toccato apici di follia inaudita tra contraddizioni tremende e prese in giro edulcorate.
Poi magari si va al lago o alla spiaggetta pubblica dove il suolo è libero e ci si ammassa come pecore , senza distanze, barriere, misure.

La vita deve ripartire ma lo faremo a mozziconi , tra mille sacrifici e una crisi economica da far rabbrividire.
 
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