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Nessun problema Lineker (e grazie anzi per il "fratello milanista").
Sul presupposto (che parliamo comunque di professionisti che ne sanno certamente più di noi) mi trovi perfettamente d'accordo in linea generale.
Penso anche che, come noi, siano anche prima di tutto persone (con difetti e pregi) e che, in quanto tali, corrano anche a volte il rischio di "interstardirsi" troppo su certe idee a discapito della loro efficacia ed utilità.
Sul commento di "pancia" è anche possibile che in parte lo fosse ma ti assicuro che, anche oggi, resto pienamente convinto, perlomeno da quanto visto finora (perché ovviamente possiamo provare a ragionare solo sulle poche partite della stagione che abbiamo potuto vedere), che nella gestione del mister si siano evidenziate queste 3 criticità (e credo anche che siano ampiamente risolvibili).
E' anche ovvio che, come tutti, potrei anche sbagliarmi su questo (in parte o anche totalmente).
Una cosa però vorrei ripeterla (perché mi è restato il dubbio che magari poteva non essere chiarissimo).
Ad OGGI non penso che Montella debba essere sostituito. Penso invece che l'ipotesi più logica, sia che abbia peccato di eccessiva prudenza e di eccessivo "conformismo". Penso anche che sia ben in grado di rendersene conto anche lui e di "trovare la quadra".
E' anche vero però che, rispetto alla pre-stagione, la gestione della rosa e di queste prime partite qualche dubbio in più sul Montella tecnico me l'hanno messo, non sarei onesto se non lo scrivessi.
Sarei comunque molto contento (ed è quello che spero) se Montella mi facesse totalmente ricredere e "scacciasse" questi piccoli (e dannati) "dubbi" con la sua gestione delle prossime partite.
Tornando ai 3 punti critici di cui sopra (e tralasciando per un attimo il primo) quello che maggiormente mi preoccupa, appunto, è la "tendenza" di gestione espressa da queste prime partite, "tendenza" che si è esacerbata fino a deflagrare nella sconfitta con la Lazio.
Questa "tendenza" sembrerebbe evidenziare (questa è l'impressione avuta finora) una eccessiva "prudenza/conformismo" (o, in alternativa, una eccessiva priorità al modulo più conosciuto) anche a discapito della effettiva qualità dell'undici titolare.
Credo che questo genere di problemi, quelli risolvibili, sia meglio "scoperchiarli" ed affrontarli il prima possibile (ecco perché, tra l'altro, sono anche io dell'idea, comunque già espressa, mi sembra, da te e da altri, che questa "ripassata" sia stata "salutare").
Credo anche sia più utile (a noi e al Milan) concentrarsi sui "problemi" risolvibili invece di "blaterare" genericamente, come invece ho visto fare ad alcuni "opinionisti" ridacchianti domenica scorsa.
Sugli infortuni onestamente io non ho letto né sentito nulla di questi infortuni nelle dichiarazioni pre-partita ma potrebbero essermi tranquillamente sfuggiti.
Sul cambiare modulo nella partita con la Lazio son d'accordo con te, farlo contro la Lazio è, di per sé, più rischioso (da li anche il discorso sulla "scelta di prudenza") ma credo che si sarebbe già dovuti partire da prima a "sperimentare", quantomeno dalla giornata precedente, invece di continuare ad insistere sostanzialmente con lo stesso modulo e gli stessi uomini.
Sul punto 1 invece non concordo affatto, è vero che in tanti aspettano a sostuire 10-15 minuti ma credo anche che l'opportunità di aspettare o meno dipenda anche dalla situazione specifica.
E, se sei sotto di 2 gol e non stai costruendo praticamente nulla, come stavamo facendo noi, credo che i VANTAGGI tattici di questo aspettare (che hai giustamente evidenziato) siano ampiamente inferiori ai RISCHI che corri (non dai nessuna scossa, resti impantanato negli stessi problemi del primo tempo e rischi anche di peggiorare la situazione).
Io credo (o spero? riecco quei "dannati dubbi") che, a "microfoni spenti", anche Montella ammetterebbe di aver commesso un errore in questo caso.
Su questo hai ragione al 100%.
Non dobbiamo dimenticare che stiamo sempre provando a commentare (e a ragionare) a posteriori e senza avere la certezza assoluta sui dati fisici (o di altri affini) non essendo interni alla società e, quindi, qualunque considerazione o ragionamento facciamo (o leggiamo) va sempre preso "cum grano salis".
Però è anche vero che, questo fatto, non deve neanche tramutarsi in una carta " esci gratis di prigione" che renda totalmente immuni alle critiche.![]()
Con questo tuo commento sono decisamente più d'accordo
I dubbi sai penso che li abbia anche Montella... bisogna però considerare che dopo la pirotecnica campagna acquisti e le fanfare dell'estate i problemi tecnici passano tutti in mano al buon Vincenzino che ha davanti un progetto sicuramente affascinante, ma una quantità di grane e problemi da risolvere infinita. Per certi versi la sua situazione è senza precedenti, con l'aggiunta di aspettative e pressioni fuori controllo. Chiunque al suo posto sarebbe in difficoltà.
Per tanti aspetti mi ricorda la stagione 97/98. Anche allora rivoluzionammo la rosa, che in teoria aveva molte più certezze e campioni di questa, e in panchina fu scelto nientepopodimeno che Capello, il miglior allenatore del mondo all'epoca, eppure la stagione finì in miseria, disastro che ricordiamo ancora oggi. Ovviamente spero che l'esito quest'anno sia del tutto diverso
Per cui penso che la scelta "conservativa" di Montella sia stata studiata e concordata a tavolino, ovvero ripartire dal modulo dell'anno scorso con cui c'è ancora una certa familiarità per superare i primi ostacoli stagionali (Preliminari e prime giornate di A), per poi passare in questo ciclo di partite fitte (ma abbordabili, almeno sulla carta) che ci aspetta al modulo che lui e Mirabelli hanno in testa e su cui hanno plasmato la rosa.
In mezzo c'è la sfida con la Lazio, avversario diretto e tostissimo. Penso che avessero messo in conto anche di perdere, proprio per questa serie di motivi (l'ha lasciato intendere anche Fassone con le sue parole), certo che il modo rovinoso ha colpito tutti e non è andato giù a nessuno, tifosi e società. Gli errori sono stati tanti e alcuni evidenti (soprattutto certi movimenti difensivi da codice rosso, i movimenti a seguire a uomo fuori zona di Calabria e Rodriguez sul secondo e terzo goal laziali, quelli sarebbe interessante chiedere a Montella perchè sono avvenuti), le critiche sono giustamente feroci perchè non si può perdere così, ma non tutto è sempre necessariamente riconducibile alle scelte dell'allenatore in una situazione delicata e complessa come la nostra.
Comunque io resto super ottimista, perchè vedo un fronte unito società-allenatore e una certa programmazione, nonostante le ultime due partite non brillanti. Ma sarà una stagione dura.