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Lamorgese:"Ore piccole per i migranti. Sanatoria per 200.000".
Il Ministro dell'Interno Lamorgese sulla sanatoria per i migranti:"Varrà per 200.000 immigrati. Con i colleghi Bellanova, Catalfo e Provenzano abbiamo fatto le ore piccole per arrivare a un testo condiviso. La soddisfazione, dunque, va ascritta all’intero governo che alla fine è stato in grado di fornire una risposta a tutte le esigenze avanzate durante il nostro confronto. In questi giorni, domeniche comprese, abbiamo lavorato fino a tarda sera e io sono molto soddisfatta perché il Viminale ha saputo essere un punto di riferimento per gli altri ministri, e insieme abbiamo saputo comporre tutti i pezzi del puzzle. A volte, quando la politica sembra arenarsi su posizioni inconciliabili, sapersi porre in ascolto e valutare nel merito le ragioni di tutti può risolvere situazioni apparentemente senza via d’uscita. E come tecnico che ha l’onore di ricoprire la carica di ministro dell’Interno, penso di aver saputo contribuire a tradurre in norma condivisa le istanze manifestate da tutte le componenti. Non è un “condono” ma una procedura di emersione e di regolarizzazione che, al pari di quanto fatto da altri go- verni, accende un faro sui rapporti di lavoro e sugli immigrati irregolari sui quali, ora, potremmo disporre dei dati anagrafici, previdenziali e sanitari. Compresi quelli utili a gestire l’emergenza Covid-19 anche in contesti sociali difficili da monitorare".
Il Ministro dell'Interno Lamorgese sulla sanatoria per i migranti:"Varrà per 200.000 immigrati. Con i colleghi Bellanova, Catalfo e Provenzano abbiamo fatto le ore piccole per arrivare a un testo condiviso. La soddisfazione, dunque, va ascritta all’intero governo che alla fine è stato in grado di fornire una risposta a tutte le esigenze avanzate durante il nostro confronto. In questi giorni, domeniche comprese, abbiamo lavorato fino a tarda sera e io sono molto soddisfatta perché il Viminale ha saputo essere un punto di riferimento per gli altri ministri, e insieme abbiamo saputo comporre tutti i pezzi del puzzle. A volte, quando la politica sembra arenarsi su posizioni inconciliabili, sapersi porre in ascolto e valutare nel merito le ragioni di tutti può risolvere situazioni apparentemente senza via d’uscita. E come tecnico che ha l’onore di ricoprire la carica di ministro dell’Interno, penso di aver saputo contribuire a tradurre in norma condivisa le istanze manifestate da tutte le componenti. Non è un “condono” ma una procedura di emersione e di regolarizzazione che, al pari di quanto fatto da altri go- verni, accende un faro sui rapporti di lavoro e sugli immigrati irregolari sui quali, ora, potremmo disporre dei dati anagrafici, previdenziali e sanitari. Compresi quelli utili a gestire l’emergenza Covid-19 anche in contesti sociali difficili da monitorare".