La sentenza Donnarumma

Splendidi Incisivi

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Nel 1995, la sentenza Bosman rivoluzionò il mondo del calcio; infatti, l'RFC Liegi, nonostante il contratto fosse scaduto già nel 1990, rifiutava di vendere un proprio giocatore, Jean-Marc Bosman.
Bosman, quindi, si rivolse alla Corte di giustizia dell'Unione europea, che, ai sensi dell'articolo 39 dei Trattati di Roma, deliberò che il giocatore si sarebbe potuto trasferire a 0 ad una nuova squadra; di qui, la rivoluzione: ogni calciatore che fosse giunto a scadenza di contratto, infatti, si sarebbe potuto trasferire, a costo 0, ad un nuovo club.
Va da sé lo sboccio, successivo, della classe dei procuratori, che, negli anni, è diventata assoluta protagonista delle trattative tra club e calciatori, costringendo, spesso e volentieri, le società a cedere ad esorbitanti richieste economiche dietro il ricatto di una partenza del giocatore.
La mia è una provocazione, ma non sarebbe possibile arrivare ad una sentenza Donnarumma che regolamenti la corporazione dei procuratori?
Bosman, in effetti, incappò in una situazione paradossale, con un club che non lo mollava da addirittura cinque anni, poiché non si veniva incontro alle proprie esigenze economiche; beh, non è una situazione paradossale che una squadra (il Milan) debba perdere a 0 un patrimonio calcistico (Donnarumma) poiché non si va incontro alle esigenze economiche del procuratore (Raiola)?
Questo sistema, così com'è strutturato, non potrà durare a lungo, perché è folle che un club di calcio debba sborsare 10 milioni di euro o più di commissione per un procuratore, dilapidando, di fatto, le proprie risorse economiche; tutto perché? Per un ricatto.
Portare davanti ad un tribunale il caso Donnarumma, in modo da creare un precedente?
 

Il Re dell'Est

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L'unico modo fattibile per regolare la situazione è impedire che gli agenti siano anche intermediari nella stessa operazione di mercato (fino a qualche anno fa era così) e fissare un tetto alle commissioni dei procuratori.
 

Splendidi Incisivi

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L'unico modo fattibile per regolare la situazione è impedire che gli agenti siano anche intermediari nella stessa operazione di mercato (fino a qualche anno fa era così) e fissare un tetto alle commissioni dei procuratori.
Ecco, allora; andrebbe stabilita per legge una cosa simile.
 

Theochedeo

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L'unico modo fattibile per regolare la situazione è impedire che gli agenti siano anche intermediari nella stessa operazione di mercato (fino a qualche anno fa era così) e fissare un tetto alle commissioni dei procuratori.

Anche perché la differenza tra TPO e percentuali sulla rivendita del giocatore è sottilissima anzi per me non esiste proprio se si parla di percentuali del cartellino sotto il 40%.

Bisogna ripensare seriamente al metodo di retribuzione dei procuratori per salvare il romanticismo nel calcio.

Nel basket italiano ad esempio il procuratore prende una percentuale fissa del 10% sullo stipendio del giocatore.
 

Splendidi Incisivi

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Anche perché la differenza tra TPO e percentuali sulla rivendita del giocatore è sottilissima anzi per me non esiste proprio se si parla di percentuali del cartellino sotto il 40%.

Bisogna ripensare seriamente al metodo di retribuzione dei procuratori per salvare il romanticismo nel calcio.

Nel basket italiano ad esempio il procuratore prende una percentuale fissa del 10% sullo stipendio del giocatore.
È questa la chiave. Bisogna porre un tetto salariale per i procuratori, perché è vessatorio per una società come il Milan dover perdere Donnarumma a causa di un procuratore che vuole commissioni impossibili e clausole castranti.
 

Clarenzio

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L'unico modo fattibile per regolare la situazione è impedire che gli agenti siano anche intermediari nella stessa operazione di mercato (fino a qualche anno fa era così) e fissare un tetto alle commissioni dei procuratori.
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Comunque veramente strano che il procuratore più mafioso sia italiano, siamo sempre al top in alcuni malaffari.
 

Milanforever26

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L'unico modo fattibile per regolare la situazione è impedire che gli agenti siano anche intermediari nella stessa operazione di mercato (fino a qualche anno fa era così) e fissare un tetto alle commissioni dei procuratori.

Per altro se non erro in italia chiunque operi come intermediario non può svolgere altri lavori..ergo come fai ad essere sia agente che intermediario? mah...misteri...
Siamo al limite dell'illegale se non già oltre..
 

Milanforever26

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Comunque veramente strano che il procuratore più mafioso sia italiano, siamo sempre al top in alcuni malaffari.

Ma va che è solo perché del raviolo qui si parla..ma credete che Kia o Mendes siano dei santi? mica le ha inventate raviolo ste porcherie...hanno cominciato i fondi privati coi cartellini comprati da loro, tipo tevez..
 

Il Re dell'Est

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Per altro se non erro in italia chiunque operi come intermediario non può svolgere altri lavori..ergo come fai ad essere sia agente che intermediario? mah...misteri...
Siamo al limite dell'illegale se non già oltre..

No, in Italia chi fa l'agente può anche operare come intermediario della stessa operazione e quindi lavorare per una delle due società (c.d. mandato congiunto)
 
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Tutto giusto, ma il Milan non può ricorrere alla giustizia ordinaria, violerebbe la clausola compromissoria. Bisogna trovare il modo di agire su questa cosa a livello di FIFA/UEFA, che però puntualmente se ne lavano le mani.
 
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