La lettera del Milan per l'aumento di Capitale.

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Casnop

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Che sia 10 milioni entro domani o 35 entro il 4 aprile, cambia poco nella sostanza...
L'esercizio della opzione di sottoscrizione delle azioni di nuova emissione potrà avvenire, come da lettera, con il versamento di euro 0,15 per ognuna delle 72 milioni di azioni, ovvero con 10.800.000 euro, da effettuare entro il 4 aprile 2018, ore 17:00. La controllante del Milan, Rossoneri Sport Investment Luxembourg, che detiene il 99,93 per cento del capitale, per mantenere intatta la sua partecipazione, dovrà versare il 99,93 per cento di quell'importo, pari a 10.792.440 euro, entro la suddetta data. Potrebbe sottoscrivere l'intera emissione, qualora uno degli altri azionisti per quota rinunciasse alla offerta in prelazione della quota di propria spettanza, potrebbe rinunciare a sottoscrivere l'intera emissione, e ciò non muterebbe l'assetto azionario, perchè 72.000.000 di azioni non superano il 7-8% del monte azionario, un buffetto a chi ne detiene ad oggi oltre il 99,93 per cento. Ad ogni modo, con il versamento di quell'importo entro quella data, la Rossoneri Sport è liberata da ogni ulteriore obbligo. Il resto dei decimi di sottoscrizione, sino al saldo dei 37.440.000 euro, saranno chiamati dal cda nei prossimi mesi, e l'azionista verserà nei tempi concordati con il cda. Il cda ovviamente risponde del suo operato ai soci azionisti secondo un mandato imperativo, sotto pena di responsabilità, e qui vi è un azionista al 99,93 per cento, il cui punto di vista sarà certamente preso in considerazione da Fassone e dai suoi colleghi di board. Questo è accaduto nei precedenti aumenti di capitale, questo accade dalla notte dei tempi nel diritto delle società per azioni di tutto il pianeta. La covenant con Elliott prevedeva l'aumento di capitale, nell'importo indicato, in questo periodo, ed è stata rispettata. Soldi, e numeri, per le chiacchiere leggiamo Festa. :)
 

DrHouse

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La lettera del Milan, firmato da Marco Fassone, per deliberare il nuovo aumento di capitale da oltre 37 milioni di euro.

Di seguito la lettera integrale:

Egregio Azionista, Premesso che:

il Consiglio di Amministrazione di Associazione Calcio Milan S.p.A. (la “Società”) del 13 marzo 2018, in esercizio della delega conferita ai sensi dell’art. 2443 c.c. dall’Assemblea Straordinaria degli Azionisti del 18 maggio 2017, ha deliberato di aumentare il capitale sociale, a pagamento, in via scindibile, per massimi nominali euro 37.440.000,00 (l’“Aumento di Capitale Delegato”), mediante emissione di numero 72.000.000 nuove azioni ordinarie (le “Azioni Milan”) del valore nominale di euro 0,52 ciascuna, con applicazione di un sovrapprezzo di euro 0,02 per ogni Azione Milan, e così per un valore complessivo di euro 0,54 per Azione Milan e un sovrapprezzo complessivo di euro 1.440.000,00, da offrirsi in opzione a tutti gli Azionisti ai sensi dell'art. 2441 comma 1 c.c. in proporzione alla partecipazione posseduta da ciascun Azionista, con un rapporto di sottoscrizione di n. 1 Azione Milan per ogni n. 2 azioni ordinarie possedute (l’“Offerta in Opzione”);

il diritto di opzione per la sottoscrizione delle Azioni Milan può essere esercitato entro il termine di 15 giorni dalla data di pubblicazione nel Registro delle Imprese dell’Offerta in Opzione di cui all’articolo 2441 comma 2 c.c., e pertanto sino al 4 aprile 2018 (compreso) (il "Termine di Opzione"), fermo restando che il Modulo di Adesione dovrà pervenire entro i termini e nelle modalità di seguito indicate;

ai sensi dell’art. 2439 comma 1 c.c., contestualmente alla sottoscrizione delle Azioni Milan, i sottoscrittori dovranno versare almeno un importo pari alla somma aritmetica tra il 25% del valore nominale delle Azioni Milan sottoscritte (e., euro 0,13 per azione) e l’intero sovraprezzo (i.e., euro 0,02 per azione) e, pertanto, complessivamente euro 0,15 per azione, ferma la facoltà del socio di versare già in sede di sottoscrizione l’intero valore delle Azioni Milan, pari a euro 0,54 ciascuna;

ai sensi dell’art. 2441 comma 3 c.c., contestualmente all’esercizio del diritto di opzione, i sottoscrittori delle Azioni Milan potranno dichiarare l’eventuale intenzione di esercitare il diritto di prelazione sulle Azioni Milan rimaste eventualmente inoptate, fermo restando che, nel caso in cui il numero di Azioni Milan rimaste inoptate risultasse inferiore al numero di Azioni Milan richiesto in prelazione dall’Azionista, si procederà al riparto in misura proporzionale rispetto al numero di azioni ordinarie detenute da ciascun Azionista computandosi, in tale calcolo, quelle già sottoscritte in precedenza;

agli Azionisti titolari di azioni ordinarie in numero dispari sarà riservata la possibilità di sottoscrivere n. 1 ulteriore Azione Milan, a seguito di contestuale richiesta scritta da parte degli stessi al momento della sottoscrizione.

Tutto ciò premesso, con la presente la Società informa che gli Azionisti che intendessero partecipare all’Aumento di Capitale Delegato, aderendo all’Offerta in Opzione nei termini di cui sopra, dovranno far pervenire a Computershare S.p.A. il modulo di adesione allegato sub “A” (il “Modulo di Adesione”), compilato in ogni sua sezione, entro e non oltre il 4 aprile 2018 alle ore 17:00:

tramite lettera raccomandata con ricevuta di ritorno al seguente indirizzo:

AC Milan c/o Computershare S.p.A. Via Lorenzo Mascheroni 19, 20145 Milano

ovvero, in alternativa

al seguente indirizzo PEC (tramite invio da indirizzo PEC): ufficiomilano @pecserviziotitoli. it

ovvero a mani, all’indirizzo di cui alla precedente lettera a).

I dati identificativi dell’Azionista indicati nel Modulo di Adesione verranno utilizzati anche ai fini dell’iscrizione a libro soci e delle successive comunicazioni della Società. A tale riguardo, si segnala che gli Azionisti che abbiano esercitato il diritto di opzione per la sottoscrizione delle Azioni Milan e/o dichiarato l’intenzione di esercitare il diritto di prelazione sulle Azioni Milan rimaste inoptate riceveranno apposita comunicazione da parte della Società circa i tempi e le modalità di pagamento degli importi ancora eventualmente dovuti.

Ai fini della validità dell’adesione all’Aumento di Capitale Delegato, al Modulo di Adesione dovranno essere allegati i seguenti documenti:

nel caso in cui l’Azionista sia una persona fisica, copia del documento d’identità/passaporto dell’Azionista ovvero, nel caso in cui l’Azionista sia una società, copia del documento d’identità/passaporto del legale rappresentante e visura camerale aggiornata della società;

copia della ricevuta del versamento effettuato ai fini della sottoscrizione delle Azioni Milan, eseguito alle coordinate bancarie di cui al Modulo di Adesione.

Cordiali saluti,

Marco Fassone

Chiaramente questa pubblica "chiamata alle armi" tende ad annullare il dubbio amletico che avevo stamattina, su chi avrebbe effettivamente fatto l'aumento di capitale...

Curiose le tempistiche, che vogliono di nuovo un movimento importante a ridosso del derby di ritorno, come per il closing... :)

a questo punto tendo a considerare che sarà Elliott a fare l'aumento di capitale, e contrariamente a quanto scrivono i media, ma qui c'è gente che c'è arrivata (come sempre) prima, sarà un aumento di capitale diretto, infruttifero. e quindi tendo a considerare che Elliott passerà da essere socio per 1 euro, ad esserlo per 37 milioni e mezzo...
quindi, fare attenzione, di minoranza (peraltro ancora piccola).


chiedo però lumi a [MENTION=931]Il Re dell'Est[/MENTION] e [MENTION=1914]Casnop[/MENTION] e mi porto un po' avanti: mettiamo caso che Elliott aumenti il suo status di socio, in caso di inadempienza di Li, è possibile bypassare la normativa lussemburghese, e quindi evitare l'asta (dato che si tratta non di un creditore esterno, ma di un socio creditore, e peraltro unico creditore), passando la % di azioni corrispondenti al debito di Li più interessi, e che quindi Elliott diventi socio di minoranza, ma con una minoranza rilevante, portando così all'estinzione del debito (eccetto al limite quello, rifinanziabile, del Milan), alla scongiura di una asta e alla benedetta continuità societaria invocata dall'UEFA?
Chiedo, perchè così tanti passaggi avrebbero senso, e perchè in questo modo è anche possibile che le parole di Fassone ("sistemiamo il debito entro primavera") assumono un nuovo significato, andando a discutere il SA senza problemi...
 

Casnop

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Chiaramente questa pubblica "chiamata alle armi" tende ad annullare il dubbio amletico che avevo stamattina, su chi avrebbe effettivamente fatto l'aumento di capitale...

Curiose le tempistiche, che vogliono di nuovo un movimento importante a ridosso del derby di ritorno, come per il closing... :)

a questo punto tendo a considerare che sarà Elliott a fare l'aumento di capitale, e contrariamente a quanto scrivono i media, ma qui c'è gente che c'è arrivata (come sempre) prima, sarà un aumento di capitale diretto, infruttifero. e quindi tendo a considerare che Elliott passerà da essere socio per 1 euro, ad esserlo per 37 milioni e mezzo...
quindi, fare attenzione, di minoranza (peraltro ancora piccola).


chiedo però lumi a [MENTION=931]Il Re dell'Est[/MENTION] e [MENTION=1914]Casnop[/MENTION] e mi porto un po' avanti: mettiamo caso che Elliott aumenti il suo status di socio, in caso di inadempienza di Li, è possibile bypassare la normativa lussemburghese, e quindi evitare l'asta (dato che si tratta non di un creditore esterno, ma di un socio creditore, e peraltro unico creditore), passando la % di azioni corrispondenti al debito di Li più interessi, e che quindi Elliott diventi socio di minoranza, ma con una minoranza rilevante, portando così all'estinzione del debito (eccetto al limite quello, rifinanziabile, del Milan), alla scongiura di una asta e alla benedetta continuità societaria invocata dall'UEFA?
Chiedo, perchè così tanti passaggi avrebbero senso, e perchè in questo modo è anche possibile che le parole di Fassone ("sistemiamo il debito entro primavera") assumono un nuovo significato, andando a discutere il SA senza problemi...
Le obbligazioni emesse non sono convertibili in azioni, ma Elliott può rimettere il debito della Rossoneri Sport, ovvero delle sue danti causa, ed acquisire gratuitamente una partecipazione nel capitale del club. Ciò a seguito di un accordo transattivo, in cui le parti convengano sulla determinazione del valore del pacchetto in mano alla Rossoneri, e sul conseguente numero di partecipazione oggetto di cessione. La partecipazione può essere quella del club, o quella della sua controllante, o di entrambe, in misura proporzionale secondo il valore convenuto. Si può fare tutto. :)
 

Aron

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Attenzione comunque che questa lettera pubblica non ha nulla a che fare con i 10 milioni chiesti d'urgenza a Yonghong Li da far arrivare entro domani, la cui indiscrezione è stata diffusa ad alcuni giornalisti.
 

Il Re dell'Est

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Chiaramente questa pubblica "chiamata alle armi" tende ad annullare il dubbio amletico che avevo stamattina, su chi avrebbe effettivamente fatto l'aumento di capitale...

Curiose le tempistiche, che vogliono di nuovo un movimento importante a ridosso del derby di ritorno, come per il closing... :)

a questo punto tendo a considerare che sarà Elliott a fare l'aumento di capitale, e contrariamente a quanto scrivono i media, ma qui c'è gente che c'è arrivata (come sempre) prima, sarà un aumento di capitale diretto, infruttifero. e quindi tendo a considerare che Elliott passerà da essere socio per 1 euro, ad esserlo per 37 milioni e mezzo...
quindi, fare attenzione, di minoranza (peraltro ancora piccola).


chiedo però lumi a [MENTION=931]Il Re dell'Est[/MENTION] e [MENTION=1914]Casnop[/MENTION] e mi porto un po' avanti: mettiamo caso che Elliott aumenti il suo status di socio, in caso di inadempienza di Li, è possibile bypassare la normativa lussemburghese, e quindi evitare l'asta (dato che si tratta non di un creditore esterno, ma di un socio creditore, e peraltro unico creditore), passando la % di azioni corrispondenti al debito di Li più interessi, e che quindi Elliott diventi socio di minoranza, ma con una minoranza rilevante, portando così all'estinzione del debito (eccetto al limite quello, rifinanziabile, del Milan), alla scongiura di una asta e alla benedetta continuità societaria invocata dall'UEFA?
Chiedo, perchè così tanti passaggi avrebbero senso, e perchè in questo modo è anche possibile che le parole di Fassone ("sistemiamo il debito entro primavera") assumono un nuovo significato, andando a discutere il SA senza problemi...

Le obbligazioni emesse non sono convertibili in azioni, ma Elliott può rimettere il debito della Rossoneri Sport, ovvero delle sue danti causa, ed acquisire gratuitamente una partecipazione nel capitale del club. Ciò a seguito di un accordo transattivo, in cui le parti convengano sulla determinazione del valore del pacchetto in mano alla Rossoneri, e sul conseguente numero di partecipazione oggetto di cessione. La partecipazione può essere quella del club, o quella della sua controllante, o di entrambe, in misura proporzionale secondo il valore convenuto. Si può fare tutto. :)

È così e la tua prospettiva, caro Dottor House, peraltro coincide con quanto già detto tempo fa sia da me che da Casnop.
L'ipotesi più probabile non è quella dell'arrivo di un ennesimo cavaliere bianco, che nel giro di qualche settimana comprerebbe una presunta maggioranza o totalità di quote (?!?) da Elliott, bensì che quest'ultimo converta tramite un accordo transattivo (come spiegato da Casnop) il suo credito in azioni del club o della controllante, in misura direttamente proporzionale ai soldi prestati. Non una lira di più. E ad oggi credo che non basti ancora per arrivare alla maggioranza relativa.

Quindi si, nella peggiore delle ipotesi Elliott diventerà a breve un socio di minoranza decisamente presente e attivo nel club.
Ed a quel punto si potrebbero immaginare anche dei cambiamenti nel CDA. Dubito tra i dirigenti più importanti (AD/DS), che sono espressione della maggioranza, malgrado qualcuno ne sarebbe felice e già pregusta il siluramento di questi incapaci... :)
 

danjr

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L'esercizio della opzione di sottoscrizione delle azioni di nuova emissione potrà avvenire, come da lettera, con il versamento di euro 0,15 per ognuna delle 72 milioni di azioni, ovvero con 10.800.000 euro, da effettuare entro il 4 aprile 2018, ore 17:00. La controllante del Milan, Rossoneri Sport Investment Luxembourg, che detiene il 99,93 per cento del capitale, per mantenere intatta la sua partecipazione, dovrà versare il 99,93 per cento di quell'importo, pari a 10.792.440 euro, entro la suddetta data. Potrebbe sottoscrivere l'intera emissione, qualora uno degli altri azionisti per quota rinunciasse alla offerta in prelazione della quota di propria spettanza, potrebbe rinunciare a sottoscrivere l'intera emissione, e ciò non muterebbe l'assetto azionario, perchè 72.000.000 di azioni non superano il 7-8% del monte azionario, un buffetto a chi ne detiene ad oggi oltre il 99,93 per cento. Ad ogni modo, con il versamento di quell'importo entro quella data, la Rossoneri Sport è liberata da ogni ulteriore obbligo. Il resto dei decimi di sottoscrizione, sino al saldo dei 37.440.000 euro, saranno chiamati dal cda nei prossimi mesi, e l'azionista verserà nei tempi concordati con il cda. Il cda ovviamente risponde del suo operato ai soci azionisti secondo un mandato imperativo, sotto pena di responsabilità, e qui vi è un azionista al 99,93 per cento, il cui punto di vista sarà certamente preso in considerazione da Fassone e dai suoi colleghi di board. Questo è accaduto nei precedenti aumenti di capitale, questo accade dalla notte dei tempi nel diritto delle società per azioni di tutto il pianeta. La covenant con Elliott prevedeva l'aumento di capitale, nell'importo indicato, in questo periodo, ed è stata rispettata. Soldi, e numeri, per le chiacchiere leggiamo Festa. :)

ok, i 4 Aprile è tipo tra 10 giorni. Poi il 21 c'è da andare alla Uefa con la solidità di Li alle spelle, la quale ci lascerà fuori dall'europa (come tra l'altro ha già fatto quest'anno)
 
Stato
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