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In questi giorni fanno parlare le dichiarazioni del sindaco Sala e e del Sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi, che allontanano sempre di più la possibilità di vedere un nuovo stadio al posto del vetusto San Siro.
Ma cosa à successo in Inghilterra quando hanno deciso di rifare Wembley? Ricostruiamo i fatti.
Nel Luglio 1998 i piani del nuovo Wembley sono stati rivelati al mondo. La promessa di un nuovo stadio nazionale (di proprietà della Football Association n.b.) del quale gli inglesi sarebbero stati orgogliosi per decenni.
Lo stadio nella sua forma originale, senza adeguamenti o espansioni, era stato inaugurato per la Grande Esibizione del 1924 ed era caratterizzato dalle due iconiche torri poste all'ingresso della tribuna principale.
English Heritage, un'associazione culturale che difende e protegge edifici storici, si era subito dimostrata critica del progetto, cercando di far leva sull'ente amministrativo di competenza, ovvero il Brent London Borough Council. Ci si aspettava come minimo una ristrutturazione parziale con il mantenimento delle torri.
Il Ministro dello Sport dell'epoca, Tony Banks, membro del Labour Party (quindi di sinistra n.b.) rigetta le proposte di English Heritage e Brent Council dichiarando le due torri come semplici "blocchi di cemento" senza alcun valore storico. I lavori di demolizione partono nel dicembre 2002, il nuovo stadio di Wembley verrà inaugurato nel 2007.
Lo stadio della finale dei mondiali di calcio del 1966, dove Bobby Moore ricevette dalle mani della Regina Elisabetta la Coppa Jules Rimet, fa ormai parte del passato e non esiste più. Il nuovo Wembley invece, continua ad ospitare le gare interne della Nazionale Inglese, concerti di artisti di livello mondiale nonchè sede della finale degli scorsi Europei di Calcio che hanno visto l'Italia trionfare sui padroni di casa. Semmai decidessero di rifarne un altro nuovo, l'Ambasciatore Italiano protesterà?
Ma cosa à successo in Inghilterra quando hanno deciso di rifare Wembley? Ricostruiamo i fatti.
Nel Luglio 1998 i piani del nuovo Wembley sono stati rivelati al mondo. La promessa di un nuovo stadio nazionale (di proprietà della Football Association n.b.) del quale gli inglesi sarebbero stati orgogliosi per decenni.
Lo stadio nella sua forma originale, senza adeguamenti o espansioni, era stato inaugurato per la Grande Esibizione del 1924 ed era caratterizzato dalle due iconiche torri poste all'ingresso della tribuna principale.
English Heritage, un'associazione culturale che difende e protegge edifici storici, si era subito dimostrata critica del progetto, cercando di far leva sull'ente amministrativo di competenza, ovvero il Brent London Borough Council. Ci si aspettava come minimo una ristrutturazione parziale con il mantenimento delle torri.
Il Ministro dello Sport dell'epoca, Tony Banks, membro del Labour Party (quindi di sinistra n.b.) rigetta le proposte di English Heritage e Brent Council dichiarando le due torri come semplici "blocchi di cemento" senza alcun valore storico. I lavori di demolizione partono nel dicembre 2002, il nuovo stadio di Wembley verrà inaugurato nel 2007.
Lo stadio della finale dei mondiali di calcio del 1966, dove Bobby Moore ricevette dalle mani della Regina Elisabetta la Coppa Jules Rimet, fa ormai parte del passato e non esiste più. Il nuovo Wembley invece, continua ad ospitare le gare interne della Nazionale Inglese, concerti di artisti di livello mondiale nonchè sede della finale degli scorsi Europei di Calcio che hanno visto l'Italia trionfare sui padroni di casa. Semmai decidessero di rifarne un altro nuovo, l'Ambasciatore Italiano protesterà?