Tuttosport in edicola ancora su Krunic: il Fenerbahçe fa sul serio per Rade Krunic ma il Milan tiene alto il muro, anche perché l’ex centrocampista dell’Empoli (da sempre apprezzato da Pioli per duttilità e intelligenza tattica), in attesa del ritorno di Ismaël Bennacer a febbraio, inizierà la stagione con i gradi di titolare. I turchi, forti del pressing attuato da Edin Dzeko, suo compagno di Nazionale in Bosnia, non hanno ancora alzato bandiera bianca forti dell’offerta di un contratto quadriennale da 3,5 milioni a stagione, ovvero due e mezzo in più rispetto a quanto garantisce il Milan al giocatore. Decisamente al risparmio invece l’offerta ai rossoneri per il cartellino, 7 milioni, la metà di quanto viene valutato Krunic. Al netto delle schermaglie, per lasciar partire il centrocampista - considerata la sua importanza nello scacchiere di Pioli e il fatto che la stagione è ormai alle porte - dovrebbe arrivare un’offerta veramente irrinunciabile, anche perché contestualmente, oltre alla promozione a titolare di Musah, andrebbe preso un sostituto (piace molto Nicolás Domínguez del Bologna). Sarebbe però una picconata al lavoro fatto sinora dallo staff tecnico a Milanello, quindi lo scenario più probabile porta a un rinnovo del contratto di Krunic in scadenza nel 2025 con annesso adeguamento di stipendio al suo nuovo status (il bosniaco ora guadagna 1,5 milioni), trattativa che inizierà dopo la chiusura del mercato senza fretta, con l’obiettivo di chiuderla al massimo entro dicembre, anche perché - alla luce di quanto fatto da Krunic, oltre che dell’interessamento del Fenerbahçe, - fa parte della logica dei fatti far fare un “upgrade” all’ingaggio del giocatore
. Un centrocampista di complemento potrebbe ugualmente arrivare entro fine mercato se dovesse partire Yacine Adli che però nel pre-campionato è stato provato da Pioli. L’interessato inoltre, per quel che conta, proprio un paio di giorni fa ha fatto (via social) una dichiarazione d’amore alla causa rossonera.
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