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Guarda, ti dirò , io mi sono fatto una mia idea a riguardo : bisogna sempre contestualizzare il tutto.Si certo, condivido. Poi però siamo anche i primi a dare contro ai ragazzini Tonali, Leao o Bennacer appena arrivati, il primo dichiarato Milanista che si è pure abbassato lo stipendio pur di restare. Noi (faccio un discorso generale, non prendertela) siamo pronti ad attaccare chiunque non sia da subito pronto, senza sosta direi. E spesso neanche considerando il piano tecnico, questa è la cosa frustrante per me. Almeno parliamo solo delle qualità, ed io sono il primo a fare le critiche, ma quando leggo certe cose mi viene voglia di mettere la maglietta nell’armadio.
Quello che mi preme dire è che i club, i tifosi ed i calciatori agiscono sempre nel proprio interesse, tranne in alcuni casi (Tonali per esempio), e quindi ancora non riesco ad “odiare” i Donnarumma che se ne vanno a 0 (cacciati in parte), visto che tutti facciamo il tifo per i Kamara a 0, o daremmo via un occhio per avere Mbappe quest’estate. Sono sicuro che non mi capirai, sei integro fino al midollo quando si parla di Milan, ma questa ipocrisia del tifoso che critica chi non gli va a genio, ed esalta chi gli fa comodo va quanto meno “denunciata”.
Io sono il primo che si sfoga quando la squadra sul campo va male e sono il primo che si incazza contro i singoli, la società e i dirigenti però un conto è farlo allo stadio, un conto è farlo al cospetto di altri tifosi, altro conto è farlo tra fratelli di tifo.
Io il milan con voi lo posso pure attaccare ma con interisti e juventini guai chi mi tocca il milan e i giocatori.
Me li sbrano.
Come si suol dire : mal comune , mezzo gaudio.
Parlo per me almeno.
Io spesso sfogandomi con voi altri milanisti scarico le delusioni e le tensioni perchè so che posso dividere con voi il peso delle amarezze come, d'altro canto, riesco ad amplificare le gioie. Per ora poche, in verità.
Se perde il milan non dormo la notte e il lunedi a lavoro sono rabbuiato, scontroso, scorbutico, depresso.
Giusto per farti capire la gravità della mia 'malattia'.