Italiano, il trasformista del calcio nostrano

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oggi abbiamo tanti piccoli Zeman. Che si copiano a vicenda. Guarda il coccodrillo in barriera o la rimessa lunga. Basta che lo fa uno tutti dietro.

Preferisco nonostante I Allegri perché la fase difensiva e il primo tassello per costruire la casa,le fondamenta,senza quella avrai una squadra alla Zeman.

Questo ha i miretti i cambiasso eppure e la per giocarsi lo scudetto
sì, certo. La difesa è la base di tutto. L'importante però è non cadere nella monofase, perchè anche pensare solo a difendere, alla lunga non ti porterà da alcuna parte.
 
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oggi abbiamo tanti piccoli Zeman. Che si copiano a vicenda. Guarda il coccodrillo in barriera o la rimessa lunga. Basta che lo fa uno tutti dietro.

Preferisco nonostante I Allegri perché la fase difensiva e il primo tassello per costruire la casa,le fondamenta,senza quella avrai una squadra alla Zeman.

Questo ha i miretti i cambiasso eppure e la per giocarsi lo scudetto

Ma magari avere il Troll al posto del Sabotatore, non mi piace ma rispetto al nostro è un dio.
 

Antokkmilan

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Il problema del calcio italiano è della sua involuzione è proprio questo…si critica un allenatore( giovane tra l’altro) che prova a dare un gioco ha la sua squadra, mettendo sempre davanti il risultato, tipico da calcio italiota…
 
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ma anche lo stesso Ancelotti, probabilmente il miglior allenatore in circolazione e comunque uno dei migliori di sempre, adesso gioca di rimessa.

Quindi sono tutta fuffa i discorsi di Sacchi, del calcio europeo, propositivo, ecc...
Si deve giocare il calcio vincente. In base ai giocatori che uno ha, deve fare il calcio appropriato a questi per valorizzarli al meglio. Ovviamente al netto di una costruzione di una rosa con criterio logico (se compro 7 terzini destri e 8 punte centrali, c'è poco da discutere).

ma non è che esiste un modo giusto per giocare al calcio. Alcuni allenatori hanno certe idee, altri allenatori altre. Ma non bisogna confondere il giocare bene con il giocare offensivo, non sono sinonimi. Se non giochi bene difficilmente vinci. Se giochi bene spesso vincerai. Guardiola viene spesso additato di "tiki taka" ma in realtà è un genio tattico che ha cambiato e adattato i suoi moduli ai giocatori e schemi. Certo predilige il possesso palla, idea che rimarrà sempre nel suo gioco, ma è passato da terzini di spinta a giocare senza terzini, da giocare senza attaccante a giocare con due punte, da centrocampisti tecnici a mettere Akè a centrocampo.

E comunque penso che il 50% del valore di un allenatore sia poi quello di saper gestire il gruppo (50 persone) e trasmettere le idee ai calciatori, spesso non proprio geni diciamolo
 
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ma non è che esiste un modo giusto per giocare al calcio. Alcuni allenatori hanno certe idee, altri allenatori altre. Ma non bisogna confondere il giocare bene con il giocare offensivo, non sono sinonimi. Se non giochi bene difficilmente vinci. Se giochi bene spesso vincerai. Guardiola viene spesso additato di "tiki taka" ma in realtà è un genio tattico che ha cambiato e adattato i suoi moduli ai giocatori e schemi. Certo predilige il possesso palla, idea che rimarrà sempre nel suo gioco, ma è passato da terzini di spinta a giocare senza terzini, da giocare senza attaccante a giocare con due punte, da centrocampisti tecnici a mettere Akè a centrocampo.

E comunque penso che il 50% del valore di un allenatore sia poi quello di saper gestire il gruppo (50 persone) e trasmettere le idee ai calciatori, spesso non proprio geni diciamolo
esattamente. La penso proprio così.
Spesso però si confonde il giocare bene con il giocare offensivo.
La Fiorentina non gioca bene a calcio.
 

fabri47

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Questi allenatori sono molto peggio di Pioli, altrochè.

Italiano, Mazzarri, Garcià e aggiungo pure Palladino che secondo me non è affatto migliore.

Vade retro.

Perciò dico sempre, cambiare assolutamente sì, ma farlo con ragionevolezza e non tanto per.
 
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Chi pensa ci siano dei mister che cambiano sempre la formazione forse non sa chi sia il maestro in tal senso:
Vincenzo Italiano.

Il tecnico sulla panchina della Fiorentina cambia sistematicamente squadra titolare da 136 partite, cioè dalla prima gara sulla panchina viola di coppa Italia nell'agosto 2021.

Anche ieri ha introdotto il nuovo arrivato Faraoni e continua il suo record assoluto.

Giusto per capire, il secondo è Allegri a 112.

Insomma è il vero trasformista del calcio italiano.


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Sudo freddo solo a leggere il suo nome...
 
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