Inghilterra invia munizioni con uranio impoverito. Shoigu:"Rischio di collisione atomica"

Toby rosso nero

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Si ci sta.
Ma leggi bene: ".....non ci sia interesse per l' america di essere coinvolti maggiormente e di provocare escalation"

Se facciamo l' analisi logica, non dice "fankulo l' ucraina, adios".
Dice quello che già si dice oggi, eh.
Pari pari, quello che dice chiunque.

In realtà il suo pensiero è esattamente quello che hai scritto tra virgolette, Pazzo.
In questo momento c'è una competizione all'interno dell'ala repubblicana tra trump e De Santis, e c'è un rincorrersi di dichiarazioni di entrambi per ingraziarsi tutte le correnti interne. "Campagna elettorale per le primarie", come tra Schlein e Bonaccini. Cambiano solo le sfumature (questo è meno "acceso" sulla guerra, e più acceso sulle questioni sociali), ma l'idea di entrambi è di uscire dalla guerra, chi pensa di farlo in modo graduale, chi netto.
E di fronte ad elezioni americane, mai nessun presidente americano può ovviamente presentarsi alla platea gridando "Viva la Russia, viva Putin"., a meno di sucidarsi.

E comunque, specifichiamo che restano americani. Sono guerrafondai di natura, democratici e repubblicani. Lo stesso Trump ha definito più volte Putin un criminale, che con lui non ci sarebbe ma stata guerra in Ucraina perché "lo avrebbe messo a tacere immediatamente, avrebbe avuto paura".
Lo stesso Trump disse di bombardare la Russia usando alcuni sottomarini con falsa bandiera cinese. :asd:

Poi c'è chi dice apertamente di essere guerrafondaio, o chi è tale nascondendosi però dietro false bandiere di democrazia. In questo caso non ho dubbio su chi preferire.
 
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In realtà il suo pensiero è esattamente quello che hai scritto tra virgolette, Pazzo.
In questo momento c'è una competizione all'interno dell'ala repubblicana tra trump e De Santis, e c'è un rincorrersi di dichiarazioni di entrambi per ingraziarsi tutte le correnti interne. "Campagna elettorale per le primarie", come tra Schlein e Bonaccini. Cambiano solo le sfumature (questo è meno "acceso" sulla guerra, e più acceso sulle questioni sociali), ma l'idea di entrambi è di uscire dalla guerra, chi pensa di farlo in modo graduale, chi netto.
E di fronte ad elezioni americane, mai nessun presidente americano può ovviamente presentarsi alla platea gridando "Viva la Russia, viva Putin"., a meno di sucidarsi.

E comunque, specifichiamo che restano americani. Sono guerrafondai di natura, democratici e repubblicani. Lo stesso Trump ha definito più volte Putin un criminale, che con lui non ci sarebbe ma stata guerra in Ucraina perché "lo avrebbe messo a tacere immediatamente, avrebbe avuto paura".
Lo stesso Trump disse di bombardare la Russia usando alcuni sottomarini con falsa bandiera cinese. :asd:

Poi c'è chi dice apertamente di essere guerrafondaio, o chi è tale nascondendosi però dietro false bandiere di democrazia. In questo caso non ho dubbio su chi preferire.
Vedremo, per me non cambierà l' approccio.
Gli USA sono quello che sono, perchè fanno quello che fanno.

Se iniziano a fregarsene dei paesi confinanti all' Ucraina e delle loro preoccupazioni, giocano col fuoco pure loro.

Lo stiamo vedendo cosa succede nel resto del mondo, dove Cina in prima e fila e Russia nelle retrovie, stanno tessendo la loro tela.

Ha un costo "fare gli USA", nel bene e nel male.
Altrimenti col tempo verranno mandati a culofan anche loro...
 

Toby rosso nero

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Vedremo, per me non cambierà l' approccio.
Gli USA sono quello che sono, perchè fanno quello che fanno.

Se iniziano a fregarsene dei paesi confinanti all' Ucraina e delle loro preoccupazioni, giocano col fuoco pure loro.

Lo stiamo vedendo cosa succede nel resto del mondo, dove Cina in prima e fila e Russia nelle retrovie, stanno tessendo la loro tela.

Ha un costo "fare gli USA", nel bene e nel male.
Altrimenti col tempo verranno mandati a culofan anche loro...

Se qualcuno spera che appena al potere Trump o De Santis ritirino il giorno dopo ogni aiuto all'Ucraina, al di là di proclami o campagne elettorali, si fa clamorose illusioni.

Ma con questi due non si assisterà ad un interesse ossessivo militare e "zelenskofilo" come quello di Biden, sarà più semplice che (gradualmente) la Russia si prenda tutto il Donbass, le venga riconosciuta la Crimea, e poi l'Ucraina sia costretta ad un accordo di spartizione territoriale in cambio della cessazione delle ostilità. E magari verrà "consegnata" (non fisicamente, ma in altre vie..) la testa di Zelensky.

Se poi anche con questo Putin si mettesse ad attaccare la Polonia, beh, la terza guerra mondiale sarebbe inevitabile anche con Ghandi alla Casa bianca.
 
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