Il Milan allarma Uefa e investitori.

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Come riportato da Repubblica, le vicende societarie del Milan allarmano sia la Uefa che i potenziali investitori. Questi ultimi, arabi e cordate, in particolare, sono spaventi dalle vicende tributarie del club sembrano aver congelato l'interesse nei confronti del club. E c'è perplessità anche riguardo i ricavi, fino ad ora scarsi, dal mercato cinese. Oggi c'è il CDA e l'obiettivo di Fassone, garante della solidità di LI, è rinviare sia aumento di capitale che questione relativa al rifinanziamento. Sempre riguardo il rifinanziamento, la Uefa pressa il Milan. Vuole che si arrivi al rifinanziamento con sei mesi d'anticipo, in modo da discutere il settlement, in primavera, a rifinanziamento firmato. Nella peggiore delle ipotesi, con il settlement non accordato, il club rossonero rischierebbe l'esclusione dalle coppe europee che per il Milan potrebbero partire anche a fine luglio, con i preliminari di Europa League. L'Uefa ha aperto anche un confronto con la Covisoc per uniformare regole e criteri di valutazione sul caso Milan.
 

Dumbaghi

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Come riportato da Repubblica, le vicende societarie del Milan allarmano sia la Uefa che i potenziali investitori. Questi ultimi, arabi e cordate, in particolare, sono spaventi dalle vicende tributarie del club sembrano aver congelato l'interesse nei confronti del club. E c'è perplessità anche riguardo i ricavi, fino ad ora scarsi, dal mercato cinese. Oggi c'è il CDA e l'obiettivo di Fassone, garante della solidità di LI, è rinviare sia aumento di capitale che questione relativa al rifinanziamento. Sempre riguardo il rifinanziamento, la Uefa pressa il Milan. Vuole che si arrivi al rifinanziamento con sei mesi d'anticipo, in modo da discutere il settlement, in primavera, a rifinanziamento firmato. Nella peggiore delle ipotesi, con il settlement non accordato, il club rossonero rischierebbe l'esclusione dalle coppe europee che per il Milan potrebbero partire anche a fine luglio, con i preliminari di Europa League. L'Uefa ha aperto anche un confronto con la Covisoc per uniformare regole e criteri di valutazione sul caso Milan.

Gli arabi non esistono
 

DrHouse

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Come riportato da Repubblica, le vicende societarie del Milan allarmano sia la Uefa che i potenziali investitori. Questi ultimi, arabi e cordate, in particolare, sono spaventi dalle vicende tributarie del club sembrano aver congelato l'interesse nei confronti del club. E c'è perplessità anche riguardo i ricavi, fino ad ora scarsi, dal mercato cinese. Oggi c'è il CDA e l'obiettivo di Fassone, garante della solidità di LI, è rinviare sia aumento di capitale che questione relativa al rifinanziamento. Sempre riguardo il rifinanziamento, la Uefa pressa il Milan. Vuole che si arrivi al rifinanziamento con sei mesi d'anticipo, in modo da discutere il settlement, in primavera, a rifinanziamento firmato. Nella peggiore delle ipotesi, con il settlement non accordato, il club rossonero rischierebbe l'esclusione dalle coppe europee che per il Milan potrebbero partire anche a fine luglio, con i preliminari di Europa League. L'Uefa ha aperto anche un confronto con la Covisoc per uniformare regole e criteri di valutazione sul caso Milan.

Quindi, secondo i premi Nobel che scrivono per Repubblica:

- l'UEFA è preoccupata e Fassone invece di tranquillizzarla congela aumenti di capitale e rifinanziamenti. Volpone!
- è l'UEFA e non Li (o Fassone) a voler ridefinire entro marzo. Come se Fassone non lo stia dicendo più o meno da luglio.
- addirittura ci hanno già bocciato pure il Settlement Agreement, concesso anche al Voghera.
 

rossonerosempre

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Poi si lamentano delle fake news su facebook, io mi preoccuperei di più delle baggianate che scrivono i soliti giornali
 

Clarenzio

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Come riportato da Repubblica, le vicende societarie del Milan allarmano sia la Uefa che i potenziali investitori. Questi ultimi, arabi e cordate, in particolare, sono spaventi dalle vicende tributarie del club sembrano aver congelato l'interesse nei confronti del club. E c'è perplessità anche riguardo i ricavi, fino ad ora scarsi, dal mercato cinese. Oggi c'è il CDA e l'obiettivo di Fassone, garante della solidità di LI, è rinviare sia aumento di capitale che questione relativa al rifinanziamento. Sempre riguardo il rifinanziamento, la Uefa pressa il Milan. Vuole che si arrivi al rifinanziamento con sei mesi d'anticipo, in modo da discutere il settlement, in primavera, a rifinanziamento firmato. Nella peggiore delle ipotesi, con il settlement non accordato, il club rossonero rischierebbe l'esclusione dalle coppe europee che per il Milan potrebbero partire anche a fine luglio, con i preliminari di Europa League. L'Uefa ha aperto anche un confronto con la Covisoc per uniformare regole e criteri di valutazione sul caso Milan.

Ma basta.... mai che si citi una fonte...
 
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