Il Giornale: Milan, tutto corretto. Gli atti lo dimostrano.

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Il Giornale in edicola oggi, 14 gennaio 2018, le carte in mano ai pubblici ministeri dimostrano che la cessione del Milan è stata corretta e regolare. I documenti, tutti in regola, furono consegnati spontaneamente nei mesi scorsi (come ampiamente riportato, NDR) da Ghedini alla procura di Milano. In particolare, i capitali utilizzati per acquistare il Milan da parte di Yonghong Li risultano perfettamente tracciabili. Ancora in particolare, i discussi 100 milioni di cauzione sono arrivati da quattro soggetti, tre persone giuridiche ed una fisica, che risulta essere la moglie di Yonghong Li. Le persone giuridiche, invece, sono due banche cinesi insieme alla Great Lucky Money Exchange: una finanziaria. La seconda rata, invece, è arrivata attraverso un prestito erogata dalla Willy Shine rimborsato a gennaio 2017 attraverso soldi passati per Antille ma comunque facenti parte del patrimonio di Yonghong Li. Poi c'è stato l'ok alla conclusione dell'operazione da parte dello studio Chiomenti, arrivato dopo che gli studi legali che hanno assistito Yonghong Li si sono espressi in modo favorevole all'operazione. Uno dei consulenti è lo studio Ripa Di Meana che, tra le altre, è anche consigliere di De Benedetti l'editore de La Stampa e de il Secolo.
 

Casnop

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Il Giornale in edicola oggi, 14 gennaio 2018, le carte in mano ai pubblici ministeri dimostrano che la cessione del Milan è stata corretta e regolare. I documenti, tutti in regola, furono consegnati spontaneamente nei mesi scorsi (come ampiamente riportato, NDR) da Ghedini alla procura di Milano. In particolare, i capitali utilizzati per acquistare il Milan da parte di Yonghong Li risultano perfettamente tracciabili. Ancora in particolare, i discussi 100 milioni di cauzione sono arrivati da quattro soggetti, tre persone giuridiche ed una fisica, che risulta essere la moglie di Yonghong Li. Le persone giuridiche, invece, sono due banche cinesi insieme alla Great Lucky Money Exchange: una finanziaria. La seconda rata, invece, è arrivata attraverso un prestito erogata dalla Willy Shine rimborsato a gennaio 2017 attraverso soldi passati per Antille ma comunque facenti parte del patrimonio di Yonghong Li. Poi c'è stato l'ok alla conclusione dell'operazione da parte dello studio Chiomenti, arrivato dopo che gli studi legali che hanno assistito Yonghong Li si sono espressi in modo favorevole all'operazione. Uno dei consulenti è lo studio Ripa Di Meana che, tra le altre, è anche consigliere di De Benedetti l'editore de La Stampa e de il Secolo.
Ah, il piacere di qualche documento, di qualche carta... Impagabile. :)
 

Djici

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Il Giornale in edicola oggi, 14 gennaio 2018, le carte in mano ai pubblici ministeri dimostrano che la cessione del Milan è stata corretta e regolare. I documenti, tutti in regola, furono consegnati spontaneamente nei mesi scorsi (come ampiamente riportato, NDR) da Ghedini alla procura di Milano. In particolare, i capitali utilizzati per acquistare il Milan da parte di Yonghong Li risultano perfettamente tracciabili. Ancora in particolare, i discussi 100 milioni di cauzione sono arrivati da quattro soggetti, tre persone giuridiche ed una fisica, che risulta essere la moglie di Yonghong Li. Le persone giuridiche, invece, sono due banche cinesi insieme alla Great Lucky Money Exchange: una finanziaria. La seconda rata, invece, è arrivata attraverso un prestito erogata dalla Willy Shine rimborsato a gennaio 2017 attraverso soldi passati per Antille ma comunque facenti parte del patrimonio di Yonghong Li. Poi c'è stato l'ok alla conclusione dell'operazione da parte dello studio Chiomenti, arrivato dopo che gli studi legali che hanno assistito Yonghong Li si sono espressi in modo favorevole all'operazione. Uno dei consulenti è lo studio Ripa Di Meana che, tra le altre, è anche consigliere di De Benedetti l'editore de La Stampa e de il Secolo.

Bene. Se tutto è regolare e ora di farsi sentire in tribunale.
 

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Il Giornale in edicola oggi, 14 gennaio 2018, le carte in mano ai pubblici ministeri dimostrano che la cessione del Milan è stata corretta e regolare. I documenti, tutti in regola, furono consegnati spontaneamente nei mesi scorsi (come ampiamente riportato, NDR) da Ghedini alla procura di Milano. In particolare, i capitali utilizzati per acquistare il Milan da parte di Yonghong Li risultano perfettamente tracciabili. Ancora in particolare, i discussi 100 milioni di cauzione sono arrivati da quattro soggetti, tre persone giuridiche ed una fisica, che risulta essere la moglie di Yonghong Li. Le persone giuridiche, invece, sono due banche cinesi insieme alla Great Lucky Money Exchange: una finanziaria. La seconda rata, invece, è arrivata attraverso un prestito erogata dalla Willy Shine rimborsato a gennaio 2017 attraverso soldi passati per Antille ma comunque facenti parte del patrimonio di Yonghong Li. Poi c'è stato l'ok alla conclusione dell'operazione da parte dello studio Chiomenti, arrivato dopo che gli studi legali che hanno assistito Yonghong Li si sono espressi in modo favorevole all'operazione. Uno dei consulenti è lo studio Ripa Di Meana che, tra le altre, è anche consigliere di De Benedetti l'editore de La Stampa e de il Secolo.

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Bene. Se tutto è regolare e ora di farsi sentire in tribunale.

Non credo. I giornali sono furbi. Non scrivono che c'é un reato nell'acquisto. Dicono che ci sono "voci relativi a dubbi sull'acquisto. Voci relative all'interessamento della magistratura per vederci chiaro relativamente a possibili ipotesi di riciclaggio " . Dopodiché condiscano il tutto con commenti di contorno volti a spiegare da cosa potrebbero derivare queste voci unendo i puntini relative ad altre illazioni pubbliche.

Riportano voci che é difficile dimostrare non ci siano. Se poi l'opinione pubblica fa da gran cassa che colpa ne hanno loro?
Siamo noi che dovremmo silenziatore la grancassa attaccando coloro che la suonano.
 

Dumbaghi

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Il Giornale in edicola oggi, 14 gennaio 2018, le carte in mano ai pubblici ministeri dimostrano che la cessione del Milan è stata corretta e regolare. I documenti, tutti in regola, furono consegnati spontaneamente nei mesi scorsi (come ampiamente riportato, NDR) da Ghedini alla procura di Milano. In particolare, i capitali utilizzati per acquistare il Milan da parte di Yonghong Li risultano perfettamente tracciabili. Ancora in particolare, i discussi 100 milioni di cauzione sono arrivati da quattro soggetti, tre persone giuridiche ed una fisica, che risulta essere la moglie di Yonghong Li. Le persone giuridiche, invece, sono due banche cinesi insieme alla Great Lucky Money Exchange: una finanziaria. La seconda rata, invece, è arrivata attraverso un prestito erogata dalla Willy Shine rimborsato a gennaio 2017 attraverso soldi passati per Antille ma comunque facenti parte del patrimonio di Yonghong Li. Poi c'è stato l'ok alla conclusione dell'operazione da parte dello studio Chiomenti, arrivato dopo che gli studi legali che hanno assistito Yonghong Li si sono espressi in modo favorevole all'operazione. Uno dei consulenti è lo studio Ripa Di Meana che, tra le altre, è anche consigliere di De Benedetti l'editore de La Stampa e de il Secolo.

Saluti e baci, sta gente qua fa venir voglio di votare Berlusconi
 

Jazzy R&B

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E allora, di grazia, perchè non partono denunce e querele? Il danno di immagine intanto lo abbiamo subito, noi e Fininvest, cosa cavolo aspettano a muoversi per tutelare dl'onorabilità di Fininvest e di Mr. Li?
 

Djici

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Non credo. I giornali sono furbi. Non scrivono che c'é un reato nell'acquisto. Dicono che ci sono "voci relativi a dubbi sull'acquisto. Voci relative all'interessamento della magistratura per vederci chiaro relativamente a possibili ipotesi di riciclaggio " . Dopodiché condiscano il tutto con commenti di contorno volti a spiegare da cosa potrebbero derivare queste voci unendo i puntini relative ad altre illazioni pubbliche.

Riportano voci che é difficile dimostrare non ci siano. Se poi l'opinione pubblica fa da gran cassa che colpa ne hanno loro?
Siamo noi che dovremmo silenziatore la grancassa attaccando coloro che la suonano.

La querela non è perché hanno detto che esiste un reato ma perché dicono che esiste un indagine (che sembra non esserci).
E su quello non possono fare finta di non averlo detto chiaramente... anzi pure confermandole.
 

corvorossonero

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Il Giornale in edicola oggi, 14 gennaio 2018, le carte in mano ai pubblici ministeri dimostrano che la cessione del Milan è stata corretta e regolare. I documenti, tutti in regola, furono consegnati spontaneamente nei mesi scorsi (come ampiamente riportato, NDR) da Ghedini alla procura di Milano. In particolare, i capitali utilizzati per acquistare il Milan da parte di Yonghong Li risultano perfettamente tracciabili. Ancora in particolare, i discussi 100 milioni di cauzione sono arrivati da quattro soggetti, tre persone giuridiche ed una fisica, che risulta essere la moglie di Yonghong Li. Le persone giuridiche, invece, sono due banche cinesi insieme alla Great Lucky Money Exchange: una finanziaria. La seconda rata, invece, è arrivata attraverso un prestito erogata dalla Willy Shine rimborsato a gennaio 2017 attraverso soldi passati per Antille ma comunque facenti parte del patrimonio di Yonghong Li. Poi c'è stato l'ok alla conclusione dell'operazione da parte dello studio Chiomenti, arrivato dopo che gli studi legali che hanno assistito Yonghong Li si sono espressi in modo favorevole all'operazione. Uno dei consulenti è lo studio Ripa Di Meana che, tra le altre, è anche consigliere di De Benedetti l'editore de La Stampa e de il Secolo.

Il giornale ha le idee confuse però. Greco ha smentito che Ghedini portò spontaneamente i documenti.
 
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