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Come riportato dal Corriere della Sera in edicola oggi, 11 gennaio 2018, il calcio in Cina non piace più ed il governo cinese sta stringendo sempre di più nei confronti delle spese pazze nel calcio. L'ultima, è dell'altro ieri. Il governo ha annunciato che controllerà il mercato dei trasferimenti che non saranno permesso violazioni e che chi violerà le regole verrà punito. Questo per il campionato cinese, ma non solo. L'avanzata del calcio cinese si è arrestata. E a pagarne le conseguenze sono e saranno anche i club europei nelle mani dei cinesi. Uno dei più grandi giornalisti sportivi della Cina racconta:"Due-tre anni fa gli uomini d’affari cinesi pensavano che l’economia interna avesse toccato il suo picco. Così hanno iniziato ad acquistare qualunque cosa all’estero: aziende, ville, vigneti e squadre di calcio. Si comprava, soprattutto per cambiare valuta cinese in moneta forte. Così si portavano capitali all’estero, in molti hanno usato il calcio per riciclare soldi. Il governo ha giustamente detto stop". Il problema riguarda i club nostrani nelle mani dei cinesi, Milan e Inter, ma anche gli altri club sparsi per l'Europa che non se la passano benissimo. Il Birmingham è ad un passo dalla bancarotta, altri club inglesi di proprietà cinesi non è che siano gestiti in modo così impeccabile. Anzi. Una delle poche eccezione è il Wolverhampton, nelle mani di Fosun.