Ideologo Putin:"Pronti per l'atomica. Proteste? Fake news".

Dexter

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Chiedo venia, mi permetto di traslare:
"l'intero apparato di comunicazione dell'Italia-Europa-USA ed "Occidente" è diventato una retorica da quattro soldi, dove ogni opinione diversa da quella "DEM" è diventata 1)fake 2) nazifascista 3)maschilista 4)anti democratica".

Non vedo poi tutte queste differenze nel modus operandi della comunicazione alle masse, al netto dei contenuti ovviamente.
Ma la risposta standard dell'elettore DEM, come li chiami tu, o zecche, come li chiamo io, é: "allora prova a dire in Cina o in Russia che il governo fa schifo,ti ammazzano1!1!" che per carità é anche vero, ma questo non significa che l''''informazione""" occidentale sia migliore. Cosi come reputare Zelensky un demente non significa sostenere Putin.
La vicenda covid pare non abbia insegnato NIENTE, pendono ancora tutti dalle labbra del Tg1
 
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In una lunga intervista a Il Giornale, l'ideologo di Putin, Dugin, avverte l'occidente sull'utilizzo dell'atomica e, a suo dire, fa sapere che tutte le news diffuse dai media nostrani sulle proteste in Russia sono in realtà delle fake news

Ecco l'intervista

putin6.png

La Russia va fatta sparire dalle mappe, ormai sono fuori controllo.
 

Davidoff

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gli USA ammettono solo la punta dell'iceberg di quello che fanno realmente...

la Russia è una, dall'altra parte ci sono decine di paesi interconnessi.
se la Russia avesse tutti i vassalli degli Stati Uniti in giro per il mondo allora le cose cambierebbero con il soft power.
ha tanti paesi con cui fa affari, ma dal punto di vista militare non c'è un soggetto pari della NATO.

si nota sempre la solita tattica quando si vuole staccare un paese dall'influenza russa: usare il passato sovietico, cosa che invece non si fa mai per il passato fascista e nazista di altri paesi, per far leva sulle sofferenze da cui affrancarsi e ammaliare il paese in questione di nuove possibilità in Occidente
Ragà, ma quale tattica, i russi non sono mai riusciti a creare prosperità per la loro popolazione in tutta la loro storia, figuriamoci cosa possano produrre di buono per i paesi satelliti. Dal Cinquecento in poi la messa è sempre la stessa, gli oligarchi di turno che accentrano tutta la ricchezza e il potere e il resto del popolo che fa la fame, il tutto condito da repressione e difesa/conquista dei territori con le armi. La Russia il soft power economico non sa nemmeno cosa sia e, al di là di tutte le operazioni dietro le quinte degli americani, alla fine è quello che spinge le nazioni ad allontanarsi da loro.

Riguardo ai paragoni con l'Occidente in fatto di apparato mediatico, là si fanno anni in galera per un tweet, qui abbiamo decine di canali di controinformazione che sparano palle su palle sugli argomenti più disparati in relativa libertà. Non siamo certo perfetti e anche qui ci sono gruppi di potere che influenzano la narrazione, ma siamo ancora lontani dai loro livelli per ora.
 
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La Russia va fatta sparire dalle mappe, ormai sono fuori controllo.
Con quello che han combinato credo che a prescindere da come andrà a finire questo conflitto salvo cambi radicali nel sistema politico russo verso un sistema più "occidentale", la Russia o meglio i russi passeranno parecchi anni bui e complicati (quelli che ci restano in Russia perchè oggi sono gli ucraini a migrare ma domani saranno i russi)
 

Andris

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Ragà, ma quale tattica, i russi non sono mai riusciti a creare prosperità per la loro popolazione in tutta la loro storia, figuriamoci cosa possano produrre di buono per i paesi satelliti. Dal Cinquecento in poi la messa è sempre la stessa, gli oligarchi di turno che accentrano tutta la ricchezza e il potere e il resto del popolo che fa la fame, il tutto condito da repressione e difesa/conquista dei territori con le armi. La Russia il soft power economico non sa nemmeno cosa sia e, al di là di tutte le operazioni dietro le quinte degli americani, alla fine è quello che spinge le nazioni ad allontanarsi da loro.

Riguardo ai paragoni con l'Occidente in fatto di apparato mediatico, là si fanno anni in galera per un tweet, qui abbiamo decine di canali di controinformazione che sparano palle su palle sugli argomenti più disparati in relativa libertà. Non siamo certo perfetti e anche qui ci sono gruppi di potere che influenzano la narrazione, ma siamo ancora lontani dai loro livelli per ora.
la Russia da Eltsin a Putin è migliorata nettamente in tutti gli standard internazionali del benessere, la popolazione sta molto meglio degli anni novanta.
non posso dire lo stesso per l'Italia...
non essendo tutto privatizzato come in Occidente non è lo stesso meccanismo funzionante altrove
gli oligarchi sono in tanti paesi, non è una prerogativa russa e soprattutto la loro ricchezza dipende dal periodo sovietico e primi anni post sovietici.

avere i canali su internet di controinformazione non è libertà, è solo apparenza e pure così danno fastidio a qualcuno....
sicuramente c'è meno autoritarismo qua, ma non possiamo dire di vivere in un mondo davvero libero.

le persone che fanno qualcosa di sbagliato vengono ammazzate pure qua...oppure perseguite, vedi Assange
 

galianivatene

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Ragà, ma quale tattica, i russi non sono mai riusciti a creare prosperità per la loro popolazione in tutta la loro storia, figuriamoci cosa possano produrre di buono per i paesi satelliti. Dal Cinquecento in poi la messa è sempre la stessa, gli oligarchi di turno che accentrano tutta la ricchezza e il potere e il resto del popolo che fa la fame, il tutto condito da repressione e difesa/conquista dei territori con le armi. La Russia il soft power economico non sa nemmeno cosa sia e, al di là di tutte le operazioni dietro le quinte degli americani, alla fine è quello che spinge le nazioni ad allontanarsi da loro.

Riguardo ai paragoni con l'Occidente in fatto di apparato mediatico, là si fanno anni in galera per un tweet, qui abbiamo decine di canali di controinformazione che sparano palle su palle sugli argomenti più disparati in relativa libertà. Non siamo certo perfetti e anche qui ci sono gruppi di potere che influenzano la narrazione, ma siamo ancora lontani dai loro livelli per ora.
in occidente abbiamo metodi molto più sofisticati, mirati ed economici (la repressione costa, in termini sia economici che politici) per in-formare il pubblico e controllarne l’opinione, rispetto ad altri contesti, che utilizzano metodi certamente più “invasivi”, per il medesimo obiettivo.

Ma abbiamo anche apparati di governo più solidi di Paesi come la Cina o la Russia. Non confondiamo “potere assoluto”, con “potere efficace”.
E non confondiamo la mole della burocrazia, con la sua capacità di performare.

Il fatto che un sovrano, un dittatore o un presidente possa prendere decisioni in autonomia da processi ed organi (assoluto, ovvero libero da vincoli) non dice nulla riguardo alla loro capacità di implementarne gli effetti a tutti i livelli della catena di trasmissione del potere, ed in maniera capillare.

Anche di questo va tenuto conto, quando si operano raffronti.
 
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speriamo non sparisca nessuno dalle mappe perchè se cosi' fosse i primi a sparire non sarebbero certo loro

Non bisogna guardare all'Italia ma all'insieme NATO o comunque UE.
Se c'è da premere qualche pulsante, spero che non ci si stia a pensare troppo perché questi, sicuramente, scrupoli non ne avranno.
 
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fa parte della propaganda di Stato degli ultimi 10 anni in Russia. Sento spesso parlare di Russofobia, ma chi segue le vicende russe saprà bene che negli ultimi 10 anni (i primi 10 erano più tolleranti) l'intero apparato di comunicazione della Russa è diventato una retorica da quattro soldi, dove ogni opinione diversa da quella di regime è diventata 1)fake 2) nazista 3) americana / anti-Russa.
Blaterano di nazismo riguardo agli ucraini...e, l'ho già scritto, hanno il terzo Reich nel DNA: il toro che chiama ******* l'asino. Embè...
 

Darken

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Riguardo ai paragoni con l'Occidente in fatto di apparato mediatico, là si fanno anni in galera per un tweet, qui abbiamo decine di canali di controinformazione che sparano palle su palle sugli argomenti più disparati in relativa libertà. Non siamo certo perfetti e anche qui ci sono gruppi di potere che influenzano la narrazione, ma siamo ancora lontani dai loro livelli per ora.

Imho due modi diversi di applicare la stessa dottrina:

Da una parte abbiamo Russia, Cina ( mondo asiatico in generale) ed aggiungerei anche il mondo islamico, che applicano una politica di repressione corporale: dalla privazione delle libertà personali ad estremismi ed esecuzioni capitali.

Dall'altra parte USA. Europa e mondo "Occidentale" che aborrano tali modalità additandole come "il male", ma allo stesso momento applicano repressioni morali e psichiche; come ad esempio il linciaggio mediatico e l'isolamento o ghettizzazione dalla società comformista con conseguenza psicologiche molto spesso devastanti.

Si, noi, rispetto a loro, siamo "liberi" di esprimerci e contestare all'occorrenza, ma attenzione a quello che diciamo e facciamo, perche se si supera una certa linea poi arrivano le "sanzioni morali" ad annientare la psiche individuale.

Il fine ultimo di entrambe le applicazioni resta comunque lo stesso: controllo e manipolazione delle masse ai fini di esercitare ed imporre il proprio pensiero.
Questo è cio' che andrebbe realmente combattuto, non solo il "nemico del momento".

Spesso ci soffermiamo a guardare il dito puntato di fronte i nostri occhi, mancando di notare la luna che esso nasconde.
 
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