Ibra: possibile convocazione col Verona

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Tuttosport: dopo la vittoria con la Juve, che ha permesso al Milan di staccare per il terzo anno consecutivo il pass per la Champions League, Pioli ha concesso ai calciatori ben tre giorni pieni di riposo, visto che la ripresa degli allenamenti è fissata per giovedì, quando la squadra si ritroverà per preparare la partita di domenica alle 21, contro il Verona in quella che sarà l’ultima giornata di campionato. Questi sono giorni cruciali soprattutto per capire se Ibrahimovic potrà essere della partita o meno. Lo svedese sta lavorando ancora a parte e non ci sono buone sensazioni in merito a una sua disponibilità. Magari Pioli lo convocherà per portarlo in panchina e fargli fare il saluto finale allo stadio vestito da calciatore, ma siamo nel campo delle ipotesi. Solo a ridosso della partita si capirà se ci saranno o meno dei minimi spiragli. Ma il fatto che siano stati concessi tre giorni di riposo non deve far pensare che il Milan snobberà la partita contro l’Hellas. In primis perché la squadra vuole chiudere bene il campionato davanti al proprio pubblico e in secondo luogo perché, come da indole storica del club, non si regalerà niente a nessuno, specialmente a un avversario storico come il Verona che, nella sua storia, è costato due scudetti al Milan.

 

[EmmePi]

Mandiamo in B il Verona e speriamo di salutare Ibra messo in campo gli ultimi 5/10 minuti del match.

 

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Tuttosport: dopo la vittoria con la Juve, che ha permesso al Milan di staccare per il terzo anno consecutivo il pass per la Champions League, Pioli ha concesso ai calciatori ben tre giorni pieni di riposo, visto che la ripresa degli allenamenti è fissata per giovedì, quando la squadra si ritroverà per preparare la partita di domenica alle 21, contro il Verona in quella che sarà l’ultima giornata di campionato. Questi sono giorni cruciali soprattutto per capire se Ibrahimovic potrà essere della partita o meno. Lo svedese sta lavorando ancora a parte e non ci sono buone sensazioni in merito a una sua disponibilità. Magari Pioli lo convocherà per portarlo in panchina e fargli fare il saluto finale allo stadio vestito da calciatore, ma siamo nel campo delle ipotesi. Solo a ridosso della partita si capirà se ci saranno o meno dei minimi spiragli. Ma il fatto che siano stati concessi tre giorni di riposo non deve far pensare che il Milan snobberà la partita contro l’Hellas. In primis perché la squadra vuole chiudere bene il campionato davanti al proprio pubblico e in secondo luogo perché, come da indole storica del club, non si regalerà niente a nessuno, specialmente a un avversario storico come il Verona che, nella sua storia, è costato due scudetti al Milan.

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[Trumpusconi]

Tuttosport: dopo la vittoria con la Juve, che ha permesso al Milan di staccare per il terzo anno consecutivo il pass per la Champions League, Pioli ha concesso ai calciatori ben tre giorni pieni di riposo, visto che la ripresa degli allenamenti è fissata per giovedì, quando la squadra si ritroverà per preparare la partita di domenica alle 21, contro il Verona in quella che sarà l’ultima giornata di campionato. Questi sono giorni cruciali soprattutto per capire se Ibrahimovic potrà essere della partita o meno. Lo svedese sta lavorando ancora a parte e non ci sono buone sensazioni in merito a una sua disponibilità. Magari Pioli lo convocherà per portarlo in panchina e fargli fare il saluto finale allo stadio vestito da calciatore, ma siamo nel campo delle ipotesi. Solo a ridosso della partita si capirà se ci saranno o meno dei minimi spiragli. Ma il fatto che siano stati concessi tre giorni di riposo non deve far pensare che il Milan snobberà la partita contro l’Hellas. In primis perché la squadra vuole chiudere bene il campionato davanti al proprio pubblico e in secondo luogo perché, come da indole storica del club, non si regalerà niente a nessuno, specialmente a un avversario storico come il Verona che, nella sua storia, è costato due scudetti al Milan.

Giugno 2023 e ancora si parla di Zlatan Ibrahimovic, che incontrammo da avversario più di 20 anni fa ai quarti di finale della CL poi vinta a Manchester.
Uno che ha debuttato in nazionale quando c'erano ancora le torri gemelle in piedi.
Da un lato da ammirare, ma di fatto è un ex calciatore da più di un anno e mezzo, spero abbia un sussulto di orgoglio e si ritiri invece di andare a questuare un altro anno da quegli altri due fossili chiamati Berlusconi e Galliani a Monza.
Temo però dovremo aspettare almeno il 2024 prima che si decida a piantare li.

Va detto che ormai comunque la sua generazione è praticamente scomparsa, giocatori rappresentativi nati nel periodo 75-85 ormai ce ne sono davvero pochi.
Si è pure ritirato Joaquin, Iniesta so che lascerà il Vissel Kobe per andare chissà dove, Quagliarella spero pianti li anche lui...

 

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Tuttosport: dopo la vittoria con la Juve, che ha permesso al Milan di staccare per il terzo anno consecutivo il pass per la Champions League, Pioli ha concesso ai calciatori ben tre giorni pieni di riposo, visto che la ripresa degli allenamenti è fissata per giovedì, quando la squadra si ritroverà per preparare la partita di domenica alle 21, contro il Verona in quella che sarà l’ultima giornata di campionato. Questi sono giorni cruciali soprattutto per capire se Ibrahimovic potrà essere della partita o meno. Lo svedese sta lavorando ancora a parte e non ci sono buone sensazioni in merito a una sua disponibilità. Magari Pioli lo convocherà per portarlo in panchina e fargli fare il saluto finale allo stadio vestito da calciatore, ma siamo nel campo delle ipotesi. Solo a ridosso della partita si capirà se ci saranno o meno dei minimi spiragli. Ma il fatto che siano stati concessi tre giorni di riposo non deve far pensare che il Milan snobberà la partita contro l’Hellas. In primis perché la squadra vuole chiudere bene il campionato davanti al proprio pubblico e in secondo luogo perché, come da indole storica del club, non si regalerà niente a nessuno, specialmente a un avversario storico come il Verona che, nella sua storia, è costato due scudetti al Milan.

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Tuttosport: dopo la vittoria con la Juve, che ha permesso al Milan di staccare per il terzo anno consecutivo il pass per la Champions League, Pioli ha concesso ai calciatori ben tre giorni pieni di riposo, visto che la ripresa degli allenamenti è fissata per giovedì, quando la squadra si ritroverà per preparare la partita di domenica alle 21, contro il Verona in quella che sarà l’ultima giornata di campionato. Questi sono giorni cruciali soprattutto per capire se Ibrahimovic potrà essere della partita o meno. Lo svedese sta lavorando ancora a parte e non ci sono buone sensazioni in merito a una sua disponibilità. Magari Pioli lo convocherà per portarlo in panchina e fargli fare il saluto finale allo stadio vestito da calciatore, ma siamo nel campo delle ipotesi. Solo a ridosso della partita si capirà se ci saranno o meno dei minimi spiragli. Ma il fatto che siano stati concessi tre giorni di riposo non deve far pensare che il Milan snobberà la partita contro l’Hellas. In primis perché la squadra vuole chiudere bene il campionato davanti al proprio pubblico e in secondo luogo perché, come da indole storica del club, non si regalerà niente a nessuno, specialmente a un avversario storico come il Verona che, nella sua storia, è costato due scudetti al Milan.

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[Swaitak]

Tuttosport: dopo la vittoria con la Juve, che ha permesso al Milan di staccare per il terzo anno consecutivo il pass per la Champions League, Pioli ha concesso ai calciatori ben tre giorni pieni di riposo, visto che la ripresa degli allenamenti è fissata per giovedì, quando la squadra si ritroverà per preparare la partita di domenica alle 21, contro il Verona in quella che sarà l’ultima giornata di campionato. Questi sono giorni cruciali soprattutto per capire se Ibrahimovic potrà essere della partita o meno. Lo svedese sta lavorando ancora a parte e non ci sono buone sensazioni in merito a una sua disponibilità. Magari Pioli lo convocherà per portarlo in panchina e fargli fare il saluto finale allo stadio vestito da calciatore, ma siamo nel campo delle ipotesi. Solo a ridosso della partita si capirà se ci saranno o meno dei minimi spiragli. Ma il fatto che siano stati concessi tre giorni di riposo non deve far pensare che il Milan snobberà la partita contro l’Hellas. In primis perché la squadra vuole chiudere bene il campionato davanti al proprio pubblico e in secondo luogo perché, come da indole storica del club, non si regalerà niente a nessuno, specialmente a un avversario storico come il Verona che, nella sua storia, è costato due scudetti al Milan.

Schierarlo dal primo minuto, al minuto 11 applauso e tanti saluti