I retroscena su Martina Colombari presidente calcio donne

Willy Wonka

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Come riportato da Il Fatto Quotidiano, la scelta di puntare su Martina Colombari come presidente del calcio femminile italiano è ricca di retroscena.
La Colombari è la candidata forte, se non unica, per ricoprire quel ruolo a partire dalle prossime settimane, e a deciderlo sono stati suo marito, Billy Costacurta, sub commissario della Figc, e Michele Uva, direttore generale della Figc. Fin qui nulla di strano, a prima impressione, se non che il nome della Colombari, juventina doc, è uscito dopo un summit tra i due sopracitati e niente meno che il responsabile della Juventus femminile Stefano Braghin. Perché proprio Braghin?
La tessera Colombari è solamente l'ultima del puzzle bianconero, che ha posto ai vertici del calcio italiano ed europeo solamente persone di gradimento o comunque molto vicine alla Juventus: Andrea Agnelli è a capo dell'Eca, Evelina Christillin, donna molto legata agli Agnelli, è nel consiglio FIFA, Michele Uva, difensore di Agnelli nel caso ndrangheta, è direttore generale Figc, Roberto Rossetti, ex arbitro di Torino, è presidente della commissione arbitri UEFA. Nel calcio femminile mancava ancora una persona di riferimento, ed ecco spuntare la Colombari.
 

corvorossonero

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Come riportato da Il Fatto Quotidiano, la scelta di puntare su Martina Colombari come presidente del calcio femminile italiano è ricca di retroscena.
La Colombari è la candidata forte, se non unica, per ricoprire quel ruolo a partire dalle prossime settimane, e a deciderlo sono stati suo marito, Billy Costacurta, sub commissario della Figc, e Michele Uva, direttore generale della Figc. Fin qui nulla di strano, a prima impressione, se non che il nome della Colombari, juventina doc, è uscito dopo un summit tra i due sopracitati e niente meno che il responsabile della Juventus femminile Stefano Braghin. Perché proprio Braghin?
La tessera Colombari è solamente l'ultima del puzzle bianconero, che ha posto ai vertici del calcio italiano ed europeo solamente persone di gradimento o comunque molto vicine alla Juventus: Andrea Agnelli è a capo dell'Eca, Evelina Christillin, donna molto legata agli Agnelli, è nel consiglio FIFA, Michele Uva, difensore di Agnelli nel caso ndrangheta, è direttore generale Figc, Roberto Rossetti, ex arbitro di Torino, è presidente della commissione arbitri UEFA. Nel calcio femminile mancava ancora una persona di riferimento, ed ecco spuntare la Colombari.

si ritorna all'epoca pre calciopoli, di Moggiana memoria.
 

admin

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Come riportato da Il Fatto Quotidiano, la scelta di puntare su Martina Colombari come presidente del calcio femminile italiano è ricca di retroscena.
La Colombari è la candidata forte, se non unica, per ricoprire quel ruolo a partire dalle prossime settimane, e a deciderlo sono stati suo marito, Billy Costacurta, sub commissario della Figc, e Michele Uva, direttore generale della Figc. Fin qui nulla di strano, a prima impressione, se non che il nome della Colombari, juventina doc, è uscito dopo un summit tra i due sopracitati e niente meno che il responsabile della Juventus femminile Stefano Braghin. Perché proprio Braghin?
La tessera Colombari è solamente l'ultima del puzzle bianconero, che ha posto ai vertici del calcio italiano ed europeo solamente persone di gradimento o comunque molto vicine alla Juventus: Andrea Agnelli è a capo dell'Eca, Evelina Christillin, donna molto legata agli Agnelli, è nel consiglio FIFA, Michele Uva, difensore di Agnelli nel caso ndrangheta, è direttore generale Figc, Roberto Rossetti, ex arbitro di Torino, è presidente della commissione arbitri UEFA. Nel calcio femminile mancava ancora una persona di riferimento, ed ecco spuntare la Colombari.

Che degrado.

E mi chiedo ancora: ma a che serve sto calcio femminiello??
 

Ruuddil23

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Come riportato da Il Fatto Quotidiano, la scelta di puntare su Martina Colombari come presidente del calcio femminile italiano è ricca di retroscena.
La Colombari è la candidata forte, se non unica, per ricoprire quel ruolo a partire dalle prossime settimane, e a deciderlo sono stati suo marito, Billy Costacurta, sub commissario della Figc, e Michele Uva, direttore generale della Figc. Fin qui nulla di strano, a prima impressione, se non che il nome della Colombari, juventina doc, è uscito dopo un summit tra i due sopracitati e niente meno che il responsabile della Juventus femminile Stefano Braghin. Perché proprio Braghin?
La tessera Colombari è solamente l'ultima del puzzle bianconero, che ha posto ai vertici del calcio italiano ed europeo solamente persone di gradimento o comunque molto vicine alla Juventus: Andrea Agnelli è a capo dell'Eca, Evelina Christillin, donna molto legata agli Agnelli, è nel consiglio FIFA, Michele Uva, difensore di Agnelli nel caso ndrangheta, è direttore generale Figc, Roberto Rossetti, ex arbitro di Torino, è presidente della commissione arbitri UEFA. Nel calcio femminile mancava ancora una persona di riferimento, ed ecco spuntare la Colombari.

Che mega porcata
 
S

Sotiris

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Come riportato da Il Fatto Quotidiano, la scelta di puntare su Martina Colombari come presidente del calcio femminile italiano è ricca di retroscena.
La Colombari è la candidata forte, se non unica, per ricoprire quel ruolo a partire dalle prossime settimane, e a deciderlo sono stati suo marito, Billy Costacurta, sub commissario della Figc, e Michele Uva, direttore generale della Figc. Fin qui nulla di strano, a prima impressione, se non che il nome della Colombari, juventina doc, è uscito dopo un summit tra i due sopracitati e niente meno che il responsabile della Juventus femminile Stefano Braghin. Perché proprio Braghin?
La tessera Colombari è solamente l'ultima del puzzle bianconero, che ha posto ai vertici del calcio italiano ed europeo solamente persone di gradimento o comunque molto vicine alla Juventus: Andrea Agnelli è a capo dell'Eca, Evelina Christillin, donna molto legata agli Agnelli, è nel consiglio FIFA, Michele Uva, difensore di Agnelli nel caso ndrangheta, è direttore generale Figc, Roberto Rossetti, ex arbitro di Torino, è presidente della commissione arbitri UEFA. Nel calcio femminile mancava ancora una persona di riferimento, ed ecco spuntare la Colombari.

Ci stupiamo? Basti pensare che una squadraccia che ha girato con Vucinic-Matri ora con i Matuidi, Mandzukic, Pjanic, Bentancur, Chiellini, Bonucci, ... i sopravvalutati Dybala o Morata ... ecc ecc vince dal 2012 solo in Italia mentre il decennio scorso chi aveva i Pirlo (vero), i Rui Costa, i Kakà, i Maldini, i Seedorf, i Cafu, gli Stam, gli Shevchenko, ... sì laureava due volte campione d'Europa senza praticamente vincere nulla in Italia. Questi andavano radiati e continuano a giocare in Serie A illegittimamente.
 

Milanforever26

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Come riportato da Il Fatto Quotidiano, la scelta di puntare su Martina Colombari come presidente del calcio femminile italiano è ricca di retroscena.
La Colombari è la candidata forte, se non unica, per ricoprire quel ruolo a partire dalle prossime settimane, e a deciderlo sono stati suo marito, Billy Costacurta, sub commissario della Figc, e Michele Uva, direttore generale della Figc. Fin qui nulla di strano, a prima impressione, se non che il nome della Colombari, juventina doc, è uscito dopo un summit tra i due sopracitati e niente meno che il responsabile della Juventus femminile Stefano Braghin. Perché proprio Braghin?
La tessera Colombari è solamente l'ultima del puzzle bianconero, che ha posto ai vertici del calcio italiano ed europeo solamente persone di gradimento o comunque molto vicine alla Juventus: Andrea Agnelli è a capo dell'Eca, Evelina Christillin, donna molto legata agli Agnelli, è nel consiglio FIFA, Michele Uva, difensore di Agnelli nel caso ndrangheta, è direttore generale Figc, Roberto Rossetti, ex arbitro di Torino, è presidente della commissione arbitri UEFA. Nel calcio femminile mancava ancora una persona di riferimento, ed ecco spuntare la Colombari.

Questo è il modus in cui ha sempre lavorato la Mafia, infiltrando le persone nei luoghi di potere.

Va detto che ad oggi non mi pare ne stiano traendo chissà quale giovamento
 
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Come riportato da Il Fatto Quotidiano, la scelta di puntare su Martina Colombari come presidente del calcio femminile italiano è ricca di retroscena.
La Colombari è la candidata forte, se non unica, per ricoprire quel ruolo a partire dalle prossime settimane, e a deciderlo sono stati suo marito, Billy Costacurta, sub commissario della Figc, e Michele Uva, direttore generale della Figc. Fin qui nulla di strano, a prima impressione, se non che il nome della Colombari, juventina doc, è uscito dopo un summit tra i due sopracitati e niente meno che il responsabile della Juventus femminile Stefano Braghin. Perché proprio Braghin?
La tessera Colombari è solamente l'ultima del puzzle bianconero, che ha posto ai vertici del calcio italiano ed europeo solamente persone di gradimento o comunque molto vicine alla Juventus: Andrea Agnelli è a capo dell'Eca, Evelina Christillin, donna molto legata agli Agnelli, è nel consiglio FIFA, Michele Uva, difensore di Agnelli nel caso ndrangheta, è direttore generale Figc, Roberto Rossetti, ex arbitro di Torino, è presidente della commissione arbitri UEFA. Nel calcio femminile mancava ancora una persona di riferimento, ed ecco spuntare la Colombari.

Che nel post calciopoli sia cambiato tutto per non cambiare niente sono d'accordo ma questa mi sembra un attimo una forzatura...resta sempre la moglie di uno che ha vinto 5 champions e fatto più di 600 presenze con la maglia del Milan e che la Juve sia fin dall'inizio un traino nel calcio femminile italiano non è una novità.

Comunque bene fa il buon Billy a non lasciarla sola in certi ambienti:)
 

MasterGorgo

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Ci stupiamo? Basti pensare che una squadraccia che ha girato con Vucinic-Matri ora con i Matuidi, Mandzukic, Pjanic, Bentancur, Chiellini, Bonucci, ... i sopravvalutati Dybala o Morata ... ecc ecc vince dal 2012 solo in Italia mentre il decennio scorso chi aveva i Pirlo (vero), i Rui Costa, i Kakà, i Maldini, i Seedorf, i Cafu, gli Stam, gli Shevchenko, ... sì laureava due volte campione d'Europa senza praticamente vincere nulla in Italia. Questi andavano radiati e continuano a giocare in Serie A illegittimamente.

Radiati e ridistribuiti gli scudettini a tavolino.
roma 8
milan 7
inter 6
napoli 4
fiorentina 3
lazio, parma, torino, vicenza, genoa, bologna e alba 1.

referendum !!!
 
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