prebozzio
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Non sbagliasti anche perché ho una laurea magistrale con lode in Lingua e Letteratura Italiana, un PhD abbandonato per noia (non sopportavo l'autoreferenzialità degli studi letterari accademici, soprattutto di quelli rinascimentali di cui mi occupavo) e un master in Letteratura per l'InfanziaGrandioso, comunque, discutere di certe cose. Quando ti diedi del letterato non sbagliai. Per me è una diceria quella che certe opere e libri non interessino più in favore di hobby più frivoli. La lettura ci porta alla maturazione interiore e allo sviluppo delle idee, della nostra mente. Probabilmente ci fa sentire più vecchi di quel che siamo (24 nel mio caso), però io invece trovo freschezza e gioventù ad ogni riga di pari passo con l'entusiasmo di giungere al messaggio di fondo tra i grovigli di inchiostro. E V per Vendetta ha svolto una parte cruciale in questo processo.![]()

Sboronate a parte, da un anno più o meno ho riscoperto i fumetti e scoperto il graphic novel. Per questo per ora sono in grado di citare solo i capolavori, perché mi sto dedicando (ritagliandogli un po' del poco tempo libero a disposizione) alla lettura di questi per mettermi "in pari". Poi passerò ad altro. Mi sta aiutando molto con il lavoro con gli adolescenti.
La passione insana per la letteratura e la scrittura mi faceva sentire più vecchio quando ero più giovane, ora che ho 30 anni mi sento un giovanotto fresco e pimpante. La lettura rallenta di molto i processi di invecchiamento, le neuroscienze stanno facendo scoperte straordinarie sulla effetti della lettura e l'ascolto di storie sul cervello umano