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Rino Gattuso, intervistato da MTV, ha parlato del Milan e del prossimo match contro il Dudelange. Ecco le dichiarazioni del tecnico rossonero:"Higuain giocherà giovedì. Proveremo a giocare con due punte e spero che recupererà anche Cutrone. Dobbiamo vincere a tutti i costi. Higuain l'ho visto tranquillo, lavora con serietà. Si è allenato anche oggi. I giocatori che migliorano? E' la prova che abbiamo fatto un lavoro importante quest'estate. Non è un caso che alla lunga i giocatori riescano a tenere. Anche i giocatori come Calabria, che è riuscito a giocare 95 minuti con grande continuità. Abate ha una dote, che è la velocità, che gli permette di recuperare. Non è stato un caso che ieri l'abbiamo provato in quella posizione. Abbiamo anche Simic, a cui verrà data una possibilità, ma va messo nelle condizioni di giocare al meglio. Anche Borini ha fatto i primi 10 minuti in modo imbarazzante, ma poi ne è uscito fuori. Non dobbiamo stare a pensare quante partite mancano. Dobbiamo sbagliare il meno possibile, recuperando le energie e vedendo dove arriveremo prima della sosta. Oggi tanti giocatori sono venuti ad allenarsi nonostante il giorno di riposo, ciò fa capire la mentalità e il senso di appartenenza di questi ragazzi. Senza questi valori non saremmo riusciti a fare prestazioni così. Conti? Stavo pensando di farlo entrare ieri, prima del nostro gol. Ciò dimostra che sta iniziando a stare bene. Deve migliorare nell'uno contro uno, ma sta migliorando. Questa è una squadra che non muore mai, nei momenti di difficoltà, quando tutti ci danno per morti, riusciamo a tirar fuori buone prestazioni. Dobbiamo continuare così. Dobbiamo mettere da parte la paura, se riusciamo a giocare liberi di testa e di gambe possiamo dare tanto. Gli infortuni? Quando ci sono degli infortunati è giusto che se ne parli. E' un qualcosa che ci può far crescere e migliorare, perchè se abbiamo sbagliato qualcosa lo stiamo valutando. L'anomalia più grande è che ci sono tre giocatori con lo stesso problema a livello tendineo e tutti nello stesso reparto. E' quello che lascia un po' perplessi. Detto questo, ho visto una squadra che si è ricompattata. Ho visto che i giocatori tornati dalle nazionali erano carichi al punto giusto. Son contento per come abbiamo giocato a livello di quantità e qualità. I primi 10 minuti abbiamo faticato, ma poi la squadra è uscita fuori. Bilancio dopo un anno di Milan? E' un grandissimo orgoglio ed un sogno. Sono a mio agio nonostante le difficoltà. Quando ci sono momenti di difficoltà penso di essere un privilegiato. Ho allenato i professionisti ma anche altre realtà. La mia media punti tra le più alte in A?. Sono numeri, il problema è che si fa presto ad abbassare la media. Io non guardo al passato, però. Dobbiamo stare sul pezzo. Sicuramente c'è qualcosa di positivo, ma già da giovedì io e la mia squadra verremo giudicati di nuovo. Non mi piace guardare indietro, ma guardare in avanti e migliorare giorno dopo giorno. I miei momenti più belli al Milan? Le partite vinte contro Roma e Lazio in Serie A ed i quarti di finale di ritorno con la Lazio. Siamo stati a Roma per sette otto giorni insieme, abbiamo giocato e abbiamo lavorato. E' stata una settimana bellissima. La partita che vorrei cambiare? La finale di Coppa Italia conto la Juve. Loro erano in difficoltà e ci credevo. Vincere ci avrebbe aiutato tantissimo in mentalità. Ma la Juve ha fatto una grandissima prestazione. Io considerato un leader? No, non mi piace. I giocatori devono essere considerati dei leader e dei trascinatori".