Gandini:"Milan, il segreto è Gattuso. Il derby...".

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Umberto Gandini, ex AD della Roma, intervistato da Tuttosport in edicola oggi 14 marzo ha parlato anche del Milan. Ecco le dichiarazioni:"«Oltre agli arrivi di Piatek e Paquetà, è cresciuta la squadra. Ci sono state le maturazioni di Bakayoko e Romagnoli. È cresciuta per il rientro di Biglia, che dà possibilità di scelta in mezzo al campo. Ma è diventata squadra, perché Rino è stato molto bravo nei momenti di difficoltà, dove ha trovato la disponibilità dei suoi giocatori. I derby sono sempre particolari, difficile definirlo. Un girone fa, probabilmente, nessuno avrebbe immaginato che le parti si potessero ribaltare, anche per il modo in cui era arrivata la vittoria dell’Inter. Il Milan ha trovato un gioco senza fronzoli e vince le partite che deve vincere. I nerazzurri hanno avuto un’involuzione nei risultati e ha avuto qualche problema di troppo a livello esterno. È la classica partita da tripla. Gattuso in panchina? E’ giusto che le due squadre abbiano la possibilità di giocarsi la partita al pieno delle loro forze. Il fatto che Rino sia al suo posto rende completa la cosa, anche se devo dire che Gigi Riccio è un ottimo assistente e ha gestito bene la partita sia sabato sia contro il Genoa. L’esperimento Higuain non è andato bene per entrambi, sia per come è strutturata la squadra sia per come si è posto lui. Di Piatek non si sapeva nulla fino a questa estate, quando Preziosi lo ha preso con una grande intuizione. Il giocatore è estremamente essenziale, ma mi ha stupito la sua verticalità. Non pensavo fosse così decisivo e determinante, ma è nato per andare in porta. E tutti i suoi movimenti sono finalizzati a fare al gol. Gli auguro di continuare così a lungo. Nuovo stadio? San Siro è un posto iconico del calcio, ma non si può rimanere ancorati alle tradizioni quando c’è uno sviluppo inderogabile che ti aspetta. Io sono un assoluto fautore di un nuovo San Siro, il più vicino possibile all’attuale, ma sono per il progresso".

 

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Umberto Gandini, ex AD della Roma, intervistato da Tuttosport in edicola oggi 14 marzo ha parlato anche del Milan. Ecco le dichiarazioni:"«Oltre agli arrivi di Piatek e Paquetà, è cresciuta la squadra. Ci sono state le maturazioni di Bakayoko e Romagnoli. È cresciuta per il rientro di Biglia, che dà possibilità di scelta in mezzo al campo. Ma è diventata squadra, perché Rino è stato molto bravo nei momenti di difficoltà, dove ha trovato la disponibilità dei suoi giocatori. I derby sono sempre particolari, difficile definirlo. Un girone fa, probabilmente, nessuno avrebbe immaginato che le parti si potessero ribaltare, anche per il modo in cui era arrivata la vittoria dell’Inter. Il Milan ha trovato un gioco senza fronzoli e vince le partite che deve vincere. I nerazzurri hanno avuto un’involuzione nei risultati e ha avuto qualche problema di troppo a livello esterno. È la classica partita da tripla. Gattuso in panchina? E’ giusto che le due squadre abbiano la possibilità di giocarsi la partita al pieno delle loro forze. Il fatto che Rino sia al suo posto rende completa la cosa, anche se devo dire che Gigi Riccio è un ottimo assistente e ha gestito bene la partita sia sabato sia contro il Genoa. L’esperimento Higuain non è andato bene per entrambi, sia per come è strutturata la squadra sia per come si è posto lui. Di Piatek non si sapeva nulla fino a questa estate, quando Preziosi lo ha preso con una grande intuizione. Il giocatore è estremamente essenziale, ma mi ha stupito la sua verticalità. Non pensavo fosse così decisivo e determinante, ma è nato per andare in porta. E tutti i suoi movimenti sono finalizzati a fare al gol. Gli auguro di continuare così a lungo. Nuovo stadio? San Siro è un posto iconico del calcio, ma non si può rimanere ancorati alle tradizioni quando c’è uno sviluppo inderogabile che ti aspetta. Io sono un assoluto fautore di un nuovo San Siro, il più vicino possibile all’attuale, ma sono per il progresso".

Indubbiamente. Anche se leggo più elogi per lui che per Guardiola o Klopp.

 

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Indubbiamente. Anche se leggo più elogi per lui che per Guardiola o Klopp.

E' pazzesca sta cosa. E' un bombardamento quotidiano.

 

[MarcoG]

Sicuramente ci ha messo del suo nella posizione attuale, ma l'artefice principale resta Leonardo.

Non credo abbia sbagliato nessun acquisto, nessuno. Anche quelli su cui nutrivo qualche dubbio stanno comunque rendendo, ad eccezione di Laxalt che comunque merita ancora qualche altra chance. Sono sconvolto, perché è davvero difficile avere sempre ragione.

 

[Jino]

Ristrutturare in maniera radicale, perchè di questo si parla, San Siro è una cosa ai limiti dell'impossibile. Altre squadre come la Juventus, come di recente il Tottenham hanno potuto fare qualcosa in merito perchè vivono in una città con altri impianti. Quindi mentre aspettavano lo stadio hanno giocatore in un altro impianto. Ma a Milano, Milan ed Inter dove vanno a giocare nel frattempo?

Improponibile. Alla fine si opterà per costruire uno stadio nuovo, in condivisione, moderno, attuale. Ecco, cosa che mi piacerebbe e sarebbe una chicca, costruirlo con alcune parti che vadano a richiamare lo storico Meazza, sarebbe una bella cosa in onore della storia di questo stadio.