Francia,sondaggio choc: 61% francesi teme sostituzione etnica musulmana avvenga

Davidoff

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É esilerante sentir parlare di sostituzione etnica, ma le percentuali le hanno viste? La storia dell'umanità la si conosce? Ovviamente, nel paese più ariano di tutti, in Italia si fanno articoli di giornale e interi reportage per alimentare questo falso problema. Sarebbe bello andare ad indagare le cifre, incluse quelle dei crimini.
Con la popolazione autoctona che fa sempre meno figli e una grossa fetta della politica, sia di destra che di sinistra, che preme per importare di continuo immigrati a bassa scolarizzazione per mangiarci sopra come credete che finirà? A Parigi (e non solo) ci sono già interi quartieri in mano agli afro-islamici e la situazione peggiora di anno in anno, tanto che poco tempo fa alcuni generali francesi hanno inviato una lettera al ministro dell'interno per avvertire che il pericolo di guerra civile è reale. La mentalità dell'accoglienza indiscriminata, specialmente quando non ci sono risorse sufficienti nemmeno per la popolazione originaria, ha sempre portato instabilità e distruzione dell'ordine preesistente durante la storia, come tra l'altro sta lentamente facendo pure in USA, il paese più melting-pot in assoluto e ricco di risorse, figuriamoci cosà succederà nei vecchi e stanchi stati europei.
 
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É esilerante sentir parlare di sostituzione etnica, ma le percentuali le hanno viste? La storia dell'umanità la si conosce? Ovviamente, nel paese più ariano di tutti, in Italia si fanno articoli di giornale e interi reportage per alimentare questo falso problema. Sarebbe bello andare ad indagare le cifre, incluse quelle dei crimini.
La cosa esilarante è che i più preoccupati siano proprio quegli europei che sostengono orientamenti che si pongono in evidente contrasto con i pilastri della cultura europea e che presentano notevoli(e inquietanti) affinità con l’estremismo islamico su svariati temi.
 

Simo98

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Nulla di cui shokkarsi
La società del futuro di Francia e USA è chiaramente a maggioranza nera. Il problema del primo paese è la religione, nel secondo la discriminazione razziale (ancora forte in america)
 

Andris

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Nulla di cui shokkarsi
La società del futuro di Francia e USA è chiaramente a maggioranza nera. Il problema del primo paese è la religione, nel secondo la discriminazione razziale (ancora forte in america)
alcuni anni fa era tema da Le Pen, ora invece sta divenendo un sentimento trasversale.
è comunque un cambiamento notevole dell'opinione pubblica
 

Raryof

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è un problema globale che va affrontato globalmente, puntare il dito contro i governi africani corrotti o quelli occidentali sfruttatori serve a poco...come detto, si cerca solo di distogliere l'attenzione dai veri problemi e alimentare quelli falsi ad alta percezione di rischio
Ihihihih sìsì problemi falsi, pensa che l'immigrazione c'è sempre stata ma i paesi cosiddetti artificiali la praticavano cercando di assicurarsi gli europei (italiani, tedeschi, francesi ecc), parlo di paesi come il Brasile ma anche gli Usa, Argentina, Australia, tutti quei paesi che sono stati costruiti da europei e dove senza gli europei non ci sarebbe nulla, forse nemmeno i paesi.
E' logico pensare che, una volta avvenuto il processo contrario, ci sia un guadagno nella produttività/natalità superiore, neanche di tanto, ma il vero problema è la disomogeneità che viene imposta al paese, può essere etnica e può essere numerica, una percentuale troppo alta di francesi non etnici significa paese disomogeneo e senza valori tradizionali (strano per un paese che fa della grandeur il proprio stile di vita), un paese non unito è un paese facilmente controllabile e strumentalizzabile, la ricchezza dei paesi DEVE attirare i non etnici, tutti con tratti caratteristici ben definiti e collocabili, per dare il via ad una nuova società senza più ideali o tradizioni comuni, tradizioni che diventerebbero tante, troppe e tutte contrastanti tra di loro.
Falso problema? sulla carta no, perché sai, la produttività, l'aumento delle nascite, l'accoglimento e l'inglobamento di culture "superiori" che ci arricchiscono, sono il pane dei perbenisti, più colore, più società multiculturale, più nulla, i paesi europei non hanno mai avuto bisogno di una immigrazione di ritorno o di arrivo se non quella degli europei che se ne sono andati e hanno mantenuto un legame chiaro col proprio paese di origine, capisco il mondo aperto ma se prendi dentro gente che puoi anche educare, che nasce in Francia e si sente 100% algerina o marocchina il futuro è bello che scritto ed è il fallimento del progetto che ha un solo scopo produttivo, di immagine, a sfavore del famoso ceto bianco medio occidentale che ad oggi, in maniera del tutto eccezionale, vive la pandemia come se fosse un paese del terzo mondo da curare e che ha bisogno, proprio come il Brasile 120 anni fa, di più etnie diverse, di più "risorse" umane, non è ridicolo tutto questo o qualcuno pensa davvero che l'Europa abbia bisogno di inglobare dentro tutto il marcio degli altri paesi? e occhio perché non parlo di clandestini, spacciatori e quant'altro, parlo di persone con culture, religioni, tradizioni differenti che non hanno niente a che vedere col mondo occidentale, quella presenza cambia un paese, non in meglio non in peggio, ma lo cambia ed è lì che devi vivere, ed è lì che chi si sposta deve andare avanti senza avere i mezzi per essere all'altezza di un mondo di squali, ed è lì che si crea il marcio, non all'arrivo, dopo, la rabbia di certe etnie c'è sempre stata, inglobare certe etnie è difficile perché anche il tizio, figlio di immigrati africani, nato 40 anni fa in Francia non si sente francese o si sente un francese "speciale", la discriminazione che può sentire lo porta a cambiare la propria visione delle cose, è normale, ma questo perché è stato forzato dentro una società occidentale che lo vede perfettamente integrato e al tempo stesso rancoroso verso quel paese che sarebbe anche il suo ma che non può essere suo al 100%, i paesi europei non sono pronti per accettare un ridimensionamento o una società multiculturale che non sia totalmente europea e in minima parte straniera, ma se la minima parte diventa il 40-50% dell'intera popolazione voi capite bene che il paese non solo si dividerebbe in 2 ma sarebbe pure un miscuglio di differenze culturali, religiose e sociali mica da poco, così nella vita di tutti i giorni così sul lavoro, questo non porta ad un quieto vivere ma a delle tensioni, ad una mancanza di spazi, di vita che è tipica dell'uomo e ripeto, quello che sta facendo l'Europa, senza criterio, non è nient'altro che immigrazione spiccia e lucrativa che non ha niente a che vedere con i flussi o i dettami che praticavano paesi emergenti e colonizzati come ho scritto sopra che andavano alla ricerca di europei perché lavoratori e perché i paesi dovevano essere costruiti e civilizzati, quello che succede oggi in Europa porta a conflitti interni e non arricchisce nessuno a parte gli sfruttatori o quelli col cuore buono e le tasche piene che parlano di migranti quando trattasi in realtà di clandestini e della peggiore specie perché chi parte dall'Africa su un barchino non ha dove vivere in Europa e prenderà sempre la strada peggiore possibile, perché inferiore, perché quello è sempre stato il suo ruolo, essere sfruttato da chi pensa di trattarlo come un europeo a tutti gli effetti.
 
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