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Hubbard, l'uomo che si sente donna dalla Nuova Zelanda e si fa chiamare Laurel dal 2012, ha disputato una gara imbarazzante con un'eliminazione immediata in meno di mezz'ora.
La sua partecipazione ha suscitato polemiche perchè con un fisico più maschile si "temeva" potesse vincere facilmente nel sollevamento pesi.
Questo non significa che il pensiero fosse errato, ora a posteriori che non ha completato un'alzata valida, semplicemente non è questo il caso per manifesta incapacità del soggetto.
Il timore è più una mera rilevazione empirica plurimillenaria.
"ContentA di esserci, grazie al CIO inclusivo", sostiene Hubbard mentre fa la valigia.
La sua partecipazione ha suscitato polemiche perchè con un fisico più maschile si "temeva" potesse vincere facilmente nel sollevamento pesi.
Questo non significa che il pensiero fosse errato, ora a posteriori che non ha completato un'alzata valida, semplicemente non è questo il caso per manifesta incapacità del soggetto.
Il timore è più una mera rilevazione empirica plurimillenaria.
"ContentA di esserci, grazie al CIO inclusivo", sostiene Hubbard mentre fa la valigia.
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