Editoriale Milan 24 dicembre 2017:"Serve amore".

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Concordo in pieno.

É quello che sostengo da giorni.

La squadra ha bisogno del sostengnomdei tifosi.

I verintifosi si sentono nei momenti di difficoltá.

La storia dei tifosi del Milan con la squadra 8n B é il nostro DNA.

Cimstiamo trasfirmando nella tifoseria dell’Inter che applaude solo quando si v8nce.

beh dai sono anni che ne succedono di tutti i colori e nonostante tutto ci siamo ancora...pronti ad attaccarci ad ogni minima illusione/speranza...abbiamo dovuto ingoiare di tutto di più e ancora sembra che non vediamo la fine....

direi che incolpare noi tifosi sia francamente eccessivo :asd:

capirei se fossimo i tifosi della juve che si lamentano dopo tutti gli scudetti e le finali di champions...o anche i tifosi di roma e napoli che comunque da anni sono stabili lassù e fanno la champions tutti gli anni....ma noi direi che qualche giustificazione l'abbiamo eccome...altro che applaudire solo quando si vince...
 
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Il Milan ha pubblicato sul proprio sito il classico editoriale post partita di campionato. Come riportato dalla società rossonera, il club conosce perfettamente le amarezze e la delusione dei tifosi, e si sta provando a fare di tutto per invertire la rotta. C'è bisogna di incassare e di lavorare. La sconfitta contro l'Atalanta è stata simile ad alti KO stagionali ma diversa da quelli Verona. Il Milan crea ma non segna, mentre gli altri fanno centro al primo tentativo. La squadra inoltre è fragile a livello psicologico e con poca energia a livello mentale. Le altre squadra che hanno avuto problemi nell'arco della stagione si stanno risollevando, ma intorno al Milan c'è un clima diverso da parte della piazza e dell'opinione pubblica. Il sentimento verso il Milan oggi deve essere l'amore. Le colpe possono attendere. Bisogna dare forza alla squadra. Sostegno e amore al posto di bastone ed elettroshock che non servono. Ora c'è il derby, tutti vogliamo una grande partita ed una foto ricordo nello spogliatoio dopo il match

riguardo al comunicato invece mi viene solo da dire a Guadagnini,Campopiano,Fassone o chiunque lo abbia pensato e scritto: fatevi curare!
 

Zenos

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Comunque c'è da dire che in quanto a pagliacciate sono i numeri 1.Ora capisco perché i cuginastri sono stati la barzelletta d Italia per qualche anno.
 
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beh dai sono anni che ne succedono di tutti i colori e nonostante tutto ci siamo ancora...pronti ad attaccarci ad ogni minima illusione/speranza...abbiamo dovuto ingoiare di tutto di più e ancora sembra che non vediamo la fine....

direi che incolpare noi tifosi sia francamente eccessivo :asd:

capirei se fossimo i tifosi della juve che si lamentano dopo tutti gli scudetti e le finali di champions...o anche i tifosi di roma e napoli che comunque da anni sono stabili lassù e fanno la champions tutti gli anni....ma noi direi che qualche giustificazione l'abbiamo eccome...altro che applaudire solo quando si vince...

É proprio questo che contesto. I tifosi dicono... sono anni..... ma questa dirigenza ha 7 mesi.
Non le si possono addossare gli anni d’attesa.

Il Milan di Berlusconi per oltre un anno non cavó un ragno dal buco. Partí con Liedholm. Poi l’anno dopompartí con Sacchi e fino a dicembre sembrava non dovesse mangiare il panettone, fuori dall’europa, dietro in campionato.
Primo anno di Berlusconi, quinto su 16. Con una media punti equivalente a 51 di adesso (35 allora). Due soli punti sulla settima. 13 vittorie su 30. Media spettatori allo stadio..... 66.500 (e non c’era il terzo anello). Questi i isultati dopo 17 mesi di gestione......

Eppure....

I tifosi sostennero, ebbero pazienza, e nacque il grande Milan.

Questo fu il motivo perché io, venendo da famiglia agnostica, scelsi il Milan. Andavo allo stadio a vedere sia Como, che Inter che Milan da ragazzo oltre 35-40 anni fa. Mi colpí come con l’Inter i tifosi sostenevano la squadra solo quando andava bene, mentre con il Milan il sostegno ckera sempre e comunque (e si andava male). Per questo decisi di diventare milanista.

Per questo dico che non ci riconosco piú. Piú che diventare interista la societá lo stanno diventando i tifosi.
 
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