Edicola: Milan: riparti e alza il muro. Fantasma La Coruna

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I quotidiani in edicola su Rennes - Milan di questa sera:

La GDS in edicola su Rennes Milan in programma stasera: coppa tiramisù. Per il Milan obiettivo ripartire, dopo il brutto KO col Monza. Il 3-0 dell'andata dà serenità ma la difesa va sistemata. Le cifre dimostrano come i rossoneri traballano dietro. 31 gol incassati, come il Genoa. Entrambe hanno l'undicesima difesa della Serie A. Nemmeno in CL è andata bene, con 8 gol incassati in 6 partite. Bisognerà resistere all'assalto iniziale dei francesi che poi alla lunga potrebbero mollare. Occhio al fantasma La Coruna: accadde precisamente 20 anni fa. 4-1 all'andata, a San Siro, e situazione ribaltata in Spagna: 4-0.

CorSera: tre gol di vantaggio sono abbastanza? Se fino a domenica scorsa nessun milanista si sarebbe fatto sfiorare dal dubbio, dopo i quattro gol presi a Monza un po’ di (legittima) inquietudine c’è. Il Rennes visto sette giorni fa a San Siro non dava la sensazione di aver la forza per l’impresa, ma per conquistare senza rischiose tribolazioni il passaggio agli ottavi di Europa League — domani a Nyon alle 12 il sorteggio — il Diavolo dovrà a tutti i costi evitare stasera blackout come quello clamoroso in Brianza, dove nel primo tempo di fatto non si è presentato. Ripetere lo stesso errore qui nel ribollente Roazhon Park, davanti a 30mila agguerriti bretoni che credono nella storica rimonta, potrebbe costare caro. «Sarebbe gravissimo pensare di esser già passati, dovremo gestire bene il vantaggio, loro potrebbero cambiar gioco» ha messo in guardia Pioli, tornato nell’occhio del ciclone dopo la disfatta di Monza, dove non è stato esente da colpe. Anche lui stasera si gioca moltissimo: le sue chance di restare anche l’anno prossimo passano dalla Coppa. «Il turnover? È un termine che non mi piace, 4 o 5 cambi non modificano la mentalità di una squadra, sono sempre gli episodi a indirizzare la partita» ha aggiunto. Domenica c’è lo scontro diretto con l’Atalanta che preme alle spalle in classifica, ma non è il momento di pensarci. Occhi puntati su Leao, il re di coppe, che accende il suo talento soprattutto in Europa: all’andata il suo 3-0 sembrava aver blindato la qualificazione, ma stasera dovrà cercare di ripetersi. Chissà che la vicinanza del totem Ibrahimovic, in Francia con la squadra, non sia d’aiuto. Come centravanti, Jovic favorito su Giroud. «Se segniamo presto, possiamo farcela» ha messo in chiaro l’attaccante Terrier, l’uomo più pericoloso dei francesi. Anche se il vero punto di forza del Rennes stasera sarà un altro: non ha nulla da perdere.

Tuttosport: Milan, niente scherzi. Tocca ai big. vietato fallire. E ci mancherebbe visto il punteggio - 3-0 in proprio favore - con cui si è chiusa la partita d’andata otto giorni fa a San Siro. Solamente immaginare un Milan eliminato questa sera dagli spareggi di Europa League dai francesi del Rennes fa rabbrividire, pensando a cosa potrebbe accadere domani al rientro. No, il Milan questa sera non solo non dovrà fare scherzi, ma dopo la sconfitta per 4-2 di domenica sera a Monza, si richiede ai rossoneri una prova d’orgoglio, una prestazione importante per far capire come quello dell’U-Power Stadium sia stato un passo falso dovuto a più componenti. Dalle scelte di Pioli all’approccio molle della squadra scesa in campo, al rendimento sottotono di tante seconde linee che non hanno colto l’importanza dell’occasione datagli dal tecnico. Questa sera il Milan potrebbe anche non vincere a Rennes, in fondo un pareggio o una sconfitta di misura non cambierebbe l’esito del passaggio del turno, ma di sicuro non dovrà sbagliare partita come successo col Monza. Anche per questo motivo Pioli è intenzionato a non stravolgere nuovamente la formazione. Certo, ci saranno dei cambi, alcuni giocatori necessitano di tirare il fiato per non incorrere in problemi muscolari - su tutti Loftus-Cheek, reduce da nove partite consecutive da titolare -, ma quello che scenderà in campo sarà un Milan vicino a quello dei titolarissimi, nonostante domenica sera i rossoneri siano poi attesi a San Siro da una delicata sfida Champions contro l’Atalanta. Perché se da un lato l’attuale vantaggio in classifica non crea ancora allarmismi, è anche vero che un eventuale ko con la squadra di Gasperini, unito magari al successo del Bologna domani in casa contro il Verona, porterebbe il vantaggio sul quinto posto da 7 a 4 punti (e l’Atalanta dovrà recuperare la partita con l’Inter).


NUOVA OCCASIONE
Dunque, davanti a Maignan dovrebbe esserci la difesa titolare dell’ultimo periodo, con Florenzi (Calabria è ancora indisponibile) e Theo Hernandez terzini; Kjaer - favorito su Thiaw - e Gabbia al centro. A proposito, ieri Kalulu e Tomori sono tornati parzialmente in gruppo e potrebbero anche puntare a una convocazione con l’Atalanta. A centrocampo, come detto, dovrebbe rifiatare Loftus-Cheek con il ritorno di Reijnders e Musah ad affiancare Bennacer: da capire se Pioli disporrà il centrocampo a due, con uno fra l’olandese e l’algerino sulla trequarti, o riproporrà il 4-1-4-1 dell’andata con Reijnders (o Bennacer) davanti alla difesa. In avanti certo il rientro a sinistra di Leao, mentre a destra potrebbe essere esserci Pulisic, anche se lo statunitense a Monza non ha potuto completamente riposare (in alternativa Chukwueze). Un altro dubbio della vigilia è sul centravanti, ma la squalifica che lo toglierà per due gare dal campionato, fa pensare che il ruolo verrà affidato a Jovic. Schierare Giroud, col rischio che un infortunio lo tolga dai giochi per l’Atalanta, sembra un azzardo. Ma Pioli, che stasera vuole vincere, ci sta comunque pensando. Chiaramente, se fosse confermata la nuova possibilità per Jovic, per il serbo sarebbe un'occasione d'oro per farsi perdonare l'ingenuità di Monza, quando è caduto nelle provocazioni di Izzo, dandogli una manata in faccia subito colta dal Var. Jovic, tolta la brutta parentesi contro la squadra di Palladino, era reduce da un ottimo momento di forma, con 7 gol segnati da dicembre in poi. Col Rennes potrebbe avere una nuova opportunità di far vedere di poter essere da Milan e convincere così il club a rinnovargli il contratto in scadenza a giugno.



Altre news di giornata


—) Milan e Inter oggi da Sala per San Siro.


—) Cardinale a caccia di fondi arabi.


—) Ordine:"Pioli, dubbio turnover tra Rennes e Atalanta":


—) Milan: avversarie e sorteggio ottavi di EL.


—) Costacurta:"Milan, con la finale stagione ok".


—)
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CorSera: tre gol di vantaggio sono abbastanza? Se fino a domenica scorsa nessun milanista si sarebbe fatto sfiorare dal dubbio, dopo i quattro gol presi a Monza un po’ di (legittima) inquietudine c’è. Il Rennes visto sette giorni fa a San Siro non dava la sensazione di aver la forza per l’impresa, ma per conquistare senza rischiose tribolazioni il passaggio agli ottavi di Europa League — domani a Nyon alle 12 il sorteggio — il Diavolo dovrà a tutti i costi evitare stasera blackout come quello clamoroso in Brianza, dove nel primo tempo di fatto non si è presentato. Ripetere lo stesso errore qui nel ribollente Roazhon Park, davanti a 30mila agguerriti bretoni che credono nella storica rimonta, potrebbe costare caro. «Sarebbe gravissimo pensare di esser già passati, dovremo gestire bene il vantaggio, loro potrebbero cambiar gioco» ha messo in guardia Pioli, tornato nell’occhio del ciclone dopo la disfatta di Monza, dove non è stato esente da colpe. Anche lui stasera si gioca moltissimo: le sue chance di restare anche l’anno prossimo passano dalla Coppa. «Il turnover? È un termine che non mi piace, 4 o 5 cambi non modificano la mentalità di una squadra, sono sempre gli episodi a indirizzare la partita» ha aggiunto. Domenica c’è lo scontro diretto con l’Atalanta che preme alle spalle in classifica, ma non è il momento di pensarci. Occhi puntati su Leao, il re di coppe, che accende il suo talento soprattutto in Europa: all’andata il suo 3-0 sembrava aver blindato la qualificazione, ma stasera dovrà cercare di ripetersi. Chissà che la vicinanza del totem Ibrahimovic, in Francia con la squadra, non sia d’aiuto. Come centravanti, Jovic favorito su Giroud. «Se segniamo presto, possiamo farcela» ha messo in chiaro l’attaccante Terrier, l’uomo più pericoloso dei francesi. Anche se il vero punto di forza del Rennes stasera sarà un altro: non ha nulla da perdere.
 

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Tuttosport: Milan, niente scherzi. Tocca ai big. vietato fallire. E ci mancherebbe visto il punteggio - 3-0 in proprio favore - con cui si è chiusa la partita d’andata otto giorni fa a San Siro. Solamente immaginare un Milan eliminato questa sera dagli spareggi di Europa League dai francesi del Rennes fa rabbrividire, pensando a cosa potrebbe accadere domani al rientro. No, il Milan questa sera non solo non dovrà fare scherzi, ma dopo la sconfitta per 4-2 di domenica sera a Monza, si richiede ai rossoneri una prova d’orgoglio, una prestazione importante per far capire come quello dell’U-Power Stadium sia stato un passo falso dovuto a più componenti. Dalle scelte di Pioli all’approccio molle della squadra scesa in campo, al rendimento sottotono di tante seconde linee che non hanno colto l’importanza dell’occasione datagli dal tecnico. Questa sera il Milan potrebbe anche non vincere a Rennes, in fondo un pareggio o una sconfitta di misura non cambierebbe l’esito del passaggio del turno, ma di sicuro non dovrà sbagliare partita come successo col Monza. Anche per questo motivo Pioli è intenzionato a non stravolgere nuovamente la formazione. Certo, ci saranno dei cambi, alcuni giocatori necessitano di tirare il fiato per non incorrere in problemi muscolari - su tutti Loftus-Cheek, reduce da nove partite consecutive da titolare -, ma quello che scenderà in campo sarà un Milan vicino a quello dei titolarissimi, nonostante domenica sera i rossoneri siano poi attesi a San Siro da una delicata sfida Champions contro l’Atalanta. Perché se da un lato l’attuale vantaggio in classifica non crea ancora allarmismi, è anche vero che un eventuale ko con la squadra di Gasperini, unito magari al successo del Bologna domani in casa contro il Verona, porterebbe il vantaggio sul quinto posto da 7 a 4 punti (e l’Atalanta dovrà recuperare la partita con l’Inter).


NUOVA OCCASIONE
Dunque, davanti a Maignan dovrebbe esserci la difesa titolare dell’ultimo periodo, con Florenzi (Calabria è ancora indisponibile) e Theo Hernandez terzini; Kjaer - favorito su Thiaw - e Gabbia al centro. A proposito, ieri Kalulu e Tomori sono tornati parzialmente in gruppo e potrebbero anche puntare a una convocazione con l’Atalanta. A centrocampo, come detto, dovrebbe rifiatare Loftus-Cheek con il ritorno di Reijnders e Musah ad affiancare Bennacer: da capire se Pioli disporrà il centrocampo a due, con uno fra l’olandese e l’algerino sulla trequarti, o riproporrà il 4-1-4-1 dell’andata con Reijnders (o Bennacer) davanti alla difesa. In avanti certo il rientro a sinistra di Leao, mentre a destra potrebbe essere esserci Pulisic, anche se lo statunitense a Monza non ha potuto completamente riposare (in alternativa Chukwueze). Un altro dubbio della vigilia è sul centravanti, ma la squalifica che lo toglierà per due gare dal campionato, fa pensare che il ruolo verrà affidato a Jovic. Schierare Giroud, col rischio che un infortunio lo tolga dai giochi per l’Atalanta, sembra un azzardo. Ma Pioli, che stasera vuole vincere, ci sta comunque pensando. Chiaramente, se fosse confermata la nuova possibilità per Jovic, per il serbo sarebbe un'occasione d'oro per farsi perdonare l'ingenuità di Monza, quando è caduto nelle provocazioni di Izzo, dandogli una manata in faccia subito colta dal Var. Jovic, tolta la brutta parentesi contro la squadra di Palladino, era reduce da un ottimo momento di forma, con 7 gol segnati da dicembre in poi. Col Rennes potrebbe avere una nuova opportunità di far vedere di poter essere da Milan e convincere così il club a rinnovargli il contratto in scadenza a giugno.
 

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La GDS in edicola su Rennes Milan in programma stasera: coppa tiramisù. Per il Milan obiettivo ripartire, dopo il brutto KO col Monza. Il 3-0 dell'andata dà serenità ma la difesa va sistemata. Le cifre dimostrano come i rossoneri traballano dietro. 31 gol incassati, come il Genoa. Entrambe hanno l'undicesima difesa della Serie A. Nemmeno in CL è andata bene, con 8 gol incassati in 6 partite. Bisognerà resistere all'assalto iniziale dei francesi che poi alla lunga potrebbero mollare. Occhio al fantasma La Coruna: accadde precisamente 20 anni fa. 4-1 all'andata, a San Siro, e situazione ribaltata in Spagna: 4-0.

CorSera: tre gol di vantaggio sono abbastanza? Se fino a domenica scorsa nessun milanista si sarebbe fatto sfiorare dal dubbio, dopo i quattro gol presi a Monza un po’ di (legittima) inquietudine c’è. Il Rennes visto sette giorni fa a San Siro non dava la sensazione di aver la forza per l’impresa, ma per conquistare senza rischiose tribolazioni il passaggio agli ottavi di Europa League — domani a Nyon alle 12 il sorteggio — il Diavolo dovrà a tutti i costi evitare stasera blackout come quello clamoroso in Brianza, dove nel primo tempo di fatto non si è presentato. Ripetere lo stesso errore qui nel ribollente Roazhon Park, davanti a 30mila agguerriti bretoni che credono nella storica rimonta, potrebbe costare caro. «Sarebbe gravissimo pensare di esser già passati, dovremo gestire bene il vantaggio, loro potrebbero cambiar gioco» ha messo in guardia Pioli, tornato nell’occhio del ciclone dopo la disfatta di Monza, dove non è stato esente da colpe. Anche lui stasera si gioca moltissimo: le sue chance di restare anche l’anno prossimo passano dalla Coppa. «Il turnover? È un termine che non mi piace, 4 o 5 cambi non modificano la mentalità di una squadra, sono sempre gli episodi a indirizzare la partita» ha aggiunto. Domenica c’è lo scontro diretto con l’Atalanta che preme alle spalle in classifica, ma non è il momento di pensarci. Occhi puntati su Leao, il re di coppe, che accende il suo talento soprattutto in Europa: all’andata il suo 3-0 sembrava aver blindato la qualificazione, ma stasera dovrà cercare di ripetersi. Chissà che la vicinanza del totem Ibrahimovic, in Francia con la squadra, non sia d’aiuto. Come centravanti, Jovic favorito su Giroud. «Se segniamo presto, possiamo farcela» ha messo in chiaro l’attaccante Terrier, l’uomo più pericoloso dei francesi. Anche se il vero punto di forza del Rennes stasera sarà un altro: non ha nulla da perdere.

Tuttosport: Milan, niente scherzi. Tocca ai big. vietato fallire. E ci mancherebbe visto il punteggio - 3-0 in proprio favore - con cui si è chiusa la partita d’andata otto giorni fa a San Siro. Solamente immaginare un Milan eliminato questa sera dagli spareggi di Europa League dai francesi del Rennes fa rabbrividire, pensando a cosa potrebbe accadere domani al rientro. No, il Milan questa sera non solo non dovrà fare scherzi, ma dopo la sconfitta per 4-2 di domenica sera a Monza, si richiede ai rossoneri una prova d’orgoglio, una prestazione importante per far capire come quello dell’U-Power Stadium sia stato un passo falso dovuto a più componenti. Dalle scelte di Pioli all’approccio molle della squadra scesa in campo, al rendimento sottotono di tante seconde linee che non hanno colto l’importanza dell’occasione datagli dal tecnico. Questa sera il Milan potrebbe anche non vincere a Rennes, in fondo un pareggio o una sconfitta di misura non cambierebbe l’esito del passaggio del turno, ma di sicuro non dovrà sbagliare partita come successo col Monza. Anche per questo motivo Pioli è intenzionato a non stravolgere nuovamente la formazione. Certo, ci saranno dei cambi, alcuni giocatori necessitano di tirare il fiato per non incorrere in problemi muscolari - su tutti Loftus-Cheek, reduce da nove partite consecutive da titolare -, ma quello che scenderà in campo sarà un Milan vicino a quello dei titolarissimi, nonostante domenica sera i rossoneri siano poi attesi a San Siro da una delicata sfida Champions contro l’Atalanta. Perché se da un lato l’attuale vantaggio in classifica non crea ancora allarmismi, è anche vero che un eventuale ko con la squadra di Gasperini, unito magari al successo del Bologna domani in casa contro il Verona, porterebbe il vantaggio sul quinto posto da 7 a 4 punti (e l’Atalanta dovrà recuperare la partita con l’Inter).


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Dunque, davanti a Maignan dovrebbe esserci la difesa titolare dell’ultimo periodo, con Florenzi (Calabria è ancora indisponibile) e Theo Hernandez terzini; Kjaer - favorito su Thiaw - e Gabbia al centro. A proposito, ieri Kalulu e Tomori sono tornati parzialmente in gruppo e potrebbero anche puntare a una convocazione con l’Atalanta. A centrocampo, come detto, dovrebbe rifiatare Loftus-Cheek con il ritorno di Reijnders e Musah ad affiancare Bennacer: da capire se Pioli disporrà il centrocampo a due, con uno fra l’olandese e l’algerino sulla trequarti, o riproporrà il 4-1-4-1 dell’andata con Reijnders (o Bennacer) davanti alla difesa. In avanti certo il rientro a sinistra di Leao, mentre a destra potrebbe essere esserci Pulisic, anche se lo statunitense a Monza non ha potuto completamente riposare (in alternativa Chukwueze). Un altro dubbio della vigilia è sul centravanti, ma la squalifica che lo toglierà per due gare dal campionato, fa pensare che il ruolo verrà affidato a Jovic. Schierare Giroud, col rischio che un infortunio lo tolga dai giochi per l’Atalanta, sembra un azzardo. Ma Pioli, che stasera vuole vincere, ci sta comunque pensando. Chiaramente, se fosse confermata la nuova possibilità per Jovic, per il serbo sarebbe un'occasione d'oro per farsi perdonare l'ingenuità di Monza, quando è caduto nelle provocazioni di Izzo, dandogli una manata in faccia subito colta dal Var. Jovic, tolta la brutta parentesi contro la squadra di Palladino, era reduce da un ottimo momento di forma, con 7 gol segnati da dicembre in poi. Col Rennes potrebbe avere una nuova opportunità di far vedere di poter essere da Milan e convincere così il club a rinnovargli il contratto in scadenza a giugno.



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—) Milan e Inter oggi da Sala per San Siro.


—) Cardinale a caccia di fondi arabi.


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—) Costacurta:"Milan, con la finale stagione ok".


—)
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L'anno scorso il genio fece turnover in campionato per puntare alla coppa, risultato: umiliato in coppa e quinto in campionato.

Quest'anno finirà uguale.
 

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CorSera: tre gol di vantaggio sono abbastanza? Se fino a domenica scorsa nessun milanista si sarebbe fatto sfiorare dal dubbio, dopo i quattro gol presi a Monza un po’ di (legittima) inquietudine c’è. Il Rennes visto sette giorni fa a San Siro non dava la sensazione di aver la forza per l’impresa, ma per conquistare senza rischiose tribolazioni il passaggio agli ottavi di Europa League — domani a Nyon alle 12 il sorteggio — il Diavolo dovrà a tutti i costi evitare stasera blackout come quello clamoroso in Brianza, dove nel primo tempo di fatto non si è presentato. Ripetere lo stesso errore qui nel ribollente Roazhon Park, davanti a 30mila agguerriti bretoni che credono nella storica rimonta, potrebbe costare caro. «Sarebbe gravissimo pensare di esser già passati, dovremo gestire bene il vantaggio, loro potrebbero cambiar gioco» ha messo in guardia Pioli, tornato nell’occhio del ciclone dopo la disfatta di Monza, dove non è stato esente da colpe. Anche lui stasera si gioca moltissimo: le sue chance di restare anche l’anno prossimo passano dalla Coppa. «Il turnover? È un termine che non mi piace, 4 o 5 cambi non modificano la mentalità di una squadra, sono sempre gli episodi a indirizzare la partita» ha aggiunto. Domenica c’è lo scontro diretto con l’Atalanta che preme alle spalle in classifica, ma non è il momento di pensarci. Occhi puntati su Leao, il re di coppe, che accende il suo talento soprattutto in Europa: all’andata il suo 3-0 sembrava aver blindato la qualificazione, ma stasera dovrà cercare di ripetersi. Chissà che la vicinanza del totem Ibrahimovic, in Francia con la squadra, non sia d’aiuto. Come centravanti, Jovic favorito su Giroud. «Se segniamo presto, possiamo farcela» ha messo in chiaro l’attaccante Terrier, l’uomo più pericoloso dei francesi. Anche se il vero punto di forza del Rennes stasera sarà un altro: non ha nulla da perdere.

Tuttosport: Milan, niente scherzi. Tocca ai big. vietato fallire. E ci mancherebbe visto il punteggio - 3-0 in proprio favore - con cui si è chiusa la partita d’andata otto giorni fa a San Siro. Solamente immaginare un Milan eliminato questa sera dagli spareggi di Europa League dai francesi del Rennes fa rabbrividire, pensando a cosa potrebbe accadere domani al rientro. No, il Milan questa sera non solo non dovrà fare scherzi, ma dopo la sconfitta per 4-2 di domenica sera a Monza, si richiede ai rossoneri una prova d’orgoglio, una prestazione importante per far capire come quello dell’U-Power Stadium sia stato un passo falso dovuto a più componenti. Dalle scelte di Pioli all’approccio molle della squadra scesa in campo, al rendimento sottotono di tante seconde linee che non hanno colto l’importanza dell’occasione datagli dal tecnico. Questa sera il Milan potrebbe anche non vincere a Rennes, in fondo un pareggio o una sconfitta di misura non cambierebbe l’esito del passaggio del turno, ma di sicuro non dovrà sbagliare partita come successo col Monza. Anche per questo motivo Pioli è intenzionato a non stravolgere nuovamente la formazione. Certo, ci saranno dei cambi, alcuni giocatori necessitano di tirare il fiato per non incorrere in problemi muscolari - su tutti Loftus-Cheek, reduce da nove partite consecutive da titolare -, ma quello che scenderà in campo sarà un Milan vicino a quello dei titolarissimi, nonostante domenica sera i rossoneri siano poi attesi a San Siro da una delicata sfida Champions contro l’Atalanta. Perché se da un lato l’attuale vantaggio in classifica non crea ancora allarmismi, è anche vero che un eventuale ko con la squadra di Gasperini, unito magari al successo del Bologna domani in casa contro il Verona, porterebbe il vantaggio sul quinto posto da 7 a 4 punti (e l’Atalanta dovrà recuperare la partita con l’Inter).


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Dunque, davanti a Maignan dovrebbe esserci la difesa titolare dell’ultimo periodo, con Florenzi (Calabria è ancora indisponibile) e Theo Hernandez terzini; Kjaer - favorito su Thiaw - e Gabbia al centro. A proposito, ieri Kalulu e Tomori sono tornati parzialmente in gruppo e potrebbero anche puntare a una convocazione con l’Atalanta. A centrocampo, come detto, dovrebbe rifiatare Loftus-Cheek con il ritorno di Reijnders e Musah ad affiancare Bennacer: da capire se Pioli disporrà il centrocampo a due, con uno fra l’olandese e l’algerino sulla trequarti, o riproporrà il 4-1-4-1 dell’andata con Reijnders (o Bennacer) davanti alla difesa. In avanti certo il rientro a sinistra di Leao, mentre a destra potrebbe essere esserci Pulisic, anche se lo statunitense a Monza non ha potuto completamente riposare (in alternativa Chukwueze). Un altro dubbio della vigilia è sul centravanti, ma la squalifica che lo toglierà per due gare dal campionato, fa pensare che il ruolo verrà affidato a Jovic. Schierare Giroud, col rischio che un infortunio lo tolga dai giochi per l’Atalanta, sembra un azzardo. Ma Pioli, che stasera vuole vincere, ci sta comunque pensando. Chiaramente, se fosse confermata la nuova possibilità per Jovic, per il serbo sarebbe un'occasione d'oro per farsi perdonare l'ingenuità di Monza, quando è caduto nelle provocazioni di Izzo, dandogli una manata in faccia subito colta dal Var. Jovic, tolta la brutta parentesi contro la squadra di Palladino, era reduce da un ottimo momento di forma, con 7 gol segnati da dicembre in poi. Col Rennes potrebbe avere una nuova opportunità di far vedere di poter essere da Milan e convincere così il club a rinnovargli il contratto in scadenza a giugno.



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—) Milan e Inter oggi da Sala per San Siro.


—) Cardinale a caccia di fondi arabi.


—) Ordine:"Pioli, dubbio turnover tra Rennes e Atalanta":


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