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I quotidiani in edicola sulla vittoria del Milan contro il Parma
GDS: il Milan rimonta ancora. Da 1-2 a 3-2 dopo il novantesimo. Reijnders e Chuku ribaltano il Parma. Il successo arriva grazie al carattere ma per il gioco quasi meglio gli ospiti che crollano solo nel recupero subendo due gol. Il Milan non finisce finchè non è finita. Conceicao ha recuperato il Pavlovic dominante del debutto ma Theo si è dissolto e Leao non riesce a trovare continuità. Morata fatica a inquadrare la porta e poi quella lite tra Calabria e Conceicao... inaccettabile. Qualunque siano le cause.
CorSera: Milan, il carattere c'è ma il resto manca. Sull’orlo dell’abisso irossoneri rimontano e conquistano i 3 punti Il tecnico toglie Theo e Leao al 45’ e chiude litigando con Calabria. Ora la Lazio, quarta, con una gara in più, è distante 5 punti. Evitando altre pericolose inchiodate la meta è raggiungibile. Un successo a suo modo storico: mai in 125 anni il Milan era riuscito a vincere una partita in campionato rimontando due reti dal 90’ in poi. Segno che il carattere c’è. Ma sul gioco c'è ancora molto da lavorare.
Tuttosport: pazzo Milan, carattere da derby. I rossoneri vanno due volte in svantaggio, ma nel finale gli emiliani regalano il sorpasso a Reijnders e Chukwueze. Domenica sfida all’Inter. Adesso c’è un protagonista che si sta issando sopra gli altri e che con il suo carattere duro, le scelte drastiche - ieri ha tolto all’intervallo Theo Hernandez e Leao - e la voglia di tirare dritto per la sua strada contro tutto e tutti, sta conquistando il cuore dei tifosi: Sergio Conceiçao. Fonseca, che non aveva mai vinto in rimonta, non era amato, anzi, in molti non lo avrebbe neanche voluto in panchina e il suo addio è stato vissuto come una liberazione. Conceiçao non sarà simpatico e, chissà, forse non resterà a lungo al Milan - ha il contratto fi no al 2026, ma la società ha un’opzione per rescindere a giugno -, però in meno di un mese ha sicuramente portato qualcosa di nuovo a questa squadra che rimane pazza, discontinua e squilibrata, ma adesso ha più carattere, con uno spirito che viene apprezzato dalla gente. E c’è il sergente Conceiçao, uno che per spigolature e dichiarazioni ricorda spesso un suo connazionale transitato sulla sponda opposta del Naviglio, Josè Mourinho.
CorSport: Milan, il Diavolo è nella coda. Parma ancora avanti con Delprato nella ripresa, Reijnders e Chukwueze la ribaltano dal 92’ al 95’. Poi la rissa sfiorata tra Conceiçao e Calabria. La disperazione batte l’ingenuità. Raschiando il fondo delle sue energie nervose, infatti, il Milan rimonta e supera il Parma, che aveva accarezzato il successo, ma che, tra errori di inesperienza e gioventù, è crollato ad un passo dal traguardo. Dopo aver fischiato all’intervallo e accompagnato la ripresa nel silenzio (ad accezione di un corso contro Cardinale), San Siro è esploso sulla deviazione più fortunosa che voluta di Chukwueze che ha regalato il 3-2. Hanno festeggiato anche Leao e Theo Hernandez, protagonisti di un primo tempo deludente e puniti con la sostituzione all’intervallo, in stile Fonseca. Ma i 3 punti non possono cancellare i problemi. Che continuano ad essere troppi. E che, evidentemente, la cura Conceiçao non ha eliminato. Come non ha cancellato le tensioni interne.
In aggiornamento
GDS: il Milan rimonta ancora. Da 1-2 a 3-2 dopo il novantesimo. Reijnders e Chuku ribaltano il Parma. Il successo arriva grazie al carattere ma per il gioco quasi meglio gli ospiti che crollano solo nel recupero subendo due gol. Il Milan non finisce finchè non è finita. Conceicao ha recuperato il Pavlovic dominante del debutto ma Theo si è dissolto e Leao non riesce a trovare continuità. Morata fatica a inquadrare la porta e poi quella lite tra Calabria e Conceicao... inaccettabile. Qualunque siano le cause.
CorSera: Milan, il carattere c'è ma il resto manca. Sull’orlo dell’abisso irossoneri rimontano e conquistano i 3 punti Il tecnico toglie Theo e Leao al 45’ e chiude litigando con Calabria. Ora la Lazio, quarta, con una gara in più, è distante 5 punti. Evitando altre pericolose inchiodate la meta è raggiungibile. Un successo a suo modo storico: mai in 125 anni il Milan era riuscito a vincere una partita in campionato rimontando due reti dal 90’ in poi. Segno che il carattere c’è. Ma sul gioco c'è ancora molto da lavorare.
Tuttosport: pazzo Milan, carattere da derby. I rossoneri vanno due volte in svantaggio, ma nel finale gli emiliani regalano il sorpasso a Reijnders e Chukwueze. Domenica sfida all’Inter. Adesso c’è un protagonista che si sta issando sopra gli altri e che con il suo carattere duro, le scelte drastiche - ieri ha tolto all’intervallo Theo Hernandez e Leao - e la voglia di tirare dritto per la sua strada contro tutto e tutti, sta conquistando il cuore dei tifosi: Sergio Conceiçao. Fonseca, che non aveva mai vinto in rimonta, non era amato, anzi, in molti non lo avrebbe neanche voluto in panchina e il suo addio è stato vissuto come una liberazione. Conceiçao non sarà simpatico e, chissà, forse non resterà a lungo al Milan - ha il contratto fi no al 2026, ma la società ha un’opzione per rescindere a giugno -, però in meno di un mese ha sicuramente portato qualcosa di nuovo a questa squadra che rimane pazza, discontinua e squilibrata, ma adesso ha più carattere, con uno spirito che viene apprezzato dalla gente. E c’è il sergente Conceiçao, uno che per spigolature e dichiarazioni ricorda spesso un suo connazionale transitato sulla sponda opposta del Naviglio, Josè Mourinho.
CorSport: Milan, il Diavolo è nella coda. Parma ancora avanti con Delprato nella ripresa, Reijnders e Chukwueze la ribaltano dal 92’ al 95’. Poi la rissa sfiorata tra Conceiçao e Calabria. La disperazione batte l’ingenuità. Raschiando il fondo delle sue energie nervose, infatti, il Milan rimonta e supera il Parma, che aveva accarezzato il successo, ma che, tra errori di inesperienza e gioventù, è crollato ad un passo dal traguardo. Dopo aver fischiato all’intervallo e accompagnato la ripresa nel silenzio (ad accezione di un corso contro Cardinale), San Siro è esploso sulla deviazione più fortunosa che voluta di Chukwueze che ha regalato il 3-2. Hanno festeggiato anche Leao e Theo Hernandez, protagonisti di un primo tempo deludente e puniti con la sostituzione all’intervallo, in stile Fonseca. Ma i 3 punti non possono cancellare i problemi. Che continuano ad essere troppi. E che, evidentemente, la cura Conceiçao non ha eliminato. Come non ha cancellato le tensioni interne.
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